CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

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Nota dalla Redazione del Sito: 
Il Gazzettino (Dianese) intervista l'assessore Mognato cercando complicità all'idea del terminal a San Giuliano; viene tuttavia pubblicata anche la chiara posizione del CdQ a voce del Coordinatore la Commissione Urbanistica.

Domenica, 5 Agosto 2001
VIABILITA’ Il vicesindaco Michele Mognato è preoccupato perchè anche quest’anno il Comune non è riuscito a "governare" il turismo
Un terminal soft per punta San Giuliano
Non un mega centro, ma un punto di interscambio soprattutto per mestrini e veneziani, senza dimenticare i turisti
(m.d.) Terminal turistici. "Voglio capire meglio perchè non si riesce ad andare avanti e credo che a settembre sia necessario mettere all'ordine del giorno questa storia dei terminal. Se vogliamo governare i flussi di entrata a Venezia, non basta affidarsi alla card, è necessario che sia messo a punto un pacchetto che preveda park+vaporetto+biglietti per un paio di musei". Così Michele Mognato, assessore alla Viabilità e vicesindaco di Venezia, preoccupato perchè anche quest'anno ci si trova in pieno assalto turistico e per l'ennesima volta siamo senza punti di trasbordo dei turisti. E così tutti i pullman finiscono ad intasare il ponte della Libertà e siccome ogni anno Venezia accoglie 12 milioni di turisti, tolti quelli che arrivano in motoscafo da Tessera - pochi - tutti gli altri danno il loro contributo con auto, camper e bus, al caos del ponte translagunare e all'inquinamento dell'intera zona.

"Per San Giuliano - spiega Mognato - è vero che non abbiamo fatto tutto per quella strada, ma almeno abbiamo asfaltato. Mi rendo conto che in una zona del genere ci vuole ben altro e, dunque, come minimo cartelli e strisce di mezzeria, ma un segnale lo abbiamo dato asfaltando. Certo, a San Giuliano è impossibile non pensare ad un terminal almeno di tipo cittadino, che sia usato cioè da mestrini e veneziani come cerniera tra la città d'acqua e la terraferma. So che ci sono resistenze al terminal turistico a San Giuliano e posso capirle, ma è un peccato non trovare un modo, certo "leggero", non invadente, di utilizzare quel fronte sull'acqua che ha Mestre". E, dunque varrebbe la pena di progettare un terminal che sia una struttura abbastanza elastica da permettere un uso a fisarmonica. Una volta stabilito che non si va oltre un certo numero di posti macchina - tipo 4-500 - ecco che è facile gestire il flusso. In questo modo San Giuliano potrebbe sostenersi economicamente come terminal grazie ai turisti e consentire a chi gestisce il park e anche a chi organizza il trasporto acqueo di tenere aperto tutto l'anno. Insomma un terminal ibrido, di seconda categoria rispetto a Fusina e Tessera, non per migliaia di auto ma per qualche centinaio.

C'è da dire che il terminal di Fusina si è arenato in Tribunale con il ricorso presentato dai privati: "Bisogna capire anche lì che cosa si può fare perchè è inutile mettere in cantiere un mega progetto come quello, bellissimo, fantastico e poi scoprire che non si riesce a farlo" - dice Mognato. E dunque da settembre si deve discutere in modo organico di flussi turistici di terminal come Fusina e Tessera e di mini-terminal come San Giuliano . Perchè non c'è altro modo per disciplinare le entrate a Venezia ed evitare che Mestre muoia di inquinamento da macchine.


 

Il Consiglio di quartiere: " Lì i turisti non devono andarci"
 
Leggo oggi, ma la cosa si ripete da un po' di tempo, che il Gazzettino ripropone la realizzazione del terminal di S.Giuliano , per la soluzione dei problemi dei flussi turistici in città.Una sollecitazione che contrasta nettamente con le scelte urbanistiche assunte per quel tratto di gronda lagunare, scelte contenute nel Piano Guida per il Parco, redatto dall'architetto Di Mambro.

In un articolo apparso sul Suo giornale (cronaca mestrina di sabato 4 agosto), un cronista si lancia in una filippica contro l'Amministrazione Comunale rea di non aver destinato l'attuale parcheggio, gestito da ASM, a grande parcheggio ad uso dei turisti diretti al centro storico. Parrebbe inopportuno dover invitare chi scrive ad una più attenta documentazione, tuttavia mi sento costretto a puntualizzare che l'attuale progettazione urbanistica non prevede un terminal turistico in località S.Giuliano , e fra le osservazioni alla variante al PRG, oggi allo studio dei Quartieri e del Consiglio Comunale, nulla, riferito all'area in questione, ipotizza destinazioni diverse da quelle di progetto. Lo scorso mese, l'Assessore D'Agostino ex Assessore all'urbanistica, e Assessore alla progettazione strategica, scriveva che nulla era mutato in riferimento alla progettazione dei terminals di gronda, che venivano confermati, in terraferma, nelle zone di Tessera e di Fusina.

Pensarla in modo diverso è legittimo, redarguire l'Amministrazione per non aver compiuto un intervento non consentito pare di un'arroganza incredibile. La destinazione a terminal turistico dell'area in questione risulta, fra l'altro, contrastata decisamente da tutte le forze presenti nel Consiglio di Quartiere di Mestre Centro, ma anche questo è un dato che può essere superato, a patto che ognuno si attenga, in ogni caso, alle regole e queste, oggi prevedono la possibilità di realizzare nell'area in questione solo parcheggi ad uso cittadino, al servizio del parco di S.Giuliano , così come descritti nel Piano Guida dell'architetto Di Mambro.

Questo progetto, al quale abbiamo tutti plaudito, meriterebbe un maggior impegno da parte di tutti noi, un impegno finalizzato ad una sua rapida realizzazione e i presenti sgradevoli diversivi non aiutano certamente a ciò.

Francescon Gian Pietro

Coordinatore Comm. Urbanistica Q. Mestre Centro

 

 

 

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