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Donne e uomini che hanno fatto grandi sport e avventura.

Joshua Slocum

Il Capitano Slocum ha comandato alcuni dei migliori velieri che abbiano mai solcato i mari. Nell’aprile del 1895, all’età di 51 anni, partì da Boston col suo piccolo sloop Spray e circumnavigò il mondo in solitaria, percorrendo 46.000 miglia, e rientrando a Newport, Rhode Island, il 27 giugno 1898. Questa storica impresa lo ha reso il “patrono” di tutti i navigatori e avventurieri del mondo.
Nato il 20 febbraio del 1844 nella contea di Annapolis, Nuova Scozia, presso la Baia di Fundy, fin da giovane fu attratto dal mare. All’età di quattordici anni si imbarcò come cuoco su di un peschereccio locale. Nel 1860, dopo che la madre morì partorendo l’undicesimo figlio, Joshua, allora sedicenne, lasciò definitivamente la sua casa.
Ottenne il primo comando nel 1869. Attraversò il Pacifico da San Francisco all’Australia, Cina, Giappone e le Spice Islands (Molucche). Fu durante questi 13 anni che incontrò Virginia Albertina Walzer, che sposò a Sidney il 31 gennaio 1971. Virginia navigò al fianco di Slocum, dando alla luce tre figli e una figlia, partorendo ogni volta in nave. Morì all’età di 35 anni il 25 luglio 1884, e fu sepolta a Buenos Aires.
Dal 1882 al 1884 Joshua Slocum fu comandante e comproprietario della Northern Light. Quando vendette la sua quota della Northern Light acquistò l’Aquidneck, con cui navigò fino alla fine del 1887. Costeggiando il Sud America insieme alla seconda moglie, Henrietta Elliot e i figli del suo primo matrimonio, l’Aquidneck si incagliò in un banco di sabbia. Dopo aver pagato e congedato l’equipaggio, Slocum si rifiutò di ritornare a casa “come un naufrago”.
Si mise così al lavoro e costruì la Liberdade. Era un incrocio tra un dory e un sampan giapponese, con la velatura di una giunca cinese. Tre stili di imbarcazione ben noti ad un marinaio dell’esperienza di Slocum, caratterizzati da una comune semplicità di progetto e realizzazione. Venne battezzata Liberdade per celebrare la libertà degli schiavi brasiliani: il giorno del varo, infatti, coincise con la data della loro emancipazione.
Joshua, Henrietta e due dei figli condussero la Liberdade fino a Washington D.c., per 5.500 miglia. Qui si concluse la carriera professionale del capitano Slocum.
Era iniziata l’era delle navi a vapore, ma l’anima di Joshua era legata alla vela. Si diede quindi alla penna, e scrisse Voyage of the Liberdade, di cui autofinanziò la pubblicazione, e che non ebbe alcun impatto sul pubblico e non fruttò nulla al proprio autore.
Per i due anni successivi lavorò come maestro d’ascia, fino ad “un giorno di mezzo inverno del 1892”, quando inizia la storia del leggendario Spray.
La sera del 24 aprile 1895, Slocum salpa da Boston senza una meta precisa. Tre anni, due mesi e due giorni dopo, il 27 giugno del 1898, dopo una traversata di circa 46.000 miglia, alle 01:00 gettò l’ancora nel porto di Newport.
Sailing Alone Around the World fu il suo terzo cimento come scrittore, ebbe un buon successo e permise a Slocum di acquistare la sua prima casa in terraferma.
Nel 1909, all’età di 65 anni, Joshua Slocum salpò con lo Spray verso le Indie Occidentali. Non arrivò mai. Né Joshua Slocum né lo Spray furono più ritrovati. Anni dopo, Slocum venne dichiarato legalmente deceduto. La sua data di morte venne fissata al 14 novembre 1909, la data i cui salpò per l’ultima volta.