(m.d.) E chi si
ricordava una passeggiata in bicicletta, chiacchierando del più e del
meno? Anche se il più è il traffico che ci ammazza e il meno è quanto
bello sarebbe se ogni giorno fosse così. Saran stati mille - secondo i
Vigili urbani - o duemila - secondo chi c'era - fatto sta che ieri
mattina, nonostante il tempo non troppo indulgente, un sacco di gente ha
voluto far vedere a se stessa e agli altri quanto sia bello andare in
bicicletta in una città chiusa al traffico. E finalmente, per strada,
si può far coversazione mentre si pedala. Come una volta. Rumori zero,
solo quelli di qualche bici che non conosce da tempo una bella oliata. E
allora che c'è da dire della biciclettata che è partita alle 9 da
Marghera e si è conclusa quasi tre ore dopo a San Giuliano
? Che è stata una bella gita. Allegra. Anche per gli automobilisti,
forse, perché un ciclista ti vien voglia di buttarlo sotto, ma mille
fanno un po' Giro d'Italia. E poi che Andrea Pozzi del Coordinamento dei
comitati dei cittadini ha tentato comunque di contrattare con la polizia
una mezza entrata in tangenziale: «Ci bastava salire su una rampa, che
tanto era chiusa al traffico, per venti metri, una dozzina di noi, tanto
per fare una occupazione simbolica». La polizia ha detto di no, più
che altro perché temeva l'assalto alla tangenziale da parte di migliaia
di bici che nessuno avrebbe fermato più. E Fabio Toffanin, anche lui
tra gli organizzatori di questa bicifestazione, si rammaricava del fatto
che non si era riusciti ad andare in tangenziale solo per eccesso di
educazione. Perché bastava non dire niente a nessuno e il blitz sarebbe
riuscito. Al massimo si rischiava qualche decina di euro di multa e non
una denuncia penale. Vabbè, sarà per la prossima volta. Poi che dire
ancora? Tanti bambini, non tantissime donne, tanti oltre gli «anta»,
quelli che hanno conosciuto una città non assediata dal traffico e
sperano che torni. Poi da segnalare la presenza di mezza Giunta comunale
in bicicletta e tenuta causal. Dal vicesindaco Michele Mognato - l'unico
che si vede che la bici la usa sul serio ogni volta che può - al
prosindaco Gianfranco Bettin all'assessore all'Ecologia Paolo Cacciari:
«Attenzione che i livelli di inquinamento sono tali che da novembre
bisognerà adattarsi a provvedimenti stabili di limitazione del traffico»
- ha avvertito Cacciari, facendo riferimento alle targhe alterne che
entreranno in vigore ogni giovedì, venerdì e domenica a partire da
novembre. Consiglieri comunali e di quartiere con le famiglie. Compreso
il presidente della Municipalità di Marghera, Roberto Turetta, il
quale, incredibile ma vero visto il fisico non proprio da asceta, ha
pedalato senza problemi da Marghera a San Giuliano
. E compresa l'onorevole Luana Zanella: «Spingiamo perché le domeniche
ecologiche siano rifinanziate. Dobbiamo fare pressioni sul ministro
Matteoli e sul governo». Ieri mattina però dei rappresentanti
veneziani di An, Lega e Forza Italia non c'era nessuno, neppure l'ombra.
E, a proposito di ombre, da segnalare il buffet allestito alla Voga
Veneta. A parte la squisitezza del benvenuto ai ciclisti, in punta San Giuliano
, con Bepi Penzo, presidente della Voga veneta e un bel po' di soci che
aspettavano la carovana in bicicletta e indicavano dove mettersi, dove
appoggiare la due ruote, dove rifocillarsi. Insomma una grande festa,
con contorno di frittelle per i bambini, pasta e fasioi per i grandi e
musica per tutti. In punta San Giuliano
anche lo stande dell'Asm che spiegava il car- sharing - ma il presidente
Mingardi è venuto con i due figli rigorosamente in bicicletta - e poi
le visite guidate al parco di San Giuliano
. E tutti a dire che si può vivere senza motori. E non solo per un
giorno ogni tanto. |