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Velalonga Venezia - 2002
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LE RECENSIONI ... di vigilia e giorno dopo | ||
IL
GAZZETTINO Lunedì, 13 Maggio 2002 SAN GIULIANO Successo per
la seconda edizione della manifestazione fra San Secondo e Campalto Arrivo al bacino dell’Arsenale fra il pubblico del salone della nautica in legno |
Cento barche con le vele spiegate. Ore 11, suono di tromba: partenza. Lo spettacolo offerto ieri sullo specchio d'acqua fra l'isola di Campalto e quella di San Secondo non è mancato in occasione della seconda edizione di Velalonga , la manifestazione velica inserita nel calendario Fiv (Federazione italiana vela) e organizzata dal Circolo velico Casanova di Punta San Giuliano. «Prove tecniche di Parco acqueo a San Giuliano», per gli organizzatori. E il Parco, anche se per ora è solo una voce di variante al Piano regolatore generale per la laguna e le isole minori, c'è, e ieri si è visto tutto. Sampierote con vela al terzo, Dinghy, imbarcazioni autocostruite, 10 piedi, sembravano ieri trovare ragione solo per quello specchio d'acqua calmo della laguna nord fra Mestre e Venezia. Almeno trenta gli equipaggi provenienti da fuori regione: dal Lago di Como, dal Garda, dalla costa romagnola. Difficoltà si sono registrate a causa della bonaccia che non ha impedito però agli equipaggi di 50 imbarcazioni di raggiungere la linea d'arrivo. Un passaggio a nord di Murano, Burano, il Canale di San Francesco del Deserto, canale di Treporti, costeggiando Sant'Erasmo verso il Canale di San Nicolò, passando il Forte di Sant'Andrea, l'isola della Certosa per poi imboccare l'entrata del bacino dell'Arsenale dove, intorno alle 15 si è conclusa la gara fra il Bragozzo a due alberi della giuria e la boa posizionata poco dopo l'entrata dell'Arsenale di Venezia. E conclusione non fu mai migliore visto che le imbarcazioni e gli equipaggi si sono confusi con quelli di Navalis, il 2. salone della nautica in legno. Alla premiazione, svolta nel Giardino delle Vergini dell'Arsenale, il vicesindaco Michele Mognato, che ha partecipato alla regata su una Sampierota (che ha rotto l'albero e si è per questo ritirata) ha consegnato i premi insieme a Gianni Gobbato, direttore di Navalis. Mestre sempre più vicina all'acqua, quindi, che riscopre la vocazione marinaresca: «Più che altro una festa della vela - ha sottolineato Enrico Zaffalon, presidente del circolo velico Casanova - con lo scopo di vivere e far conoscere lo spirito marinaresco che sempre più si afferma nella nostra esperienza sportiva raggiungendo così luoghi altrimenti inaccessibili e inimmaginabili». La prima imbarcazione, arrivata tre ore e mezza dalla partenza, è stata un Fly junior, la seconda un catamarano. A entrambi è andata una coppa e la certezza di partecipare alla terza edizione della Velalonga .
Samuele Costantini
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IL
GAZZETTINO
Lunedì, 13 Maggio 2002 DOMENICA SENZ’AUTO I pedoni «padroni» dell'asfalto In piazza Ferretto le azalee dell’Airc e gli spettacoli di animazione per i più piccoli |
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IL
GAZZETTINO
Sabato, 11 Maggio 2002 VELALONGA |
Cento
barche per dire Velalonga, un
variopinto corteo che domenica mattina con partenza da Punta San Giuliano,
arriverà fino in Arsenale. Duplice l'intento della veleggiata indetta per
il secondo anno consecutivo dal circolo velico Casanova di Mestre, quello
di radunare per un giorno un popolo di navigatori ed appassionati della
laguna ed inoltre dedicare la seconda parte della manifestazione, dopo
l'arrivo in Arsenale previsto verso le 14.30, alla visita di Navalis, il
salone della cantieristica tradizionale che si conclude dopo 4 giorni
espositivi. L'abbinamento tra Navalis e Velalonga
risulta d'altro canto perfetto perchè tra le tante imbarcazioni iscritte
spiccano soprattutto quelle che si attengono alla tradizione, come gli
scafi armati con le vele al terzo, i dinghy, le derive-scuola e i piccoli
cabinati magari autocostruiti. In realtà gli autocotruttori sono coloro
che più hanno sorpreso il presidente del circolo Casanova Enrico Zaffalon:
"Per la maggior parte non sono veneziani, arrivano da Milano o dal
lago di Garda ed hanno chiesto di partecipare a Velalonga
identificandosi completamente con lo spirito della veleggiata che è
quello di vivere la laguna ognuno con il proprio ritmo a bordo di quello
che considerano il loro piccolo gioiello da coccolare. Con le sue 16
miglia di percorso,ma verrà ridotto se il vento non tiene, Velalonga
