Venezia, 17 luglio 2000

Da diverse settimane stiamo lavorando all’organizzazione di una manifestazione da tenersi in laguna sabato 9 settembre per rilanciare il dibattito sulla salvaguardia di Venezia e della sua laguna ed avanzare al contempo una proposta positiva sulla Venezia che vorremmo. Contiamo molto sul vostro appoggio, sia perché ci aiuterà moltissimo nella realizzazione della manifestazione in sé, ma anche – e soprattutto – perché può significare per noi l’avvio di una alleanza duratura con una delle realtà sociali più rappresentative della Venezia sostenibile alla quale tendiamo.

Sentiamo quindi la necessità nei vostri confronti di chiarire in questa sede gli obiettivi della manifestazione, in modo che siate nella condizione di comprendere fino in fondo con chi avete a che fare e per che cosa. Come dicevamo, il rapporto con la vostra organizzazione ha, per il WWF Italia, un valore strategico e vogliamo quindi condurlo con grande lealtà.

Purtroppo di Venezia si parla troppo e spesso, quasi sempre con toni apocalittici, perdendo di vista la realtà quotidiana e i problemi correnti, meno visibili, ma che forse stanno più a cuore a Noi e ai Veneziani

Non è facile trovare uno slogan che sintetizzi tutte le cose che vogliamo dire attraverso la manifestazione di settembre. Noi vogliamo semplicemente una Venezia diversa e più a misura di cittadino.

Vogliamo soprattutto una Venezia con un grande futuro, non solo con un grande passato, diversa da quella mercificata e un po’ falsa, che fa comodo a certe categorie economiche, che prendono molto a Venezia e danno poco in cambio. Vogliamo una città viva e non mantenuta in vita in una artificiale sala di rianimazione, vuota vetrina per turisti frettolosi. Vogliamo un territorio che non serva ai grandi gruppi economici, agli studi di progettazione e alle imprese di costruzione, solo e unicamente per realizzare grandi opere “salvatutto” - e più grandi sono, meglio è - ma che in realtà non salverebbero niente.

Non vogliamo una Venezia che sia solo Piazzale Roma – Rialto - San Marco – foto - e ritorno.

Tutte queste cose per noi portano alla richiesta del Parco della Laguna.

Per noi, Parco significa inventare un nuovo modo di amministrare il territorio in cui il valore della sostenibilità e della presenza delle comunità locali sia al primo posto; significa governare considerando i vari problemi come sfaccettature di un'unica questione e quindi ricondurre ad unità le decine di competenze amministrative che oggi sono assegnate a Enti, che a volte si fanno la guerra tra loro, a spese della città e dei Veneziani.

Per noi, Parco della Laguna significa prevenzione del moto ondoso e regolamentazione del traffico acqueo, riconversione dell’attività industriale di Marghera e riqualificazione sostenibile dell’area di Marghera con conseguente sostituzione del traffico petrolifero, rilancio delle attività lavorative presenti in città e sostegno economico-sociale prima di tutto alle comunità locali, manutenzione ambientale, continua e sistematica del sistema lagunare, con interventi di salvaguardia più naturali e meno artificiali.

Per noi, Parco della Laguna significa lavorare per Venezia e per chi vuole ancora abitare in laguna, cominciando ad affrontare la salvaguardia partendo dalle cause, dei più evidenti fenomeni di degrado, e non dagli effetti

Contiamo sulla Vostra partecipazione che crediamo possa dare un fondamentale contributo alle nostre idee.

Crediamo che il vostro sostegno, che è il sostegno della Venezia più autentica, possa riuscire a darci una mano a smuovere una classe politica ed amministrativa, apparentemente insensibile alle richieste che provengono dal basso, ma che in realtà esprimono il comune sentire della città, a cui le future politiche di salvaguardia dovranno però necessariamente adeguarsi.

Siamo certi che le idee, che verranno espresse nei prossimi mesi e nel giorno della manifestazione, e che naturalmente confidiamo di poter condividere con Voi, coincidono in larga parte con le vostre e che vorrete mantenere saldo l’appoggio al WWF Italia in questa che è prima di tutto una battaglia per i valori che fanno ancora parte della civiltà dei Veneziani

Un fraterno saluto

Davide Dal Maso                                               Paolo Perlasca

Presidente regionale                                    Resp. Ufficio di Venezia