Domenica
7 Giugno 2009
I
non vedenti lanciano la sfida: «Saremo protagonisti di
Velalonga»
«Dimostreremo
non solo che i non vedenti vanno a vela, ma dimostreremo come
vanno a vela sfidando alla pari altri 199 agguerriti equipaggi».
È questo il manifesto propugnato da Vento Libero l'associazione
retta da Sabrina Berto e Stefano Zinato in preparativi per
l'appassionante Velalonga di oggi.
Già da alcuni
giorni Punta San Giuliano e tutti gli spazi del circolo Casanova
accolgono la festosa marea di concorrenti, tra i quali appunto
un equipaggio di non vedenti della nota associazione velica
gardesana Homerus Project invitati da Vento Libero, che si
sfideranno oggi nel suggestivo percorso per pescaggi ridotti e
da non sottovalutarsi in quanto a difficoltà, nella parte nord
della laguna.
Duecento vele, tra
derive, minicabinati, 550, armi al terzo dove «piccolo è bello»
e se autocostruito ancora meglio, animano questa sorta di
Barcolana lagunare dove si affrontano gli aspetti più peculiari
del navigare veneziano, tra secche, canali, correnti contrarie,
isole, traffico e venti variabili.
I non vedenti
partecipano su un Limit tci e con loro a bordo ci sarà Stefano
Zinato, direttore sportivo di Vento Libero, socio del Casanova e
responsabile infine di Eye Cube neovarato progetto di formazione
per istruttori non vedenti le cui iscrizioni sono aperte dal 5
giugno.
In regata Zinato
ricopre il ruolo di navigatore e tattico, lo sguardo attento a
tutti i potenziali pericoli «Non sarà una passeggiata, sarà
una bella occasione per divertirci e stare insieme, per questa
edizione avremo l'equipaggio che per primo ha partecipato alla
Velalonga, il grande Alessandro Malipiero al timone e come
prodiere nientemeno che Elisabetta Bardella neocampionessa del
mondo BSI».
La Bardella infatti
assieme a Luigi Bertanza sempre di Homerus Project ha riportato
la vittoria in Nuova Zelanda - Rotarua Lake ai mondiali indetti
dalla Blind Sailing International (BSI) ed ora puntano alle
Parolimpiadi.
Nella Velalonga
Zinato si accontenterebbe, si fa per dire, del 1° posto di
classe: «l'anno scorso ci siamo andati vicino, ci hanno diviso
solo pochi secondi dal primo Limit tci, ma stavolta con la barca
a punto e le vele nuove donate da Navalia siamo pronti a
lasciare a poppa non solo gli altri Limit, ma tanti, tanti
equipaggi normodotati».
Adriana Quarti
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