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AGOSTO 2013 – regata di piccolo campionato
LA
REGATA VISTA DA MORETTA
Seconda
regata da timoniere. Questa volta in acqua presto: dopo l’esperienza
della prima regata dobbiamo preparare tutto bene, per vincere. Armiamo
l’albero tutto indietro e scegliamo di utilizzare una scotta della
randa corta per metterla centrale ed evitare il cambio di punto in
virata (e fare meno casino, sono alla seconda regata ….). A prua
rinviamo le cime del fiocco utilizzando simpatici aggeggi gentilmente
concessici dall’equipaggio femminile di Moretta (voria vedar, una xe
me mujer…) ed armiamo un punto di attacco volante della borina: dalla
quantità di cime in barca sembriamo Mentore, il gozzo di Marco
d’Alba, ma comunque …...
Arriviamo
in linea di partenza e ci accorgiamo di non aver portato via neanche un
cronometro: decidiamo allora di seguire Marco Luppi che di solito parte
bene. Infatti ….. Marco parte male (malino, dai) e noi con lui
arriviamo in linea di partenza 15 secondi buoni dopo il via: la perfetta
partenza della prima regata è un ricordo però la posizione è corretta
ed anche la scelta. Partiamo mure a sinistra in boa e, a causa del
ritardo in partenza, siamo costretti a dare acqua a Cristina da dove
Marco d’Alba si fa sentire a gran voce.
Il
nostro acerrimo rivale, la barca gemella della nostra, Volpoca, timonata
dal milanese (sic) Luca Mandioni, è davanti e, finora, si è sempre
rivelata più veloce di Moretta: sarà un inseguimento disperato ma
dobbiamo tentare.
Davanti
Arzento e Soravento fanno scintille ma noi non abbiamo tempo di goderci
lo spettacolo: siamo sesti e dobbiamo recuperare. Passiamo la prima boa
facendo un bordo in meno di Volpoca ma siamo ancora dietro, anche se di
poco. Al lasco Volpoca ci distanzia ma alla bandiera della stazione
meteo con una strambata degna di Tabarly (i più giovani non sapranno
neanche chi è) la superiamo e cominciamo a distanziarla. Incredibile,
li abbiamo superati noi, stavolta.
La
barca va bene ed io riesco ad eseguire abbastanza bene i
“suggerimenti” del tattico.
Al
secondo giro siamo “poco” dietro a Masorin quando, ad un certo
punto, ci viene la sensazione di essere ad una regata organizzata
dall’ A.V.T. : la boa si sta muovendo, fortunatamente verso di noi; la
facciamo e, LEGGERMENTE avvantaggiati, andiamo diretti verso la
successiva superando tutti (Arzento Vivo, Soravento, Francesca e
Pelustrada) eccetto Masorin che è subito davanti ma che è stato
avvantaggiato anche lui. Alla boa, però, siamo in rotta di collisione
con Arzento: telefoniamo a Marco Luppi che offre troppo poco e quindi
decidiamo di lasciare acqua a Fabrizio (poi, al buffet, diremo che lo
abbiamo fatto per fair play). Passiamo di poppa e ci gettiamo
all’inseguimento: Arzento allunga (ma va …?) e poi arriva anche
Marco che ci passa credendo di doppiarci (mona…..); con Francesca la
lotta è più dura e non ci passano: all’arrivo sono giustamente
classificati davanti (a causa del vantaggio avuto da Masorin, noi e
tutte le barche dietro per la modifica del percorso) ma la soddisfazione
di averli impegnati e tenuti dietro (loro non sapevano dell’abbuono)
è grande. Arriviamo primi della categoria marrone, in classifica
generale solo2’15” dietro ad un “mostro” (anche di equipaggio)
chiamato Masorin e, SOPRATTUTTO, una vita prima di Volpoca.
A
terra riceviamo,tra gli altri, i complimenti particolamente graditi di
Giulio Ciani e Andrea Scarpa e sfottiamo un poco Luca Mandioni e Carlo
Sovilla.
Peccato
solo che il piccolo campionato sia finito, adesso che comincio a capire
qualche cosa.
Devo
ringraziare il mio tattico: in due regate un secondo ed un primo posto
non sono niente male, ma non avrei mai potuto farli senza di lui.
A
terra lo spirito Casanova prevale ed il buffet, innaffiato
abbondantemente di vino bianco, rosso e rose’ (no se femo mancar
gnente), è molto apprezzato e le Signore della organizzazione si
beccano un meritato applauso.
Alla
premiazione la moglie ed il figlio di Elio presentano il trofeo perenne
Elio Salviato, una bellissima forcola fatta da Gilberto Penzo che premia
la barca più performante in categoria marrone (quella di Elio); per
quest’anno lo vincerà Volpoca ma il prossimo …………
Stefano
Battaglini
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