Venezia
L'inchiesta sui
contestati lavori realizzati a Torcello potrebbe essere giunta ad
una svolta.
L'attuale
presidente del Magistrato alle acque, l'ingegner Patrizio
Cuccioletta, e il suo predecessore, l'ingegner Felice Setaro, sono
stati convocati per lunedì mattina alle 10.30 dal sostituto
procuratore Felice Casson. E questa volta, dopo essere stati già
ascoltati nelle scorse settimane come persone informate dei fatti,
dovranno presentarsi accompagnati da un avvocato, in quanto
indagati.
L'invito a
comparire all'interrogatorio è stato consegnato ieri pomeriggio
dai carabinieri, con la nomina di un legale d'ufficio, l'avvocato
Vittorio Piamonte: le ipotesi di reato formulate dal magistrato
sono quelle di abuso d'ufficio e deturpamento di bellezze
naturali.
L'inchiesta,
avviata sulla base di alcuni esposti presentati da associazioni
ambientaliste, riguarda le opere in corso di realizzazione a
Torcello per il consolidamento delle rive, la sistemazione dei
canali e della viabilità, per un costo previsto in complessivi 28
miliardi.
Le principali
contestazioni degli ambientalisti riguardano le palancole
d'acciaio profonde dieci metri piantate per rinforzare non solo le
rive principali, ma perfino quella del piccolo canale che porta
alla locanda Cipriani. Un intervento definito dissennato, e
autorizzato dalla Salvaguardia senza alcuna istruttoria di impatto
ambientale.
Di fronte alle
polemiche, scoppiate furiose lo scorso maggio, Cuccioletta si era
difeso assicurando la regolarità e funzionalità degli
interventi, necessari per garantire la resistenza delle rive per
una ventina d'anni al moto ondoso. E aveva spiegato che acciaio e
cemento verranno ricoperti, in pieno rispetto dell'ambiente.
Sulla base degli
esposti ricevuti, il pm Casson ha incaricato due architetti,
Federico Verderi ed Eugenio Turrin, di verificare la legittimità
delle opere, e ha iniziato ad ascoltare come testimoni numerose
persone, tra cui l'ex responsabile dell'ufficio Salvaguardia del
Magistrato alle acque, l'ingegner Alfredo Caielli e, lunedì
scorso, il ministro ai Lavori pubblici, Nerio Nesi.
Setaro, assistito
di fiducia dall'avvocato Pier Vettor Grimani, ha ricordato che la
scorsa estate, prima di andare in pensione, fu lui a sospendere i
lavori a seguito delle proteste degli abitanti, e ad avviare un
confronto tecnico. Le opere furono poi riprese in concomitanza con
l'insediamento di Cuccioletta.
Lunedì gli
interrogatori; poi bisognerà attendere le conclusioni
dell'inchiesta.
Gianluca Amadori
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