Finalmente
lo vediamo:è un microscopico parabordo che pur stringendo non
passeremo mai con mure a dritta.Quindi virata, passiamo la
presunta linea e poi riviriamo perché non siamo sicuri di quello
che stiamo facendo visto che tutti gli altri, partiti prima di noi
stanno tornando indietro! Che sia una boa di
disimpegno?
A
fianco a noi da Soravento ci dicono che siamo partiti regolari e
che tutti gli altri hanno sbagliato e stanno rientrando.
Se
è così siamo in testa:ultimamente sembra che la partenza a caso,
arrivando all’ultimo sulla linea senza avere informazioni sia
l’unica che mi riesce in modo efficace.
Ci
mettiamo in assetto e ragioniamo:visto che il vento è da est la
regata è tutta sullo stesso bordo, dalla bolina larga al traverso
brezza sui 7-10nodi.
In
queste condizioni se non facciamo errori non ci prenderà nessuno:è
una storia tra noi e Soravento che viaggia di conserva.
Unico
problema:la giuria non ce la farà mai ad arrivare sulla linea del
traguardo in tempo per il nostro arrivo.
Ed
infatti ci telefonano per informarci di dov’è esattamente la
linea di arrivo: siamo primi, con Soravento pochi secondi dopo,
poi il topo Radioso, a distanza la deriva Alpa S, e poi tutti gli
altri.
Abbiamo
preso noi gli arrivi.
Poi
andiamo tutti a Torcello per un pic-nic sul retro della
basilica.Quindi salita sul campanile per godere della spettacolare
vista della laguna che si ha di lassù.
Questa
da sola vale tutta la giornata.
Alle
14,30 siamo pronti in canale per la prossima regata.Tutta bolina
stretta in canale con poco vento,molta corrente contraria, e si
sta accumulando un temporale. [...]
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