CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia


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Vogate notturne, da San Giuliano a Venezia

          3 luglio 2004, con sosta in Campo de L'Abazia
                                          9 luglio 2004, con soste a Rialto e alle Zattere (questa escursione)



Venezia di notte é una magia,
lo sanno giapponesi e americani,
molti italiani,
e perfino qualche veneziano,
con tutta probabilità di terraferma
(dati alla mano 2
veneziani su tre sono di oltregronda).

Da Sangiu, dal CVC, si muovono "Giorgia", con Loris capoescursione, "Soravento", pope Pierantonio, "Pino" pope Vittorio, e "Alzavola", barca privata, pope Mario.

Ventidue persone in tutto, soci, allievi, coppie, singles, e due famiglie al completo.
Emma, di 8 anni, la più giovane socia; Luca, di 12, il più giovane proviér.
Su "Alzavola" é ospite il responsabile di Zona di Amnesty International.


 

Partenza da Sangiu alle 19.30, prima tappa l'Erbaria, sotto Rialto.
Alle 20.30 sale l'appetito.
Il meglio viene dalle cucine di casa; mangiare sulle barche tradizionali, nel Canal Grande quasi senza moto ondoso, è una piacevolezza.
”Giorgia” ha anche una cassa di legno per campeggio nautico, e quello che manca viene acquistato dal vicino e ospitale “bacaro” del Banco del Giro.
Daniela conosce il gestore, ma la cordialità ha sempre trovato strade dirette.
I piatti in ceramica e i vuoti di vetro li riporteremo prima di levare gli ormeggi…  

Il successivo ritrovo é alle Zattere, alla gelateria "Da Nico", con il pretesto di accontentare Emma, Lisa, Luca ed i più giovani argonauti.

Tre barche ormeggiano in Rio San Vio, "Pino" imbocca Rio Malpaga, piacevole digressione che porta in Rio San Trovaso con sensibile ritardo.
23.30, il gelato "gianduiotto", specialità planetaria, é ovviamente il più gettonato.
Si é fatto tardi; "Pino", per ricongiungersi alla flotta deve sorbirsi un tratto di Canale della Giudecca: Sveva e Daniela sono bravissime nel transito a Capo Horn, che ha fine con l'entrata in Rio Malpaga, in grado di indurre in tutti  un sincero respiro di sollievo.

Ora il ritrovo é al ponte dei Tre Archi.
Ci si arriva da Rio Novo, ancora trafficato. Sono percepite raffiche di vento. La temperatura permette di vogare senza quasi sudare.

Davanti alla "Marisa", dopo i Tre Archi, già si recepiscono folatine da Nord-Ovest.

E' quasi mezzanotte e mezza, una pattuglia dei vigili ci ha appena raccomandato di mettere ben visibile il lanternino a gas (da campeggio, molto efficace).
Gli equipaggi sono stanchi, al ritrovo viene deciso di valersi dei fuoribordo.

"Pino", sàndolo buranelo, andrà al traino di Alzavola, che dispone di un 6 cv, il più potente della flotta.

I fari delle gru d'alaggio di Sangiu si illuminano all'1 30'.
Emma e Lisa, 9 anni la grande, attendono papà Loris in auto.

Lo spicchio di luna si sta alzando da dietro Burano, la laguna avverte un pallore rossastro.
Qualche cucciolo di veneziano avrà una scena particolare da portare a nanna...