«L'unica
soluzione per la salvezza della Canottieri Mestre è quella di
pagare i debiti. Se la società sportiva di San Giuliano salderà
il contenzioso di tre anni arretrati di affitto potrà continuare
la sua attività e restare dov'è».
Replica così
un dirigente dell'assessorato al Patrimonio alle dichiarazioni di
Paolo Bertan,
presidente della Canottieri Mestre, che ieri sulle pagine del
Gazzettino aveva lanciato l'allarme sulla possibile chiusura del
circolo a causa dei debiti della società nei confronti
dell'assessorato al patrimonio.
Sarebbero anni
che gli uffici dell'assessorato e la Canottieri Mestre cercano di
trovare un punto d'intesa per definire la questione affitti
arretrati ma non si sarebbe mai arrivati ad un accordo. Un
problema forse sottovalutato dal circolo che aveva ottenuto il
condono di una importante fetta del debito grazie all'acquisizione
da parte del Comune dei beni abusivi che aveva eretto.
Nonostante le
facilitazioni, però, la Canottieri Mestre non avrebbe rispettato
gli accordi sul pagamento del canone d'affitto mensile che il
Comune ha fissato ad un milione e mezzo.
Quali potrebbero
essere dunque le soluzioni al problema? Secondo l'assessorato al
Patrimonio, se la Canottieri avesse pagato l'annualità d'affitto
del 1998 i suoi problemi non sussisterebbero e il suo futuro
sarebbe ora nelle mani dell'assessorato allo Sport.
Visto che nessun
saldo è stato finora effettuato la Canottieri è in debito di tre
annualità (1998-1999-2000). Fino a quando la società di San
Giuliano non avrà pagato, e lo deve fare in virtù di una
delibera comunale del settembre 1999, la sua posizione non potrà
cambiare.
A detta
dell'assessorato al Patrimonio ci sono altre due o tre società
sportive nelle condizioni della Canottieri Mestre. Sono tutte
della zona di San Giuliano che è rimasta l'unica area ancora in
discussione e che ora deve rendere conto all'amministrazione.
Raffaele Rosa
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