Sabato
30/8/03 Ore 14.30: ritrovo in deposito
Ore
14.35: inizio armamento deriva al Passo
Ore
14.40: porconamento contro Emanuele per: 1- morsetto mancante; 2- ficco
lacerato; 3- cima randa"inverigolata"; 4- fottìo di
salvagenti schiacciati in coperta; 5- timone cadente; 6- perché meno di
6 non si può
Ore
14.45: partenza in pagaiata...con deriva legata alla pedana d'imbarco e
inevitabile tentativo di traino di altre 3 imbarcazioni ivi ormeggiate e
nonché della pedana stessa ( la vedo nera ).
Molla
gli ormeggi e parti! Ore 14.50: arrivo alla fine del Passo Ore 14.55:
rientro di mt 10 nel Passo
Ore
15.00: arrivo alla fine del Passo
Ore
15.05: rientro di mt 15 nel Passo
Ore
15.10: arrivo alla fine del Passo
Ore
15.15: porconamento e rientro di mt 17 nel Passo
Ore15.20:
cambio
di strategia:affrontiamo
il Passo dal lato Sud
Ore
15.25: I° scontro: yacht bianco di mt 15
Ore
15.30: porconamento e giro di 360°, quindi II° scontro : yacht bianco
di mt 15
Ore
15.35: I° tentativo di issare la randa: imbocco di canale secondario
sconosciuto in direzione San Giuliano (n.d.a. nostra intenzione era
andare in direzione opposta)
…quindi
in ordine: 1- porconamento; 2- ammainamento vela, 3- pagaiata energica,
4- porconamento; 5- riposizionamento barca
Ore
15.40:
II° scontro con solito yacht bianco e cambio
strategia:
1- avvicinamento
(n.d.a forzato dal vento!) alle bricole;
2-
ancoraggio "manuale" alle
stesse,
3-
pedata strategica;
4-
ammainamento randa;
5-
giro di 360° e IV° scontro con yacht bianco di mt 15!!
Ore
15.45:
dopo lauto porconamento ..cambio
strategia:
1- ammainamento randa;
2- pagaiata atletica;
3- porconamento;
4-raggiungimento forzato di solite bricole ;
5-spinta con pagaie;
6-giro di 360° e I° scontro con barca sommozzatori ancorata di fianco
al solito yacht bianco di mt 15.
Ore
15.50:
cambio
strategia:
1- affronto del lato Nord del Passo;
2- pagaiata suprenergica;
3- raggiungimento lato Nord;
4- 1° scontro con mototopa verde ivi ormeggiata;
5- giro di 360° e II° scontro con mototopa verde.
N.B. nel frattempo notiamo un piccolo raduno di curiosi sulla riva Nord.
Ore
16.10:
pagaiata superatletica verso il canale di Campalto; obiettivo: Bricola
con cartello "limite di velocità 5 km/h ( ribbattezzata"
bricola 5").
Dopo
circa 10 minuti di pagaiata ci rendiamo conto di essere sempre fermi
allo stesso punto ( di fronte alla mototopa verde).
Cambio
di strategia:
1- porconamento;
2- porconamento;
3- Pagaia! Pagaia! Pagaia! Pagaia!;
4-
uscita dal passo ed avvicinamento illusorio alla Bricola 5
Ore 16.25:
siamo in prossimità della Bricola 5 che però misteriosamente non
riusciamo a raggiungere.
Strategia:
1- porconamento; 2- issa la randa; 3- cazzala; 4- giro di 360 ° e
misero ritorno alla mototopa verde
N.B. nel frattempo aumenta il nugolo di curiosi.
Ore 16.30: Porconamento! Ripescaggio dell'unica
strategia possibile:Pagaia!
Pagaia! Pagaia! Porcona e Pagaia!
Ore
16.40: Appropinquamento alla Bricola 5;preparativo delle unghie per l'arpionaggio;
arpionaggio riuscito!
EVVIVA!
Issa la randa, cazzala, manovra il timone e…giro di 360° intorno alla
Bricola e ritorno verso il Passo.
Ma questa volta con prontezza manovriamo alla grande il timone e così
andiamo a cozzare NON contro la mototopa verde, bensì contro un
bragozzo blu ormeggiato esattamente di fronte al ..pubblico.
Arpionaggio
disperato alla cima che lega il bragozzo ad una bricola, perdita di 2
unghie e tentativo di "mambo"sotto la cima: FERMI.Momento di
sconforto: molliamo? NO
MAI!