vanta anche un contenuto agonistico perciò verranno assegnati premi ad
ogni classe di partecipanti. L'occasione della regata offre però al
presidente Zaffalon il destro per inserirsi nel dibattito che si è acceso
sul peso e sulla presenza che le società sportive, oggi occupanti l'area
di punta S.Giuliano, un domani avranno all'interno del Parco progettato da
Di Mambro. " Da quando il Comune ha deciso di sanare un'area come
questa e realizzare il Parco di San Giuliano, tutta la cittadinanza non può
che esserne estremamente grata all'amministrazione, è un regalo
semplicemente meraviglioso, ma altrettando vanno ringraziate le società
sportive Adriana Quarti |
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LE RECENSIONI .... 'propedeutiche' |
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LA
NUOVA VENEZIA Venezia, domenica 31 marzo 2002 A S. Giuliano la prima festa della vela |
MESTRE. |
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IL
GAZZETTINO
Domenica, 14 Aprile 2002 CAMPALTO |
"La
laguna di Campalto : natura e svago per
tutti". È il titolo della conferenza che si è svolta l'altra sera nell'aula magna dell'istituto Gramsci di Campalto . Le associazioni ambientalistiche locali e la stessa scuola, da qualche tempo, organizzano incontri e dibattiti su questo argomento. L'obiettivo è di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e degli amministratori della città, affinché si diffonda la cultura del rispetto e della salvaguardia della laguna e del suo territorio. «La laguna è una risorsa preziosa da curare e da difendere - è stato ripetuto più volte dai rappresentanti delle associazioni Arcobaleno, Adola e Salsola - e non un posto da gestire in maniera approssimativa e senza controlli». «Purtroppo - ha denunciato il biologo Pino Sartori - in laguna e nell'area di conterminazione lagunare siamo costretti a registrare tuttora fenomeni di abusivismo, di disinteresse, d'illegalità e di soprusi. Tutto ciò ha determinato e sta determinando una situazione di forte degrado, alla quale va posto immediatamente rimedio». Tito Pamio dell'associazione canoistica Arcobaleno ha sottolineato l'importanza di creare una zona di osmosi tra terra ed acqua lungo la fascia di gronda campaltina, ha rilanciato l'idea di attrezzare le isole della laguna per favorire il turismo ecologico e ha severamente criticato l'atteggiamento di quei vandali che l'estate scorsa hanno distrutto le attrezzature poste nell'isola di Campalto . Per vivere al meglio quanto l'ambiente lagunare è in grado ancora di offrire, le associazioni e la scuola Gramsci hanno predisposto un programma di svago. Saranno organizzate per studenti ed insegnanti delle uscite in laguna con imbarcazioni a remi e delle passeggiate lungo la barena nei mesi di aprile e maggio. Il 12 maggio la tradizionale manifestazione "Per terra... per acqua", sempre il 12 maggio la "Velalonga", il 9 giugno a San Giuliano la festa con i ragazzi delle scuole, il 19, 20 e 21 luglio è la volta della "tre giorni in laguna" e dal 28 luglio al 4 agosto la "settimana sull'isola". Mauro De Lazzari |
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IL
GAZZETTINO
Giovedì, 18 Aprile
2002
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Di questo e di molto altro, sempre legato al mondo della vela in
laguna , si parlerà domani pomeriggio alle 18 al centro culturale Candiani (4. piano) nel corso dell'incontro pubblico
"Navigando da Mestre in
laguna , verso Velalonga Venezia 2002". |
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IL
GAZZETTINO
Venerdì, 19 Aprile 2002 VELA
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Oggi
alle 18 il centro Candiani di Mestre ospita ancora un appuntamento
dedicato agli sport acquei: Lo presiede il mestrino Enrico
Zaffalon
, giudice federale, per il quale motivo di orgoglio è di aver quasi
quadruplicato in 3 anni il numero dei soci: da 70 a 250. |
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LA
NUOVA VENEZIA
Venezia, venerdì 19 aprile 2002 In barca da Mestre
in laguna |
Il mondo della laguna di Venezia al Candiani di Mestre. |
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IL
GAZZETTINO
Sabato, 20 Aprile 2002 IN BREVE |
Domenica
12 maggio la regata |
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IL
GAZZETTINO
Domenica, 21 Aprile 2002 Centocinquanta
imbarcazioni iscritte
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Centocinquanta
imbarcazioni previste, un percorso che tocca tutti i punti più suggestivi
della laguna nord e arrivo all'Arsenale dove, in contemporanea, si svolge
la seconda edizione di Navalis, il salone della nautica in legno.
