Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano        

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 PARCO SAN GIULIANO

 POLO NAUTICO di PUNTA SAN GIULIANO

 


Premessa

La Società Canottieri Mestre
le Società del C.N.S. P.ta San Giuliano 
              Circolo Velico Casanova, 
              G.S. Voga Veneta, 
              Canoa Club Mestre,
              Spes Mestre Sezione Canoa, 
              Gommone Laguna Club

        e il Circolo della Vela Mestre 
  

riconoscono concordemente la necessità di costituire un polo nautico, gestito da un soggetto unico senza fini di lucro, nella zona del "Seno della Seppa" nell'ambito del Parco di San Giuliano. 
Tale soggetto di gestione dovrà essere concessionario dell'Amministrazione Comunale e avere lo scopo di garantire a tutti i cittadini le attività sportive in esso praticate ed in particolare quelle nautiche lagunari.

A tal fine le Società suddette si riuniscono in un "Comitato per il Polo Nautico di S. Guliano", al quale potranno aderire altre società che abbiano un'attività già consolidata nel territorio cittadino e che svolgano attività nautiche compatibili con le caratteristiche del futuro PN(Polo Nautico).

La funzione del Comitato è di essere il rappresentante unitario delle Società per il futuro Polo Nautico nei confronti dell'Amministrazione Comunale e più in generale di tutte le istituzioni coinvolte.

 

Scopi Generali del Polo Nautico

 I. Per le caratteristiche uniche dell'area di San Giuliano quale "porta di Mestre sulla laguna", il polo nautico si caratterizzerà come Polo Nautico Lagunare per le attività nautiche remiere e veliche (non a motore) praticabili in Laguna da tutti i cittadini.

 2.  Il P.N. promuoverà la diffusione delle attività remiere e veliche nell'ambito della Laguna come elemento di tradizione culturale e modalità di conoscenza del rapporto uomo-ambiente nel suo sviluppo storico, nel contesto lagunare‑barenicolo ed in quello urbano di Venezia.

 3.  Il P.N. dovrà permettere a tutti i cittadini di avvicinarsi alla Laguna attraverso attività dai costi contenuti, prevedendo la possibilità di iscrizioni differenziate per singole o più attività e quote aggiuntive per i costi dei servizi opzionali (es‑ posto barca. Palestra, piscina, ecc.).

 4. Il P.N. si impegnerà sia nell'attività agonistica che nella promozione di attività ricreative, escursionistiche, naturalistiche‑ e culturali.

 5. Il P.N. promuoverà attività organizzate a carattere sociale e giovanile, volte a incentivare l'avvicinamento e la conoscenza della Laguna e sosterrà inoltre le attività rivolte ai cittadini disabili.

 6. Il P.N. si attiverà con iniziative volte alla salvaguardia della Laguna nei suoi aspetti ambientali e storico‑culturali. Si impegnerà nella lotta al moto ondoso e per la regolamentazione del traffico acqueo. In particolare sosterrà l'importanza:
1) di allontanare il traffico motonautico da diporto dai canali di S. Giuliano e S. Secondo,
2) di un adeguato controllo, da parte delle autorità preposte, del rispetto dei limiti di velocità, e dell'obbligo di decelerazione in presenza di imbarcazioni a remi e a vela,
3) di declassare i limiti di velocità in zona Canal Salso, canale di S. Giuliano, Punta S. Giuliano, Scolmatore, Seno della Seppa ai limiti vigenti per il centro storico.

 7. La presenza di imbarcazioni a vela dedicate prevalentemente alla navigazione in mare aperto sarà contenuta e regolamentata in modo tale da non interferire (in termini di traffico acqueo e/o moto ondoso) con lo svolgimento in sicurezza delle attività remiere e delle attività veliche delle imbarcazioni "minori".

 8.  All'interno del P.N. sarà preclusa la presenza di imbarcazioni a motore (eccetto i motori ausiliari della barche a vela), salvo un numero minimo per le funzioni ausiliarie di assistenza, salvataggio, ecc.

