E' passata la
linea dell'assessore provinciale all'Ambiente Ezio Da Villa.
E sul parco di
San Giuliano, dunque, si va avanti.
Certo, un
arretramento c'è stato, ma è da sperare che sia solo per
prendere la rincorsa.
Perchè, sia chiaro, siamo tornati tanto indietro, praticamente
agli inizi.
Con il Comune che
riparte con l'appalto - sarà uno unico, sia per la parte vecchia
che per quella nuova - e che spera di non trovare altri inghippi
sulla strada del parco.
Il passo
in avanti che è stato fatto con la riunione della Conferenza dei
servizi, che mette insieme i ministeri dell'Ambiente della Sanità,
Regione, Provincia e Comune, consiste nel fatto che si va spediti
sulla strada indicata da Da Villa.
Che è questa: per i 60 ettari già "lavorati" dalla
Ferrovial si va avanti come prima, dando per scontato che tutto
sia stato fatto secondo le regole.
Per i 30 ettari
che invece devono essere lavorati ex novo, si procederà con il
sistema di carotaggi previsto dalle nuove normative.
L'assessore Da
Villa è certo che già la prossima settimana si potrà mettere a
punto il programma e dargli il via.
Vorrebbe dire che per i primi mesi del prossimo anno si potrebbero
avere i risultati dei carotaggi e sulla base di questi si potrà
decidere esattamente come trattare il terreno di San Giuliano.
Intanto l'arch.
Antonio Di Mambro va avanti sulla strada del progetto nuovo.
Il che vuol dire scorporare la parte della collina dei veleni,
riprogettare la parte relativa ai vecchi 60 ettari e aggiungerci
la parte nuova dei 30 ettari.
Un lavoraccio - anche perchè dev'essere la centesima volta che Di
Mambro ricalcola tutto - che dovrebbe portare rapidamente
all'appalto.
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