Per sommi capi.....
a settembre 2002 Luca lancia l'ipotesi
di arrivare alle Azzorre con Antares un GS 34, naturalmete da
parte di ferdinando, tommaso, Thanh, e mia la
risposta si fa attendere un nanosecondo e.... senza pensarci su e'
un si'. Si inizia allora a lavorare su due fronti,
l'organizzazione del viaggio, e la messa a punto della barca
organizzazione viaggio:
faranno parte dell'equipaggio anche
baroni, francy, cico, andrea, manuela, manu, maddalena, giovanni
Le rotte vengono studiate in funzione
delle pilot chart di luglio e agosto, se ne evince che conviene
scendere dapprima verso Madeira con venti al lasco/poppa e poi da
li risalire alle Azzorre al traverso/lasco (speriamo) in
questo periodo gli alisei dovrebbero, sempre secondo le
pilot chart, essere da nord est all'andata e al ritorno
verso le azzorre si dovrebbe riuscire ancora a prendere quellli da
sud ovest.
Per l'occasione a settembre decidiamo
di conseguire anche la patente senza limiti, convinco Ferdy e
Francy e (ci sono anche Loris e Alessio del cvc) ci buttiamo
nell'avventura dopo 9 mesi il parto.... consegna della patente il
23 maggio una settimana prima dell partenza!!!! ovviamente i
migliori del corso..... sono quelli del Casanova
la barca:
Si lavora tutto l'inverno dapprima per
procurarsi il materiale che serve.
Il pilota a vento (Wind Pilot) viene
acquistato tramite gli annunci di bolina, e cosi' e' per i
pannelli fotovoltaici, c'e anche un generatore portatile
Luca acquista un secondo epirb e forse
un telefono satellitare per le comunicazioni, in barca abbiamo due
gps, tre vhf e due epirb, piu' il satellitare.
A Marzo Antares viene tirata a secco e
si fa carena, si istalla lo strallo per la trinchetta, il timone a
vento, i pannelli ecc ecc
A fine maggio Antares e' pronta,
cambusa e vestiario compresi, in attesa del nostro arrivo,
comprese taniche per il gasolio e per l'acqua e i bidoni con il
materiale per la sopravvivenza, (mi prendono sempre in giro, ma e'
una fissazione) Tutti abbiamo giubbotti autogonfiabili e cinture
ovviamente.
Che dire, Luca ci ha offerto una meravigliosa
opportunita, e vorrei ringraziarlo a nome di tutti,
prima di tutto per la fiducia e l'amicizia , e infine ma non
ultimo anche per il carico economico che ha sopportato per
l'allestimento di Antares.
non mi viene in mente altro per ora se
non ringraziare mia moglie Caterina, che non ha battuto ciglio
alla notizia di quest'avventura, mi ha supportato e mi raggiungerà in areeo alle Azzorre per passare l'ultima settimana
con noi e.... ha sopportato tutti quelli che le dicevano:
"ma come? lasci andare via tuo marito da solo per 40 giorni?
non ti scoccia? .
a Lei Grazie.
Paolo
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