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Il Gazzettino del 1 Agosto 2006
LA POLEMICA

San Giuliano, la maggioranza chiede il ritiro della variante approvata dal commissario al moto ondoso

  
Doveva essere un ordine del giorno, un documento da presentare ieri pomeriggio in consiglio comunale e da discutere subito. Immediatamente. 
Alla fine - non volendo sfiduciare il vicesindaco Michele Vianello - si è ripiegato su una interpellanza, presentata ieri ma che sarà discussa chissà quando. 
Il documento, in ogni caso, c'è. 
E, a leggerlo attentamente, non può propriamente definirsi "interpellanza", dal momento che non compaiono domande, ma solo critiche e richieste. 
La prima: 
«Sospendere la variante urbanistica disposta dal commissario al moto ondoso sul Parco di Giuliano ». 
La seconda: 
«Rendere noto al consiglio comunale i dettagli del progetto che ha richiesto la variante suddetta». 
   
Insomma, non è una sfiducia del vicesindaco, ma resta comunque un atto politico pesante: Ds (tutti i Ds, anche gli ex "disgiunti"), Margherita, Udeur e pure la Lista Salvadori chiedono al sindaco Cacciari che su San Giuliano in pratica si faccia retromarcia, che venga «sospesa» la variante decisa da Vianello. 

Primo firmatario dell'interrogazione è Claudio Borghello della Margherita. 
A seguire Felice Casson. Quindi i diessini Bruno Filippini, Roberto Turetta, Maurizio Baratello. Poi altri margheriti: Carlo Pagan, Giorgio Chinellato, Fabiano Turetta, Paolino D'Anna
Ancora: Fabio Toffanin e Giovanni Azzoni dei Cittadini in Comune. Diego Turchetto della Lista Salvadori. 
E Giacomo Guzzo dell'Udeur. 

Insomma, quasi la maggioranza al completo. La critica è pesante, perché «solo dalla stampa si è venuti a conoscenza di una variante urbanistica adottata con atto deliberativo del commissario al moto ondoso, la quale modifica il masterplan del parco di San Giuliano e trasforma il tratto di punta San Giuliano a favore della permanenza di attività produttive», senza contare che «non c'è stato né confronto né dibattito».

Un attacco al vicesindaco? 
Michele Vianello, in realtà, ieri non ha potuto sentirsi isolato: dalla sua parte si sono fisicamente schierati i trasportatori di San Giuliano, arrivati a Ca' Farsetti con le barche, con i cartelli e pure con una petizione a difesa della variante.