 9 Tali limitazioni dovranno valere anche per le tipologie di imbarcazioni che utilizzeranno lo scivolo pubblico .

 10. Il P.N. darà priorità di spazio per il rimessaggio a terra e in acqua alle imbarcazioni societarie; le quote per lo stazionamento delle imbarcazioni private dei soci contribuiranno ai costi generali di gestione dell'intera struttura.

 11.  L'attività delle singole discipline rappresentate nel P.N., e i rapporti tra le stesse, saranno regolamentati in modo da garantire una equilibrata promozione di tutte le attività sportive, agonistiche e a carattere sociale.

  

Il progetto dell'Arch. Di Mambro

 Nell'eventuale realizzazione per fasi del progetto dovranno in primo luogo essere garantiti i servizi di base e le strutture per la continuità delle attività sociali oggi presenti a Punta San Giuliano.

 Il progetto dovrà essere caratterizzato dalla massima modularità al fine di commisurare gli interventi alle capacità di gestione della struttura.

 Al fine di contenere i costi a carico dei soci per la gestione del Polo Nautico, dovrà essere valutata la possibilità di utilizzare alcuni spazi per iniziative commerciali, artigianali e/o di servizio inerenti alle attività praticate nel P.N. (es. punto di ristoro, sedi di rappresentanza sportiva, negozi, punti di esposizione di articoli sportivi, bottega e/o esposizione di "remer', foresteria, ecc.).

 Osservazioni al progetto dell'Arch. Di Mambro

 1 . Ai fini della sicurezza non è possibile mantenere l'accessibilità pedonale a tutto l'argine lagunare, soprattutto in prossimità delle zone di influenza delle gru e nei pressi degli spazi aperti che le varie associazioni utilizzano per svolgere operazioni di rimessaggio e manutenzione delle imbarcazioni. Si propone quindi una modifica al circuito che permetta l'accesso al pubblico nella zona centrale (nei pressi dell'edificio principale) e nella zona a Est in corrispondenza della Piazza della Nautica. Si ritiene anche utile la possibili a i precludere il passaggio al pubblico nelle ore notturne in tutta l'area operativa del Polo Nautico.

 2,  Si considera inoltre necessario lo spostamento dello scivolo accessibile al pubblico in una zona separata, identificabile ad Est, per non intralciare con la viabilità automobilistica l'area centrale che rappresenta l'elemento di aggregazione tra le varie attività del Polo Nautico.

 3.  La necessità di posti per imbarcazioni in acqua risulta quantificabile in 175 unità così suddivise:

numero 10 posti per imbarcazioni da 10-12 metri
numero 15 posti per imbarcazioni da 9- 10 metri
numero 20 posti per imbarcazioni da 8- 9 metri
numero 50 posti per imbarcazioni da 7-8 metri
numero 40 posti per imbarcazioni da 6-7 metri
numero 40 posti per imbarcazioni da 5-6 metri

 Ne consegue una riduzione della superficie acquea attrezzata secondo le seguenti indicazioni:
a) eliminazione del tratto Sud del molo per una lunghezza di circa 60 metri (anche per seguire l'attuale conformazione del canale),
b) riduzione da 38 a 30 metri della larghezza dei primi due tratti di molo­
c) potenziamento con ulteriori moli dell'angolo NordOvest in posizione di minore intralcio.

 4. Le richieste precedentemente effettuate dalle Società riguardo alle aree per i parcheggi non sembrano totalmente sproporzionate, dato che nell'area in oggetto dovranno confluire almeno sette Società che già contano circa 1400 soci e che ritengono di potersi ampliare anche grazie a, questo intervento di riqualificazione dell'area. Per questo si ritiene necessario un ampliamento dei parcheggi raggruppabili ad Ovest e da non ritenersi in comune con altre attività del Parco,

 5.  Si ritiene inoltre conveniente la realizzazione di sette campi da tennis aggregati nella zona Sud‑orientale, cinque in terra battuta (uno con tribuna per manifestazioni) e due in sintetico (eventualmente convertibili per altre attività di gioco) di cui almeno due copribili con strutture mobili, da orientare più favorevolmente in relazione al soleggiamento e ai venti predominanti della zona. Si può prevedere un ulteriore campo polivalente per calcetto, pallacanestro o pallavolo.

