UN
RAID CHIAMATO DESIDERIO
Tanto
bello sai però,navigare per un pò
in
un mare di laguna
pioggia
sole e un pò di luna
La
flottiglia è bella tosta
ma
l'inizio è assai avverso
non
c'è sole che di traverso
Tra
la pioggia e lo stupore
arriviamo
a Mazzorbetto
dove
è pronto già il letto
Beppe
il grande cuoco vagante
ci
prepara un piatto ricco
tanta
ciccia mica fricco
Piove
ancora, ladro governo
e
l'umore un pò barcolla
ma
il gruppo fa da colla
A
Treporti siamo a sera
e
in un mare di portate
lecchiam
pure le posate
Nel
frattempo in mezzo al gruppo
si
fan vivi i personaggi
fino
allora nei paraggi
Sono
uguali eppur diversi
li
accomuna solo il destino
di
un traditore carburator burlino
Dei
nobili è il principe e pure cascatore
ma
all'estero dimora
in
cerca di Pandora
Son
giunti dalla Trinacria
a
bordo di una Santa
perchè
si son portati,tanta merce tanta.
Del
capitano (Acab) sono figli adottivi
son
venuti dal cielo e pure per terra
come
tanti soldatini in fila in serra
E
poi altri scusate la memoria
ne
faremo più avanti
ancora
un'altra storia.
Ma
Chioggia si avvicina
ormai
all'orizzonte
l'avventura
svanisce per poco tra le onde
La
sera è poi gran festa
ma
siamo pure stanchi
domani
è un altro giorno fuori dai ranghi
Michele
Fabris
Poeta
Veneto
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