CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

home > 2003:  CVC in Atlantico   - report 27  giugno                                                                   

         


Il 19 mattina si parte per Madeira un po’ di foschia la mattina ma per il resto nulla da segnalare, arriviamo nel pomeriggio a Funchal, il capoluogo, grossa cittadina arrampicata sulla montagna, a differenza di porto Santo, Madeira e’ un esplosione di verde, Attracchiamo al marina proprio sotto il centro storico, a fatica troviamo un posto, solita ripulita alla barca e all’equipaggio e verso sera la passeggiata nella citta’ vecchia.

Tutte le strade e i marciapiedi sono lastricati di pietre pietruzze e porfido, con vari disegni geometrici e non. La citta’ vecchia e il centro sono davvero gradevoli, decisamente una bella citta’ con angoli suggestivi. Ceniamo in un anonimo risorante e proviamo la zuppa di madeira, in realta’ un uovo in camicia a bagno nel brodo, poi… pescetto e contorni, nulla di entusiasmante. Due passi sul lungomare e a letto.

La mattina dopo alle 9.30 ci passa a prendere Nuno, un ragazzo di Madeira, con la sua land rover per portarci in giro per l’isola.

Usciti dalla citta’ il paesaggio cambia completamente. Siamo immersi nel  verde , e nelle piantagioni di banane, l’acqua scorre da tutte le parti, a lato della strada si ergono dei picchi verdissimi, ma la cosa piu’ sorprendente sono i fiori, uno sterminio di fiori bellissimi e di tutti i colori, sembrano comprati dal fiorista e invece sono spontanei. Iniziamo il nostro giro passando da capi a strapiombo sul mare con pareti alte anche 500 metri, a stradine di montagna che si inerpicano verso l’altopiano.

E’ davvero un esplosione della natura, tutta l’isola e’ un rivolo d’acqua che si tuffa in mare, cascatelle e torrentelli dappertutto, peccato per il tempo un po’ coperto.

Pranziamo in posto che ci indica Nuno, carne allo spiedo divina, servita con spiedi di alloro. Ottimo davvero. In un paesino c’e una festa in preparazione. Tutte le donne del paese hanno raccolto i fiori e stanno addobbando le strade e la chiesa, e’ un esplosione di colori.

Riprendiamo il nostro giro che si conclude verso sera.  Ceniamo in barca e poi passeggiata per la citta’.

Il giorno dopo e’ dedicato alla preparazione della barca e alla cambusa, ci si divide i compiti, si lavora sino alle sei di sera, poi doccia ristoratrice e cena in un ristorante indicato dal bravo Nuno. E’ un po’ lontano dal centro ma proprio sul mare sopra delle piscine naturali, un bel posticino insomma. Si mangia discretamente.

La mattina del 22 giugno partiamo per Sao Miguel ma appena fuori dal riparo dell’isola ci investe un forte vento da nord ovest, proprio sul naso, dopo qualche ora di sofferenza e considerando che non e’ il caso sforzare inutilmente le strutture di Antares decidiamo di rientare e riprovarci l’indomani.  Ci prepariamo un ottima cena di pesce, Thanh, cucina quello che ci hanno regalato i vicini di barca, e Luca prepara i filetti marinati al limone, serata bellissima e calda, si mangia in pozzetto con un tavolo di emergenza. Infine tutti a nanna presto l’indomani si vuol partire per le 6.

E’ il 23, stavolta si parte sul serio, vento sul muso sino alle 13 che ci fa fare rotta di 30° più a sud,  poi si comincia ad andare sempre di bolina stretta con rotta sull’obbiettivo fino a notte fonda quando cala il vento e ci costringe ad accendere il motore. Il 24 dalle 10 vento al traverso da sud ovest, una bella galoppata sotto spi, poi la notte si calma e tutto a motore sino alla notte del 25 quando riprende a soffiare vento da nord e quindi di nuovo bolina stretta fino alle 4.00 del 27.  

Dalle 2.00 del mattino si comincia a vedere il faro di Santa Maria, la prima isola dell’arcipelago delle azzorre arrivando dall’europa, e’ a circa 25 miglia da noi dopo un po’ anche il faro dello scoglio delle formiche comincia ad essere visibile, passiamo proprio in mezzo, un varco di 20 miglia tantissime per passarci ma dopo quattro giorni di atlantico sembra stretto tanto da poterci strisciare le fiancate J.

Ormai e’ l’alba e si comincia a vedere Sao _Miguel, siamo in piena bonaccia e ci avviciniamo alla costa spinti dal bravissimo volvo 25.

Antares ci ha portato a destinazione, Il nostro skipper si e’ comportato proprio bene, e la ciurma…. Beh chiedetelo a lui ..speriamo di si.  Per me l’avventura e’ praticamente finita, resto una settimana ma sbarco da Antares, e passo il Pc a qualche altro volontario. Sono comunque state 4 settimane bellissime anche se sono volate letteralmente.

NIZZA – BALEARI SAB 31/5 – SAB 07/06 LUCA - FERDY - PAOLO – THANH
300 migli a
BALEARI – GIBILTERRA SAB 07/06 – DOM 15/06 LUCA – FERDY – PAOLO – THANH
500  miglia
GIBILTERRA – MADEIRA DOM 15/06 – DOM 22/06 LUCA-FERDY-PAOLO-THANH
600 miglia
MADEIRA – AZZORRE DOM 22/06  - DOM 29/06 LUCA - FERDY - PAOLO - THANH
600 miglia
SOSTA AZZORRE DOM 29/06 – DOM 06/07 LUCA – FERDY – MANUELA – ANDREA - THANH – PAOLO - CATERINA
RIENTRO ITALIA  ARMATORE DOM 06/07 – SAB 12/07 FERDY –FRANCESCO –FRANCY
AZZORRE – LISBONA SAB 12/07 – DOM 20/07 LUCA – FERDY – FRANCESCO – FRANCY –MAURIZIO
850 miglia
LISBONA – MALAGA DOM 20/07 – DOM 27/07 LUCA – FERDY – TOMMASO - MAURIZIO
400 miglia
MALAGA – FORMENTERA DOM 27/07 – DOM 03/08 LUCA – FERDY – TOMMASO – MADDALENA -
300 MIGLIA
FORMENTERA – MINORCA LUN 4/08 – DOM 10/08 LUCA – FERDY – TOMMASO – MANUELA - ANDREA
200 MIGLIA

 


home > Casanova Attualità > Prossimamente in CVC


E-mail: info@circolovelicocasanova.it