Dal 1.
gennaio 2003, le barche tipiche lagunari in legno non pagheranno più la
Cosap, ovvero la
tassa di concessione per gli spazi acquei. Il provvedimento varrà per le
barche a remi, a vela al terzo, con piccolo motore ausiliario
(orientativamente fino a 9,9 hp), delle classi sandoli, cofani, batele,
topi, sampierote, bragozzi, gondole.
Il provvedimento faceva
parte del pacchetto degli emendamenti presentati al bilancio di
previsione, e benché ideato da Giorgio Suppiej (Ccd - Cdu) era stato
subito sposato da Danilo Rosan (Rifondazione), già autore in passato di
una proposta, poi attuata dalla giunta, di riduzione della tassa per le
barche tipiche. Al riguardo c'era dunque un'intesa tra maggioranza e
opposizione, e la giunta era d'accordo, ma il provvedimento non si è
potuto attuare fin da quest'anno perchè i bollettini per la Cosap sono già
stati spediti dall'Ufficio Tributi.
D'accordo il sindaco,
Paolo Costa, la proposta è stata quindi trasformata in una mozione, che
lunedì verrà presentata da Suppiej e da Rosan per uno scontato voto al
consiglio comunale. Il testo ricorda l'importanza che le barche tipiche
lagunari in legno rivestono per il patrimonio culturale della città, e
che esse costituiscono un fattore importantissimo di lotta al moto ondoso
e di educazione ambientale, ma ne ricorda gli elevati costi di
manutenzione, da temperare con la riduzione del canone
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