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Giovedì, 14 Febbraio 2002
Il tema dibattuto alla Round table
Il Bosco di Mestre non è più un sogno
Previsto anche nel piano regolatore
Ancora più vicina la realizzazione del Bosco di Mestre. 
L'idea del compianto Gaetano Zorzetto di realizzare un'area boschiva di 1200 ettari che circondi l'abitato di Mestre prende sempre più corpo. Dopo la cessione da parte dell'Immobiliare Veneziana di 67 mila metri quadri di terreno nella zona nord-est di Campalto - nella fascia compresa fra il cimitero e l'argine dell'Osellino - annunciata nei giorni scorsi, ora l'amministrazione ha una carta in più. Anche il nuovo Piano Regolatore infatti ha previsto che non potranno essere svolte, nel perimetro individuato, attività contrarie allo sviluppo del Bosco di Mestre dando così a quell'area una vocazione ben precisa che le future generazioni di amministratori dovranno rispettare. E c'è anche quella delibera della giunta che prevede che il 20\% degli oneri di urbanizzazione siano destinati al progetto Bosco di Mestre. 
In più, al Bosco di Campalto, si aggiungerà quello di Carpendo e quello dell'Osellino - situato fra viale Vespucci e il Rione Pertini - e, per completare il grande progetto, anche quello previsto in zona Montiron. A questi si aggiungerà il Parco di S. Giuliano che - come ha detto l'altra sera Roberto D'Agostino, assessore alla Pianificazione strategica, in occasione di un incontro organizzato dalla Round Table di Mestre all'Amelia - " è stato sbloccato dai vincoli burocratici e quindi, se tutto va bene, entro giugno di quest'anno potremmo appaltare i lavori e aprirlo alla cittadinanza per la primavera prossima". 
Tutti pezzi di un grande puzzle che si sta definendo e che, se si sapranno raccogliere i frutti, farà di Mestre una vera e propria città giardino, la più grande d'Europa, per il costo di 200 miliardi di lire. 

In questo contesto si aggiungono di diritto i promotori del Parco acqueo di S. Giuliano che da anni si battono perché l'Amministrazione adotti a parco quell'ultimo lembo di territorio di Mestre sull'acqua. E con loro tutte quelle associazioni remiere e veliche che cercano di preservare dall'arrembaggio di terminal e barche in plastica la punta di S. Giuliano: " Vorremmo vedere a breve cartelli che indicano che qui ci sono 600 ettari di parco acqueo per bambini e anziani - ha detto Vittorio Resto , vice presidente del Circolo velico Casanova. 

"Il bosco è una grande idea, ha continuato D'Agostino, ma le idee hanno bisogno di essere sostenute". E fra i primi sostenitori l'Associazione per il Bosco di Mestre, il cui presidente Giorgio Mattei rivendica la paternità adottiva, nel 1992, dell'idea di Gaetano Zorzetto: "Nel '94 abbiamo costituito il Comitato per il Bosco di Mestre, ha detto Mattei, e adesso possiamo avvalerci di uno strumento più completo. Una associazione di associazioni per la promozione di questa idea che oggi più che mai risponde ad una necessità ecologica fondamentale per il futuro".

Samuele Costantini

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