CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

home > 2003:  CVC in Atlantico   - report 23 luglio                                                                   

         


 [...] dal 10 al 21 luglio alcuni frammenti di notizia arrivano dal tam tam di e-Groups ... si sa solo che il boma è rotto... [...]

Lun 21, 2003 10:17 am
Stamattina alle 04.00 UTC del 21 luglio, dopo sette giorni di traversata e dopo 850 miglia di atlantico, sotto spi e dopo la rottura del boma, Antares e il suo equipaggio, Francy, Luca, Maurizio, Cico e Ferdi, sono giunti a Lisbona!  Buon vento Paolo

10:30 am
BEN ARRIVATI SUL CONTINENTE...........SENTIAMO LA VOSTRA MANCANZA.......;-)  Enrico

3:13 pm Non sapevo niente della rottura. Sapresti essere più preciso ? C'era Maurizio vero al timone ? Quando è successo, che vento c'era, si è strappata la randa etc. etc. Buon Vento, Alvise

3:30 pm Strambata con vento forte, rottura all'altezza della ritenuta non so altro - Paolo

Mer Lu 23, 2003  7:44 pm Oggetto:  Siamo arrivati a Lisbona!!

Ecco il riassunto delle ultime puntate. Abbiamo visto che le buone e le cattive notizie viaggiano piu' in fretta di noi!E' vero si è rotto il boma, ma chi la dura la vince e noi siamo arrivati. Buona lettura. A presto, Luca Francy Ferdi Cico Maurizio

La sosta ad Horta – Faial, e’ durata un altro giorno, auto a noleggio e via a zonzo per l’ìsola. Abbiamo visto dei paesaggi mozzafiato: piscine naturali ai piedi di una scogliera a picco sul mare, spiagge di sabbia nera (lavica) mare blu oltremare J

La gita è stata piacevolmente interrotta da un paio di incontri decisamente piacevoli: il primo a pranzo da Nick in quel di Cedro (vedi foto). Il personaggio e’ proprio un personaggio, il nome del ristorante la dice lunga (il nascondiglio di nick) J il tipo è uno svizzero ritiratosi nelle Azzorre, parla almeno 4 lingue e cucina divinamente! 

Ottima la cernia alla griglia, delizioso il dolce alle fragole, fantastico il bianco di cui, perdonatemi, non ricordo piu’ il nome, suggestivo il posto con terrazze “sospese” in mezzo ad una vegetazione fittissima. Insomma, tanto per non smentire il trend di Antares, un’altra scorpacciata coi fiocchi J E’ proprio vero che l’aria di mare mette appetito!!

Il secondo incontro pittoresco lo abbiamo fatto a Facho, attratti dall’inequivocabile insegna del bar (Fin do mundo) non abbiamo resistito alla foto di rito (vedi allegato), ma ci siamo fermati a bere qualcosa e a chiacchierare con il proprietario: il bar e’ un buco, una stanza con un banco e le pareti tappezzate di carte geografiche di ogni angolo del mondo. Abbiamo presto capito da dove e’ derivato il nome del bar: infatti dopo quel microscopico paese, non c’e’ piu’ nulla se non un promontorio nato da una delle ultime eruzioni del vulcano: una lingua di terra, sabbia e rocce laviche, tutto terribilmente nero, interrotto raramente dallo spuntare di verdi canne di bambu’.

Alle 16 di Venerdi’ 11 luglio abbiamo lasciato Horta diretti nuovamente a Terceira in attesa del ritorno dell’armatore e Maurizio. E’ stata la prima vera veleggiata con un bel vento al traverso e 5 nodi di velocità e i delfini che ci han fatto compagnia anche di notte.

Arrivo a Terceira, Praia Vittoria,  sabato mattina alle 9 circa, abbiamo sistemato le ultime cose e poi il pomeriggio altra macchina e nuovo tour. Si e’ fatto tutto un po’ in velocità ma l’impressione generale e’ stata confermata: la rigogliosità della vegetazione qui e’ incredibile, le spiagge laviche tolgono il fiato, le strade e le colline disseminate di ortensie blu ti lasciano interdetto tanto sono incredibili i colori!

 

Qui a Terceira la spiaggia più suggestiva: biscoitos, piscine naturali tra le rocce laviche, un paesaggio un po’ infernale per la conformazione, ma molto suggestivo. Nell’interno invece siamo rimasti letteralmente basiti all’improvvisa comparsa di un tipico laghetto di montagna, in un boschetto alla Trentino Alto Adige, cosparso di ninfee e incorniciato da splendide ortensie blu con fiori grandi come meloni! J Rientro alla base lungo la strada che si snoda per 15 km nel fondo della caldera, tanto e’ il suo diametro, tra tamerici e ancora ortensie.

Domenica sera sono finalmente arrivati Luca e Maurizio, ultime cose da sistemare in barca e finalmente LUNEDI’ 14 ALLE 12.30 siamo salpati per la grande traversata J

Il battesimo e’ stato subito dei migliori: vento teso di bolina e onda. Abbiamo bolinato fino a notte fonda, poi verso mattina (martedi’) il vento e’ girato e su di Gennaker. Verso l’ora di pranzo vento in poppa e vai di spi J. Nelle prime 30 ore di navigazione abbiamo macinato oltre 130 miglia!

