Siamo
nel pieno della stagione turistica. E senza
terminal.
Anche quest'anno tutti i pullman e le auto vanno al
Tronchetto e a piazzale Roma, nonostante sia dalla fine
degli anni Sessanta che si parla di terminal turistici di
terraferma.
E invece i 12 milioni di turisti che ogni anno arrivano a
vedere San Marco, passano tutti per piazzale Roma. E
dunque, a che punto siamo, fra quanti decenni vedremo i
pullman che si fermano prima di entrare a Mestre e prima
del ponte della Libertà?
Con
l'assessore alla Pianificazione strategica, Roberto
D'Agostino, facciamo il punto della situazione.
Cominciano con Fusina.
"Il
terminal di Fusina è destinato ad intercettare il 50 per
cento del traffico auto e il 70 per cento del traffico di
pullman. E' in assoluto il terminal più importante della
terraferma. Tra l'altro il progetto è molto bello ed ha
vinto parecchi premi internazionali. Lì prevediamo 2 mila
900 posti auto e 180 autobus. Vuol dire dare già un forte
segnale di decongestionamento dell'area di piazzale
Roma".DOveva essere pronto già da un bel po'.
Esattamente per il Giubileo del 2000...
"Siamo
in ritardo di un anno. Per due motivi. Perchè c'è stato
il ricorso di un privato, ricorso che è destinato a
cadere se non altro perchè si tratta di opera di
interesse pubblico. E il secondo motivo è che il progetto
è rimasto fermo in Salvaguardia un bel po'. Anche per
colpa nostra perchè le elezioni ci hanno mangiato qualche
mese di impegno. Insomma fra una cosa e l'altra siamo
indietro di un anno pieno. Però il Comune ha già
acquisito il 40 per cento di quei 30 ettari che servono
per il terminal e l'Azeinda pr la mobilità inizierà a
costruire il parcheggio scambiatore, intanto".
Credibilmente,
quando si inizierà a costruire il terminal vero e
proprio?
"Per
quanto riguarda il terminal inteso come edificio, ci vorrà
ancora tempo. Il Piano particolareggiato dovrebbe essere
licenziato dalla Salvaguardia per settembre. Vuol dire che
potremmo iniziare la progettazione esecutiva all'inizio
dell'anno nuovo".Significa che anche la prossima
estate sarà senza il terminal di Fusina."Per la
prossima estate dovremmo già avere qualcosa di pronto.
Teniamo presente infatti che già possiamo lavorare su
parcheggi e piazzale. In più possiamo preparare la
viabilità che porterà al terminal. In generale sono
ottimista su Fusina perchè si opera in project financing
e significa che c'è una totale autonomia finanziaria del
progetto. Lo può fare un privato da solo, anche l'Asm, ma
a me convince l'idea di costituire una società cosiddetta
di scopo, mista pubblico e privato. Società di scopo
significa che la società costruisce e poi gestisce il
terminal per un numero di anni sufficiente a ripagarsi i
costi."
Stiamo
parlando di 100 miliardi.
"Sì,
100 anche 120 miliardi".
Però
si va lentissimi su questa storia dei terminal
turistici...
"Per
un'opera del genere, da sola, dovrebbero lavorarci almeno
15 persone e invece l'Ufficio terminal del Comune si
compone del sottoscritto e di un paio di funzionari che
hanno già un sacco di altre cose da
seguire".Chiudiamo con Fusina e passiamo a Tessera.
Altro terminal altra perdita di tempo infinita. Anche per
Tessera andrà a finire che si perdono anni?
"No,
a Tessera c'è l'interesse forte dei privati. Mentre a
Fusina i privati tentano di bloccarci, senza rendersi
conto degli enormi vantaggi che porterà il terminal anche
alle loro attività, a Tessera è esattamente il
contrario. Sia l'aeroporto che i privati che anno acqusito
i terreni del terminal hanno tutto l'interesse a fare in
fretta. Secondo me entro il 2002 vedremo l'inizio dei
lavori per il terminal di Tessera".Quali privati?