È la seconda edizione di Velalonga , la manifestazione sportiva inserita nel calendario ufficiale della Federazione italiana vela (FIV) come raid e organizzata dal Circolo velico Casanova. Più che altro una festa della vela, come sottolinea Enrico Zaffalon, presidente del circolo: «lo scopo della manifestazione è quello di vivere e far conoscere lo spirito marinaresco che sempre più si afferma nella nostra esperienza sportiva e raggiungere così luoghi altrimenti inaccessibili e inimmaginabili». Ma ciò che più preme agli organizzatori è che finalmente a Mestre si riscopra la vocazione e la passione per l'acqua. «Siamo riusciti a coinvolgere la terraferma nelle attività sportive e ricreative legate alla laguna -ha detto Vittorio Resto l'altro giorno al Centro culturale Candiani-. Oggi le scuole di Mestre hanno inserito nelle attività scolastiche canoa, canottaggio, vela e voga alla veneta. Oggi i mestrini conoscono questa parte del loro territorio che prima ignoravano e tutto grazie agli sforzi delle società remiere di punta S. Giuliano che hanno creduto nella creazione del Parco acqueo di S. Giuliano che sarà un luogo dove i cittadini potranno trascorrere le domeniche con la famiglia». La competizione avrà luogo domenica 12 maggio ma già dal giorno prima il Circolo velico Casanova accoglierà coloro che vorranno iscriversi (la segreteria è aperta dalle 9 alle 19) in una giornata di festa che terminerà alle 20 con una grigliata.La regata vera e propria inizierà invece domenica alle 10 da punta S. Giuliano e toccherà un passaggio a nord di Murano, Burano, il Canale di S. Francesco del Deserto, canale di Treporti, costeggerà S. Erasmo, il Canale di S. Niccolò, il Forte di S. Andrea, l'isola della Certosa per poi imboccare l'entrata del bacino dell'Arsenale dove terminerà la gara.È possibile l'iscrizione attraverso internet attraverso il sito www.velalonga .it. |
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IL
GAZZETTINO Martedì, 23 Aprile 2002 TORNA NAVALIS |
Tredicimila
visitatori in tre giorni, attratti l'anno scorso dall'esposizione in
Arsenale del meglio della cantieristica tradizionale italiana in legno,
hanno sancito il successo di Navalia, il primo salone del settore, e
convinto VeneziaFiere a riproporre quest'anno l'iniziativa, col mutato
nome di Navalis . Il matrimonio tra le più
belle signore del mare e l'Arsenale, le cui mura amiche tornano ad aprirsi
alla città, è dunque di quelli destinati a durare nel tempo, anche perché,
come ha detto ieri il sindaco, Paolo Costa, presentando la manifestazione,
«Navalis sembra già essere parte della
storia di questa città e in Arsenale non si è ospitati, ma ci si sente a
casa propria». Un concetto, questo, su cui ha battuto anche l'ammiraglio Paolo Pagnottella, comandante dell'Istituto di studi militari marittimi. «Riteniamo nostro dovere - ha detto - non tenere mai più l'Arsenale confinato, ma riportarlo gradualmente, ragionevolmente e congiuntamente alla sua vocazione». Navalis , ha aggiunto, ne è un'occasione perché corriponde all'interesse nazionale e aiuta Venezia a riappropriarsi del suo ruolo di capitale del mare. Il direttore di VeneziaFiere, Gianni Gobbato, ha sottolineato l'importanza soprattutto culturale del comparto della produzione navale in legno, cui corrisponde però una certa debolezza strutturale. «Navalis - ha dunque affermato Gobbato - deve anche costituire un forte richiamo alle autorità per difendere questo patrimonio importantissimo». Il Salone, che come ha sottolineato il presidente di VeneziaFiere, Gabriele Zanetto, mira a portare gli operatori commerciali in una città che ha tecnologia, sapienza e cultura marinare da valorizzare, aprirà i battenti dal 9 al 12 maggio, con una fittissima serie di manifestazioni collaterali agli stand espositivi. «Ben 115 gli espositori - ha ricordato Gobbato - con 90 imbarcazioni». Ci saranno mostre, raduni di barche tradizionali, esibizioni e regate (come la Velalonga il 12 maggio), rassegne musicali e gastronomiche, premi professionali, incontri e dibattiti. «Sapendo che la laguna è anche un luogo di conflitti - ha per esempio anticipato l'assessore provinciale alla Pesca, Delia Murer - noi abbiamo organizzato un momento di riflessione sugli usi saggi delle sue risorse». Il 12 maggio Venezia celebrerà lo Sposalizio del Mare con la Sensa che, come ha ricordato l'assessore al Turismo, marino Cortese, si apriva un tempo con una grande fiera. «Navalis - ha concluso - lo sarà di nuovo». Silvio Testa |
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