Martedì 15, prosegue con vento in poppa, i turni si avvicendano senza nessun problema, l’emozione della partenza si è calmata, cominciamo a stare bene qui in mezzo al nulla, le giornate passano tra una lettura e un sonnellino per essere ben riposati ognuno per il proprio turno, un pranzo, un merdendino e una cena J E proprio al termine della cena di mercoledì, in un momento di massima serenità e rilassatezza un colpo, più forte degli altri, ci allarma, qualcuno è già in pozzetto e vede tutto, pochi interminabili secondi di silenzio, alzo gli occhi e vedo attraverso il boccaporto uno spettacolo sconcertante: il boma e’ spezzato in due! La vela e’ stracciata…………..zzzzzzzzzzo! Ora si’ che son dolori. Siamo a sole 671 miglia da Lisbona, sono le 21.30, il vento e’ sempre portante c’e’ solo da sperare che tenga cosi’.

Mercoledi’ 16 alle 20 il vento ci lascia e diamo motore fino a prima mattina.

Fortunatamente nei giorni seguenti il vento e’ stato un BUON VENTO: traverso, gran lasco, poppa. L’oceano e’ stato un BUON OCEANO: onda lunga, un po’ di rollio ma sopportabile. Il tempo e’ stato un BUON TEMPO: sole a palla per il 90% del tempo. 

Venerdì ancora sotto spi, tramonto da foto, aperitivo e musica, vero benessere! La notte al timone sotto spi passa in un lampo, il turno dalle 6 alle 8 e’ il migliore per vedere un’alba mozzafiato.

Sabato 19 luglio , dopo la notte fantastica sotto spi, il vento cala sotto la soglia di accettabilità e a malincuore diamo ancora aria al motore! Ore 10 mancano 199 miglia a Lisbona, e l’onda lunga dell’oceano ci spinge dolcemente. Le tratte a motore ci danno però la possibilità di fermarci e fare il bagno, l’acqua e’ un po’ freddina e nuotare con un fondale di qualche migliaio di metri dà una certa emozione.

Domenica, dopo un’altra notte sotto spi, la mattina bonaccia nuovamente e il motore canta la sua canzone……ma fortunatamente nel pomeriggio si alza ancora un po’ d’aria,  alle 19 avvisto TERRA!!! Mancano 37 miglia, siamo sotto spi a 6 nodi e punte fino a 7. Prima di cena giu’ lo spi e vento al Genova, le navi intorno a noi sono sempre piu’ numerose, segno che oramai l’isolamento e’ finito.

Alle 22.30 siamo a 21 miglia, spuntano i cellulari, arrivano i primi messaggi, qualche rapida telefonata per tranquillizzare amici e familiari: siamo vivi, stiamo bene e siamo in arrivo a terra J.

I turni oggi non si fanno, siamo tutti emozionati e tutti in pozzetto a fare la conta dei fari, è umido e un po’ freddo, ma teniamo duro per goderci l’atterraggio, alle 4 atterriamo in banchina, alle 4.30 siamo già tutti in branda a dormire J

Sveglia alle 9 e si parte alla ricerca di un cantiere per le riparazioni del caso, la fortuna gira dalla nostra parte: in un unico cantiere lasciamo boma e vele a riparare e in più ci facciamo la gita sulla foce del Tago, sembra di essere a San Giuliano J.

La giornata prosegue con altre riparazioni self made, la sera ci ritempriamo delle fatiche con una mega cena a base di mega grachi (4kili), i lavori proseguono anche la mattina di martedì, finalmente il pomeriggio riusciamo ad iniziare il giro di Lisbona: quartiere medievale, castello, panorama, cena in un ristorantino dove assaporiamo un’ottima zuppa di moriscos (una specie di paella molto liquida con crostacei) e delle saporitissime sarde assadas (arrostite) il tutto annaffiato con abbondante vino locale e liquori per la modica cifra di 18 euro a testa J

Resteremo qui fino a giovedì, in attesa del cambio d’equipaggio: Io (francy) e Cico torniamo a casa, sob! Arriva Maddalena con un amica…  ma e’ ancora mercoledì e abbiamo un’altra giornata per goderci la citta’.

by Francy


NIZZA – BALEARI SAB 31/5 – SAB 07/06 LUCA - FERDY - PAOLO – THANH
300 migli a
BALEARI – GIBILTERRA SAB 07/06 – DOM 15/06 LUCA – FERDY – PAOLO – THANH
500  miglia
GIBILTERRA – MADEIRA DOM 15/06 – DOM 22/06 LUCA-FERDY-PAOLO-THANH
600 miglia
MADEIRA – AZZORRE DOM 22/06  - DOM 29/06 LUCA - FERDY - PAOLO - THANH
600 miglia
SOSTA AZZORRE DOM 29/06 – DOM 06/07 LUCA – FERDY – MANUELA – ANDREA - THANH – PAOLO - CATERINA
RIENTRO ITALIA  ARMATORE DOM 06/07 – SAB 12/07 FERDY –FRANCESCO –FRANCY
AZZORRE – LISBONA SAB 12/07 – DOM 20/07 LUCA – FERDY – FRANCESCO – FRANCY –MAURIZIO
850 miglia
LISBONA – MALAGA DOM 20/07 – DOM 27/07 LUCA – FERDY – TOMMASO - MAURIZIO
400 miglia
MALAGA – FORMENTERA DOM 27/07 – DOM 03/08 LUCA – FERDY – TOMMASO – MADDALENA -
300 MIGLIA
FORMENTERA – MINORCA LUN 4/08 – DOM 10/08 LUCA – FERDY – TOMMASO – MANUELA - ANDREA
200 MIGLIA

 


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