 6.  Si ritiene inoltre opportuna la realizzazione di una piscina scoperta da 25 metri, sia per garantire ai giovani una adeguata preparazione di base alle attività nautiche, non realizzabile in laguna, che per costituire un forte elemento di aggregazione per i frequentatori del Polo Nautico.

 3 - Soggetto unico di gestione

 Nella definizione di un soggetto unico per la gestione del Polo Nautico vanno puntualizzate varie necessità:

 1. L'esigenza di una struttura organizzativa adeguata alle dimensioni, al ruolo e all'importanza che deve assumere il P.N..

 2. La riorganizzazione di tutte le Società per dare una risposta unitaria e adeguata alla gestione delle strutture.

 3. La possibilità di garantire le differenti identità disciplinari, le peculiarità, le esperienze e la storia delle società attuali.

 4. La necessità di trovare una forma coerente per garantire sia una forte identificazione e responsabilità di un soggetto unico di gestione, sia una ampia autonomia dì ciascuna attività.

 5. Consentire di gestire in modo funzionale gli spazi comuni e quelli di ciascuna attività in relazione alle esigenze attuali e future.

 6.  Rendere possibili eventuali ridistribuzioni delle risorse in funzione delle necessità di spesa e delle attività svolte e non in base alle capacità di entrata delle singole attività.

 7.  Per quanto riguarda le attività collaterali (posti barca ai soci, campi da gioco, palestra, piscina, ecc.) andrà sempre cercato un bilancio positivo nel rapporto ricavi/costi.

 In questo senso si individua il soggetto unico nella forma di Polisportiva.

 1 . La Polisportiva sarà fondata su un unico statuto.

 2. Lo statuto indicherà come propri scopi il contenuto degli "Scopi Generali del Polo Nautico" già esposti in questo documento. Saranno definiti vincoli statutari che orientino la gestione del P.N. alla promozione dell'attività sportiva in laguna agonistica e non, a carattere sociale rivolta a tutti i cittadini.

 3. La Polisportiva sarà composta da sezioni, gruppi e/o circoli con ampia autonomia e responsabilità rispetto alla gestione sportiva, amministrativa e patrimoniale della propria attività ma sempre nel rispetto delle regole generali del Polo Nautico.

 4. Fin dalla costituzione saranno presenti le seguenti discipline: canoa, canottaggio, voga alla veneta, vela, vela al terzo, tennis, gommone (per quest'ultimo, coerentemente con quanto definito negli scopi generali, solo come sede e centro comunicazione radio più stazionamento di massimo 4‑5 gommoni per attività di assistenza).

 5.  Saranno definite le modalità di costituzione, scioglimento o fusione di singoli soggetti della Polisportiva nel rispetto delle regole imposte dal CONI.

 6. Le sezioni, gruppi e/o circoli potranno adottare una propria denominazione e ogni socio potrà essere iscritto ad una o più discipline.

 7. La Polisportiva sarà retta da un direttivo con compiti di amministrazione generale del Polo Nautico, coordinamento delle varie attività e attribuzione degli spazi.

 8. Il direttivo della Polisportiva sarà costituito da responsabili di tutte le discipline presenti nel Parco Nautico e da rappresentanti eletti direttamente da tutti i soci del Polo Nautico.

 9. Le singole sezioni, gruppi e/o circoli saranno gestite da direttivi eletti dai propri iscritti.

 10. La Polisportiva fornirà i servizi ai soci cercando di valorizzare tutte le attività basate sul volontariato.

  p.ta San Giuliano, Giugno 1997