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Per capire le strategie d’intervento sull’area a ridosso della laguna il parlamentino di Mestre Centro chiede una conferenza con tutti gli enti interessati. Su via Torino auspicano il ponte che si colleghi con via Righi |
Un tavolo comune per San Giuliano |
Il
presidente del Cdq Schiavon: «Temiano che i blocchi dei lavori compromettano il parco» |
Sono preoccupati che
l'area di San Giuliano non decolli.
Che lì ci fossero rifiuti è cosa risaputa. Eppure temono la "mannaia" del blocco lavori. In pratica ad ogni avvio
degli interventi potrebbe arrivare lo stop a causa delle
"schifezze" per anni scaricate fronte laguna. Un'iniziativa per
coinvolgere tutti gli enti competenti. Quindi il Magistrato alle acque, la
Regione e la Provicncia, oltre agli assessorati ai Lavori pubblici e alla
Pianificazione strategica del Comune e il progettista Di Mambro. Sul versante San Giuliano
vogliono invece capire come si concilierà la legge 426 sulle aree
inquinate con la realizzazione del Parco. A questo si aggiunge il problema del traffico di imbarcazioni nelle acque di San Giuliano. In questo il quartiere affiancherà l'attività dell'associazione nata ad hoc per sorvegliare l'area. Con l'impegno di tutelare le acque è infatti nato il "Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti a San Giuliano". Raffaella Ianuale
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