LE
CRONACHE
DELLA GIORNATA
ANDIAMO
GIU', ANDIAMO GIUUUUUUUU' ovvero
Il
naufragio di Moretta
scritto
da Marina
Spinadin, prodiere di Moretta
Sono
le 2.18 della notte e, aspettando che passi il mal di testa,
ripercorro la giornata da poche ore conclusasi.
Ieri, domenica 22 settembre le fìe
fanno naufragio.
La
giornata si è presentata con una bella brezza (che si
trasformerà in letali raffiche per noi); un panino ed un
AperolSpritz gentilmente offerto dal nostro capitano Daniela
Guidolin e
poi iniziamo a navigare davanti San Giuliano per studiare il
campo di regata.
Decidiamo che è meglio partire in barca giuria, ma qualche
incomprensione e scarsità di notizie VHF ci fanno stare un
po' indietro coi tempi, quindi la partenza non è delle
migliori.
Ci aiuta, però, il vento che ci fa recuperare un po' di
posizioni e la barca corre, in alcuni tratti vibra come avesse
voglia di esprimere ancora della potenza.
Primo giro portato a termine bene, con il passaggio in Seno
della Seppa regolare; secondo giro fatto, anche se durante
tutto il tempo s'odono strani scricchiolii. Ma, si sa, il
legno è legno... Terzo giro, le raffiche si fanno più
intense, siamo belle piegate di bolina. Passiamo davanti alla
boa gialla posta tra San Giuliano e San Secondo sorridendo a Cristina
Carbonin che
ci fotografa. Adesso siamo di poppa, tutto scricchiola e si
lamenta... Il capitano alza gli occhi e dice: Cossa
succede a 'sta vela?
Neanche il tempo di rispondere, Moretta si inclina, entra
acqua dalla falca, spostiamo i pesi ma non serve, io dico:
ANDIAMO GIU', ANDIAMO GIUUUU' e... eravamo già finite in
acqua!
Un
po' ridiamo, poi ci aggrappiamo al lato che galleggia. E qui
forse potevamo essere più attive, forse salvare qualche
telefono...forse. Ma era poco il legno che sporgeva fuori
dall'acqua e a quello eravamo aggrappate noi, anche perchè
non era poi così calda la giornata (fosse capitato a
luglio!).
Passano i regatanti e ci chiedono se ci siamo fatte male.
TUTTO OK! E quindi proseguono. Passano due barche a motore,
non so chi fossero, ma quelle invece non ci degnano di uno
sguardo. PAROLACCIA! Passa Nonna Elvira con a bordo la sorella
di una naufraga ma, sapremo poi, visto che la barca subito
dietro è quella del compagno della stessa naufraga, decide,
visto che era tutto ok, di proseguire la regata. Vediamo
arrivare Masorin e Monica (la naufraga) dice: C'è Massimo
Casaro (il
compagno)! ...Avete presente quando state aspettando il 2
barrato e fate cenno all'autista e lui vi passa davanti e non
si ferma perchè dentro il bus la gente è praticamente
pitturata sui finestrini da tanta che ce n'è?.... Bene, la
nostra espressione, e soprattutto quella di Monica era la
stessa.
Sorridiamo, lei sorride, quando vediamo arrivare Massimo, lui
intanto ci fa un sacco di foto...e passa
dritto.
La nostra espressione cambia man mano che lui passa, tutto
documentato!
Finalmente arrivano i soccorsi:Diego Callegaro e
il suo topo e Stefano
Battaglini con
Cristina Carbonin e Luca Mandioni col gommone.
Recuperiamo tutto, adesso tremiamo di freddo e di tensione.
Luca ci porta a riva. Doccia calda, abiti di fortuna ed una
ventata di notorietà : Le
fìe hanno scuffiato!
Ognuno dice la sua su come possa essere accaduto. Poco
importa: è accaduto e questo ci dà diritto a concorrere per
il premio "SCUFFIA D'ORO".
Secondo me siamo in buona posizione, anche perchè possiamo
aggiungere un "Miss Maglietta Bagnata" che da solo
vale un bel po'!!!
Una
pasta e fagioli calda fa miracoli e la domenica passa. Alla
prossima settimana e speriamo vada meglio.
Grazie
ai soccorritori e grazie a Cristina che mi ha dato la sua
felpa asciutta!
23.9
ore 8.12 > Urgono 2 precisazioni che alle 2 di notte e con
la vena narrativa in piena fioritura non ho fatto: 1) abbiamo
scuffiato perchè
si è rotto il boma
e 2) Grazie anche a tutti i regatanti che, passandoci accanto,
si sono premurati di informarsi sulle nostre condizioni ed
hanno allertato i soccorsi (che poi, non era niente di
grave... solo un bel bagno un po' fuori stagione)
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