Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano        

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Venezia, Lunedì  29 maggio 2000
 

«Parco anche in laguna a S.Giuliano»
Movimento per difendere l'area fino a Cannaregio
Più spazio per lo sport nei seicento ettari di «paludo» veneziano


MESTRE. E' stato presentato oggi [dom. 28/5] il nuovo Movimento per l'adozione ambientale della laguna, davanti a San Giuliano con una manifestazione che ha attirato decine di persone.

 Lo scopo di questa associazione è quello di tutelare l'unico spazio acqueo di Mestre in laguna, con la creazione di una vera e propria oasi acquea fra Mestre e Venezia dove poter svolgere attività nautiche, sportive e ricreative. 

Per questo al neonato Movimento hanno aderito tutte le società no-profit che da decenni rendono possibile il legame fisico e culturale tra cittadini e laguna: Circolo velico Casanova, Voga Veneta Mestre, Associazione canoista 360 gradi, Spes sezione canoa, Gruppo culturale «La Salsola», Associazione canoistica Arcobaleno, Società Canottieri Mestre, Canoa Club Mestre e Remiera Serenissima.

 I sodalizi hanno deciso di costituire il Movimento «per arrestare la deturpazione della laguna fra Mestre e Venezia e rilanciarla come luogo d'acqua per lo sport e il tempo libero». 
Per questo chiedono a Regione, Provincia e Comune di ampliare idealmente, come già previsto, i confini del Parco di San Giuliano fino a Cannaregio, consegnando alla città questo «lotto acqueo» del parco.

In cambio il Movimento chiede che nell'area acquea venga avviata, come richiesto anche dalle vigenti disposizioni, la rimozione di relitti, pietrame, e pali abbandonati, e venga assicurato un servizio per controllare l'eccessiva velocità dei mezzi a motore, gli attraversamenti in planata e la pesca abusiva di molluschi.

 Il Movimento chiede in pratica che l'area in questione sia resa sicura anche per i giovani e i poco esperti che hanno necessità di condizioni quantomeno non proibitive.