Ore
16.55:
Issa la randa;cazzala; porcona; pagaia; prega; spingi di gamba sulla
bricola; spingi di mano sulla cima; spingi con la testa il timone; boma
controllato con i denti; e al fin riparti alla volta della Bricola !
E
finalmente la raggiungiamo: la arpioniamo con le unghie (quelle
rimaste)
Ore 17.05: costretti per l'ennesima volta ad ammainare la randa
[n.d.a.il
fiocco abbiamo anche provato ad issarlo, ma .. ghe g'era un tal
inverigoamento de cime, de funi, e de altro che no'l se ga' proprio
alsa'], la reissiamo, la ricazziamo, lasciamo la dentiera sul timone, le
ultime unghie sulla bricola, con gli alluci ci diamo un spinta poderosa
e … ABBRIVIO!!
Puntiamo
subito la prua verso l'isola di Campalto e….
Ore
17.10:
…incravattamento traumatico sulle reti dei peoci!
Che onta! (anca 'e
reti!). Strategia:
1-pertica sui paletti delle
reti;
2-
disincastra la prua dalle reti;
3-direzionala verso un improbabile
passaggio che c'e' giusto tra le reti e la melma;
4- pertica sul fondale;
5- PASSIAMO! Giro di 360° e in
balia del vento in un
incredibile batter d' occhio torniamo
a cozzare contro il bragozzo. Che
rionta!
A ' sto punto uno sborone del pubblico
interviene " ..Ma 'na gita in bici
sol Monteo no sarìa stà mejo?..".
Ma
va a cagare! ( risposta solo
mentale).
A
questo punto l'onta e
l'umiliazione ci devastano, ci
vergogniamo.
Siamo stanchi: vorremmo sprofondare.
Già pensiamo alle parrucche che
saremo costretti ad indossare per le
prossime uscite… Eppur qualcosa si
muove: l'orgoglio del velista puro e duro!
AGGUANTA
la cima e ragiona su una strategia.
Cla
e Mex si guardano negli occhi:
prima ridono, poi porconano, poi maledicono
Emanuele ( che non guasta mai)
e poi ELABORANO.
Non
c'e' limite per due menti geniali inglobate in due fisici atletici onti
nell'orgoglio ( e anca nee
braghe ).
Ore
17.20: Sputando sangue e'ccore, pagaia
verso la bricola 5 e raggiungi la bricola
5
-1 ( cioè un'altra ma va bene lo stesso
).
Ciapa la bricola e ( geniale! )
fissa la barca con una cima! così le
braccia sono tutte a disposizione per
issare la randa, pagaiare e timonare.
Fatto! A questo punto è doveroso precisare
che ogni azione si è svolta in pure posizioni yoga e nella fattispecie per l'occasione Mex
si è steso alla Tutankamen gestendo il timone con
l'orecchio destro e il boma con il
mignolo sinistro, mentre Cla carponi con la testa bloccata tra le
corde del boma, allungando
la gamba sinistra in una
posizione che manco sul kamasutra,
ha sciolto il nodo ( n.d.a i nodi erano
asolette col fiocchetto: quei g'erimo boni
de far!) e con un colpo di reni ha dato
l'ultima decisiva spinta dalla bricola: ABBRIVIO!
Sfiormaneto
angosciante delle reti,
volo disperato di gabbiani, salto
di cefali e finalmente BOLINA!
Direzione
Isola di Campalto.
Ore
17.30: finalmente padroni del mezzo
ci dirigiamo verso la laguna aperta, naturalmente facendo slalom
tra le bricole del canale perché a noi le cose facili non ci piacciono,
ma soprattutto non ci
riescono proprio!
Comincia
così un'ora di relax da
veri velisti in laguna aperta (interrotta solo dalla telefonata di
Pietro che implica l'ennesima cozzata del boma sulla testa ormai
tumefatta di Mex).
Ore
18.30: rientro con vento in poppa da
veri professionisti: ma naturalmente non
c'e' pubblico ad attestarlo. Che tristezza!
CONCLUSIONE
In questo racconto mancano almeno metà
di tutti gli episodi, le situazioni, le
difficoltà presentatisi, tuttavia possiamo
concludere che velisti si diventa e
soprattutto che domenica andiamo in bici
sul Montello.
Mex
e Cla Note:
1- che cazzo ci fa una piattaforma
d'acciaio sul canale di Campalto?
Abbiamo cozzato anche su quella!
2- ci sono stati diversi tentavivi di
ribaltamento di cui uno in particolare
merita menzione: quello in cui Cla è
rotolata dalla collaudata posizione
tutankamen sul ciglio del bordo, con le
chiappe in ammollo, urlando!
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