MESTRE
— Un tunnel sotto la laguna, all'altezza del parco di San
Giuliano. Anzi no, una nuova linea lungo la vecchia linea
dei Bivi Entrambi per ampliare la linea ferroviaria
dell'Alta capacita verso Trieste.
I progetti non sono ancora stati approvati, ma nell'ambito
del piano di ampliamento della linea Venezia-Trieste,
Regione e Rfi (Rete ferroviaria italiana), hanno imboccato
binari opposti.
Il nodo cruciale riguarda la realizzazione di quel tratto di
linea che permetterebbe di collegare alla rete ferroviaria
dell'Alta capacità Il Marco Polo di Tessera.
La
Regione ha individuato nel suo piano, d'area (le prime
proposte girano già negli enti locali) l'ex linea dei Bivi
come percorso utile all'ampliamento verso Trieste. Da parte
sua invece Rfi è già al lavoro per un progetto che prevede
una deviazione attraverso un tunnel che dovrebbe passare
sotto il parco di S.Giuliano.
Quindi
la linea toccherebbe l'aerostazione, per poi ricongiungersi
alla linea di Quarto d'Aitino verso Trieste. «Questa è la
nostra soluzione», ha ribadito ieri Antonio Perrone,
direttore delle infrastrutture per il compartimento
veneziano.
Rfì deve comunque sottoporre il tutto all'approvazione del
Ministero dei Trasporti. Ma a quel punto potrebbe esserci lo
scontro fatale con la Regione, che dovrà dare il proprio
parere.
L'inaugurazione
del nuovo centro per il sistema di comando, ieri, è stata
comunque l'occasione per verificare lo stato dei fatti circa
i lavori di quadruplicamento della
Padova-Mestre, con attivazione nel 2006.
Attualmente
sono in corso le procedure per l'esproprio dei terreni e dei
fabbricati necessari (acquisito oltre il 95 delle aree
inte-ressate).
In corso pure gli appalti per la bonifica delle aree da
ordigni bellici e per la sottostazione elettrica.
In fase avanzata le procedure per il monitoraggio ambientale
coordinato dall'osservatorio che fa capo al Ministero del-l'Ambiente
e che rileverà l'entità di rumori, polveri, vibrazioni.
A gennaio intanto si inizierà per la stazione di Mestre a
mettere in sicurezza gli impianti del Molo A.
Questo, al termine di un intervento che dovrebbe finire nel
2005, verrà trasformato in una piccola stazione dedicata ai
treni merci.
L'intervento
darà modo di dirottare questo traffico, alleviando la
realizzazione del quadruplicamento dei binari della
stazione.
Stefano
Ciancio
|