"Tutti
i terreni del futuro terminal sono stati acquistati da
un'unica società, una immobiliare di Rovereto, con la
quale abbiamo già iniziato a discutere".
Prima
c'era un nugolo di piccoli proprietari, voi stavate
trattando per l'acquisto e sono arrivati questi?
"Sì,
ma non è un male. Il rapporto per ora è positivo e avere
un unico interlocutore potrebbe favorirci perchè anche
loro hanno l'interesse a costruire il più rapidamente
possibile".
Il
terminal di Tessera è uguale a quello di Fusina?
"Un
po' più piccolo. Meno autobus, macchine più o meno lo
stesso, ma soprattutto è pensato come terminal di
interscambio per le merci. Ci sarà una piattaforma
logistica sulla quale convergeranno tutte le merci da e
per Venezia".
Vuol
dire ad esempio che tutti i trasportatori di San Giuliano
si sposteranno a Fusina?
"Esatto".
E
poi?
"Assieme
alla piattaforma logistica verranno costruite strutture
ricettive e direzionali. In più ci sarà il terminal
dell'aeroporto, ma quello ci interessa fino ad un certo
punto perchè il garage che costruiranno servirà
sostanzialmente per l'aeroporto".
Veniamo
infine a San Giuliano . Lì lavorano più di mille persone
con un fatturato vicino ai 15 miliardi.
Il 70 per cento dell'interscambio merci avviene a San
Giuliano .
Tutti gli operatori vanno a Tessera, abbiamo detto, e lì
non resterà nient'altro.
"A
San Giuliano non è previsto alcun terminal
turistico. Lì faremo il parco, il più bel parco
d'Europa. Punto e basta".Ma mentre aspettiamo che
siano pronti i terminal di Fusina e Tessera, non potremmo
utilizzare almeno San Giuliano ?
"Purchè
sia chiaro che è a tempo. A scadenza. Tessera e Fusina
servono proprio ad intercettare il traffico prima che
entri a Mestre. San Giuliano deve restare fuori dal
circuito. Certo, finchè non si arriva alla fine del
percorso io non vedo male l'utilizzo di San Giuliano
, si allarga il parcheggio che c'è, si organizza una
navetta e via. Ma, lo ripeto, deve essere chiaro che
appena si dice di sbaraccare, si sbaracca".Che poi
non sia la solita cosa provvisoria che diventa definitiva.
"Appunto.
Vorrei evitarlo".
San
Giuliano non ha proprio senso come terminal turistico?
"No.
Non ha senso che tentiamo in tutti i modi di fermare il
flusso turistico fuori Mestre e poi lo riportiamo
dentro.
Chiaro che se uno può parcheggiare a San Giuliano , non
si ferma certo a Fusina o a Tessera.
Io San Giuliano lo vedo come punto di scambio cittadino.
Lungo l'asta del canal Salso, da piazza Barche e fino al
Macello di Venezia, tanti, tantissimi, parcheggi per i
mestrini che vogliono andare a Venezia.
E non escludo che in momenti di eccessiva pressione su
Venezia, si utilizzi anche San Giuliano , ma non deve
essere programmato come terminal.
La filosofia di San Giuliano è completamente diversa.
Punto".
Ma
starà in piedi una linea di vaporetto da San Giuliano a
Venezia? I residenti basteranno o dovrà chiudere perchè
in perdita?
"Con
l'università di via Torino che sbocca sul Canal Salso, il
mega-albergo dei Danieli di via Torino, il parco di San
Giuliano , io credo proprio di sì. E quando penso ad una
linea di vaporetti, penso ad una frequenza ogni 20 minuti
non ogni 2 ore. Credo che ci sarà un gran viavai a San
Giuliano , ma fatto solo di residenti".
Maurizio
Dianese
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