Il ponte sarà aperto. Forse. E, comunque, immediatamente richiuso.

«Per il 7 novembre, data di inaugurazione del parco di San Giuliano , speriamo di aprire il ponte ciclopedonale. Pioggia permettendo»: così l'altra sera Paolo Monni, direttore Progettazione ed esecuzione lavori del Comune, nel corso di una commissione quartierale al Mestre Centro dedicata alla situazione dei lavori del parco di San Giuliano .

«Stiamo lavorando a tamburo battente - ha detto Monni - ma, mancando il collaudo definitivo, il ponte dovrà essere richiuso al termine della cerimonia, anche per evitare che venga calpestata l'erba appena seminata.

Sempre in questi giorni verranno poi sostituite le piante morte a causa della siccità.

Solo la prossima primavera il ponte sarà aperto al pubblico».

Monni ammette ritardi nei lavori: «Oltre a difficoltà non previste, l'impresa costruttrice della struttura metallica del ponte ha accumulato ritardi e la pioggia ha allungato ancor di più i tempi.

Mal che vada, nei tre giorni di inaugurazione, il 7, l'8 e il 9 novembre, si potrà raggiungere San Giuliano in auto o in autobus.

Per dirigere il traffico, il Comune ha previsto un numero straordinario di vigili urbani».

Al Mestre Centro il malumore è bipartisan: il Cdq, a differenza di Carpenedo-Bissuola, non parteciperà alla gestione del parco, pur essendo l'area di San Giuliano nel territorio del quartiere.

La gestione è stata infatti assegnata all'ente "Il Parco", nato all'inizio dell'anno per gestire anche il parco Albanese. Il vicepresidente del Cdq, il diessino Vincenzo Conte, ha pronta un'interrogazione per il consiglio del 29 ottobre: «Mestre Centro deve avere la possibilità di collaborare attivamente allo sviluppo di San Giuliano giacché è parte integrante del quartiere. L'Ente Parco avrà, oltre al parco Albanese, la gestione del nostro nuovo polmone verde. Ma all'interno l'amministrazione comunale non ha minimamente pensato di inserirvi un nostro rappresentante. A differenza di Carpenedo-Bissuola, il cui presidente, Sandro Simionato, fa parte del consiglio d'amministrazione». «Sono sconcertato dall'amministrazione veneziana - ha detto il consigliere Gianni Scarpa - che esclude totalmente Mestre Centro da un suo territorio».

Gianluca De Nadai