27 Giugno,
a differenza di quanto indicato sulla guida/portolano in
nostro possesso, edita nel 1993 scopriamo con piacere che oltre ai
due marina di Horta e Punta delgada, alle Azzore ora, praticamente
in tutte le isole c’e un porto turistico attrezzato. I
fondi della comunita’ europea sono stai ben utilizzati J.
Comunque…. Ponta delgada nell’isola di San Miguel, gruppo
orientale e’ ormai diventato il secondo approdo per i
navigatori che rientrano dalle trans oceaniche, il Marina e’ ai
piedi della Downtown. La cittadina e’ architettonicamente carina,
un barocco azzorriano , costruzioni bianche con dettagli in pietra
lavica nera e grigia.
La sera del 27 il primo arrivo dall’Italia, Manuela, la
compagna di Luca, giro di aperitivi, stavolta preparati da Lei,
delle bombe…..
Cena con la prima T-bone azzorriana e assaggio di squalo.
Giri informativi per girare l’isola, per trovare da dormire per il
giorno dopo e poi tutti a nanna. Il giorno dopo arrivano Andrea e
Caterina, ora siamo al completo, la giornata e’ dedicata alla
sistemazione e pulizia di Antares,
Foto 1
Eccoci qui…. Siamo davvero arrivati…..
Foto2
Torniamo a noi… nel pomeriggio affittiamo un bel pulmino
toyota e iniziamo il nostro giro di perlustrazione dell’isola, a
differenza di Madeira, l’sola ha contorni piu’ dolci, grandi
prati a foraggio, pascoli per l’allevamento, ma non mancano
foreste, e scorci alla jurassic park nelle zone vulcaniche ma
questi… li faremo vedere piu’ avanti…
Il 29 siamo ancora a San Miguel,
e continuiamo i nostri giri nell’isola. Siamo pronti per
ripartire, la mattina del 30 giugno si salpa per Horta, dopo poche
ore la situazione si presenta cosi’….. Onda oceanica ravvicinata
altezza media 4 metri, al di sopra di questa onda incrociata, vento
debole sul naso e Antares che gioca al turacciolo. Letto a destra
nella dinette stabilmente occupato da Andrea che se non dorme si
alza a vomitare, Caterina e’ out…. Sino a che Manuela non prende
la situazione in mano o meglio una siringa per un intramuscolo di
plasil , un po’ tutti gli altri sono infastiditi, Velocita’
media molto bassa, si decide di fare tappa all’isola di Terceira,
nel porto di Angra do Heroismo. Il tempo si e’ guastato, il cielo
e’ coperto e c’e’ molta umidità, La notte passa con turni di
guardi raddoppiati, nel senso che non c’e’ posto per dormire e
quindi in pozzetto si resta in due.
AL mattino ormeggiamo ad Angra e vi passiamo la giornata
pazzeggiando un po’. Ci si da appuntamento ad Horta io e Cate
proseguiamo in aereo gli altri in barca, la scelta e’ dettata
dalla mancanza di spazio.
1 luglio la meta tanto agognata… HORTA isola di fajal, noi
arriviamo al mattino e aspettiamo per la sera il resto
dell’equipaggio che arrivera’ a notte fonda, raccontandoci di
avvistamenti di balene.
Horta, e’ come l’aspettavamo, tappezzata di murales, che
raccontano gli arrivi dei navigatori, pieno di giramondo, di barche
di tutte le foggie.
l’appuntamento e’ per la sera del 2 al Caffe’ sport da
Peter, per chi non lo sapesse e’ lo storico ritrovo dei navigatori
che rientrano dai carabi, e noi non vogliamo mancare. Del resto…
la promessa era di lasciare il guidone del CVC….
Non sia mai
foto 3
e… a chi l’onore se non al nostro nostromo di banchina?
Foto 4
Foto 5
Passiamo gli ultimi giorni gironzolando per l’isola, si fa
il bagno, si gira in auto e motorino, decisamente il posto e bello e
rilassante, ma questo lo racconteremo con calma. Di fronte a noi si
erge la sagoma di Pico l’sola vulcano con un cono di 2600 metri
che sorge dal mare, riusciamo persino a vederlo con la famosa nuvola
a tortellino. Il 4 sera Antares riprende il mare per Terceira,
destinazione Praia da Vittoria, e noi li seguiamo il giorno dopo per
l’ultima cena assieme prima del ritorno in areo. E finalmente i
primi pesci abboccano, Luca ha cambiato gli ami…. Come si sa in
atlantico e’ tutto grande e gli ancorotti da mediterraneo son
troppo piccoli qui i pesci abboccano solo
se metti una ammiragliato da 10 kg J.
Aperitivo con filetti di tonno marinati pepe e limone
annaffiati con le ultime bottiglie di prosecco. Si chiude in
bellezza insomma.
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Il volo aereo e’ per le 10.40 del 6 luglio,
arriviamo a Lisbona,
e…. ad un tratto vedo un cappello giallo e blu…. Uno
zainetto con la scritta… Velalonga 2003…. Eh si.. e’
cico il secondo Ferruzzi, con Francy , il caso ha voluto che
ci scambiassimo il testimone, saluti baci e abbracci e via per
l’ultimo tratto.
Domenica sera ore 23 Luca, Manuela, Caterina, Andrea ed io
siamo a Venezia. Il primo tratto e’ concluso…Thanh
arrivera’ il giorno dopo
Note negative: Percentuale
di perdita del Bagaglio 50% nel senso che sono stati smarriti
i bagagli miei di Manuela e di Thanh… Viva l’Italia!!!
Foto 6
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