Il
4 giugno siamo ancora a Mahon, Minorca, la sera prima
cena al porto con Paella findus di pessima qualita’ ma
tant’e’, il posto e’ carino si soprassiede, Sembriamo un vero
equipaggio tutti con le polo di ordinanza di Antares. Siamo
ormeggiati su isole galleggianti in mezzo alla baia, isola
Clementina. A mezzanotte tutti a dormire, finalmente una notte tutta
intera di sonno
5
giugno, rifornimento di gasolio e qualche spesuccia di
fresco, quindi in capitaneria per farsi fare il permesso per
l’ormeggio a Cabrera, un isoletta a sud di _maiorca, parco
naturale e zona protetta. Otteniamo
solo il permesso di navigazione e non per passarvi la notte per cui
decidiamo di fare rotta si porto Petro 70 miglia ovest-sud-0vest.
Li’ al contrario di cio’ che indicava il portolano (uno dei
pochi posti incontaminati dal turismo) ci troviamo di fronte
all’esempio piu’ tipico di cementificazione selvaggia. Comunque
alle 3 del mattino dopo 12 ore issato lo spi ci diamo fondo
nella baietta antistante al porto e dormiamo sino a che non
riprendiamo il mare per fare le ultime 20 miglia che ci separano da
Caprera….. ops
Cabrera. E’ come descritto una bella isola verde e con delle
bellissima baia , quella dove si puo’ ormeggiarsi alla boa e’
dominata da una
fortezza, ci sono una ventina di barche a vela che ci fanno
compagnia. Pomeriggio
dedicato ai bagni e a prendere il sole, e a cucire tutta la base
dello spi dopo aver eliminato gli ultimi due ferzi, strappati dal
pulpito di prua, verso sera ci si rimette in mare con rotta ancora
ovest sud ovest direzione…la mitica Ibiza!!!!
Notte iniziata
sotto spi…intervallata da 5 ore di motore e terminata con altre 5
ore di bel traverso a 6 nodi fin dentro in porto a Ibiza….
Ormeggiamo al
Marina Ibiza Nuevo, che di nuevo ha solo il listino in euro,
addirittura dobbiamo affittare i riduttori per l’attacco alle
colonnine…. Sob…. E che bagni…. Beh… di che lamentarsi siamo
ad Ibiza… la notte sara’ folle!
Sistemiamo la
barca, la laviamo ci docciamo e noleggiamo due motorini.
Qui in Spagna si pòuo’ andare in due sui cinquantini.
Seguiamo le indicazioni del noleggiatore e ci dirigiamo verso la
spiaggia delle salines, beh… che dire… rimini, certo un mare
migliore ma….strapieno di gente, fricchettoni piu’ o meno a la
page, giovani palestrati
e giovanette e non più o meno rifatte. Ci si muove verso San
Antonio, ci sono un sacco di belle baie con le capanne di pescatori
con gli scivoli a mare per le barche, si continua sino a mete isola,
San Antonio e una piccola copia di Rio, una specie di pan di
zucchero, uno spiaggione sulla baia tappezzata di barche di tutte le
misure, un lungomare peno di locali a
misura di inglesi e tedeschi, il tutto contornato da fila di
palazzoni senza soluzione di continuita’… lo sapevamo _Ibiza
e’ cosi’…perlomeno ad una prima occhiata.
Rientriamo in
_Ibiza citta’ dove con piacere scopriamo un centro storico con
ancora qualche scorcio autentico, una bella rocca che domina la
citta’ vecchia e la fortezza. Qualche angolo di poverta’ vera e
cosi’ via in mezzo alla miriade di negozi locali e ristoranti.
E’ ora di cena,
tutti in grigio CVC verso un locale in campagna dove l’unica
portata in menu’ e’ la Paella…. E… finalmente una vera
Paella, vino e Tapas di tonno alici e peperoni, insomma ci e’
andata bene. Un paio di aguardientes e ritorniamo su Antares.
Ibiza la sera
cambia aspetto, esce il popolo della notte e -… per chi come noi
non e’ abituato a jesolo o rimini,
e’ uno spettacolo davvero. Lascio a voi indovinare….
La
mattina del 7, un po’ di cambusa e si salpa verso
formentera… altra storia… mare cristallino spiagge bianche,
frequentazione piu’ rilassata, giornata dedicata ai bagni di mare
e di sole sino alle 17 quando…. Issato lo spi facciamo rotta verso
Cartagena 140 miglia a sud ovest, alle 09.02.16 del 8 giugno
passiamo il meridiano 000° si passa da long est a long ovest. Un
piccolo traguardo per antares.
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