12.08.2003
– Porto Scuso, Sardegna
L’arrivo
a Porto Scuso - Sardegna,
luogo di imbarco su Antares per me e Giovanni, è stato
sicuramente originale.
Arrivati
a Carbona alle 21.00 del 12 agosto, a circa 15 km da Porto
Scuso, non ci rimaneva che raggiungere la meta a piedi con
borsoni in spalla.
Per
fortuna e grazie alla gentilezza dell’ autista lasciatosi
intenerire dallo sguardo di una turista bionda, occhi azzurri,
quasi supplicante, abbiamo raggiunto il capitano Luca,
nostromo Ferdi e ciurma Maddy ed Elena, proprio davanti al
ristorante in cui ci aspettavano, senza molte speranze, ad
un’ora ragionevole per cenare tutti insieme. |
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Ci
è andata bene considerato che la corsa, l’ultima della giornata,
era destinata agli operai del turno 22.00-06.00 scesi di volta in
volta alle varie fabbriche del luogo. E lì si doveva fermare.
L’accoglienza
dell’equipaggio in attesa, catapultato in strada alla vista del
pullman nell’insolita ed improvvisata fermata, è stata una
piacevole sorpresa.
L’entusiasmo
contagioso, i sorrisi spontanei, le risate sonore, lo scambio di
baci ed abbracci generosi e sinceri mi hanno fatta sentire
all’istante in completa armonia. E’ seguita una bella
scorpacciata di pesce fresco bagnato da ottimo vino che ha allargato
ulteriormente i sorrisi e reso più chiassose le risate.
Quella
stessa notte mi son chiesta: “A quanto pare
questi due lupi di mare, capitano e nostromo protagonisti unici
dell’avventura, non sono per niente stanchi di navigare!”.
Ho
rivolto loro la domanda in più occasioni durante la navigazione.
Niente da fare, nessun segno di malinconia della vita su terra.
Domande
come queste e altri argomenti affrontati in quei giorni
pre-annunciavano in qualche modo l’epilogo di questo bel racconto
che è stata l’avventura “ Antares…. destinazione Azzorre”.
Nessuno
di noi la notte del 12 agosto sapeva quali sarebbero state le
prossime tappe tanto meno nessuno immaginava che per 01.50
del 23 agosto Antares avrebbe varcato il porto di
Grignano presso Trieste……. nessuno tranne uno!!!
14.08.2003
– Mar Mediterraneo, verso le Isole Eolie
“Bene,
cosa si mangia oggi?” Il silenzio cade su Antares, gli sguardi
veloci si cercano, la risposta non ammette alternative! TONNO!!!!!
“Dai
ragazzi, dobbiamo finirlo stò pesce!!!”
Tonno
marinato…..buonissimo, si scioglie in bocca! Tonno con pomodoro,
olive nere e capperi ….. veramente saporito! Pasta col tonno e
capperi… tanti capperi ….. giusto per confondere il sapore!
Ormai,
dopo tre giorni, l’entusiasmo “tonno” si è smorzato e il
ricordo va alla scena da film dell’orrore di qualche giorno prima.
“Immaginate: peschereccio apparentemente abbandonato nel mare
aperto, l’equipaggio a bordo inesistente, Antares che circumnaviga
circospetto più volte l’imbarcazione ma non c’è alcun segno di
vita a bordo. Tra di noi si fantastica…… pescatori siculi
inghiottiti dal famoso calamaro gigante, mostro temutissimo che
semina il terrore nelle più acclamate isole del mar Tirreno. Forse
è lui che ha strappato la nostra lenza con tanta prepotenza, quella
bella lenza tutta un lustrino scintillante con sfumature
azzurro-gialline che hanno attirato il calamaro pericoloso.”
La
fantasia si ridimensiona al terzo fischio del capitano che con
sollievo svela che in realtà i pescatori a bordo stavano
semplicemente smaltendo una colossale sbornia, a giudicare dal
numero delle bottiglie di birra affioranti, danzanti intorno al
peschereccio. “Oh…oh…. abbiamo svegliato i pescatori….
Oh….oh…. si saranno arrabbiati?? No, no… sono solo
storditi!!!! “
Probabilmente
ancora annebbiati dall’alcool alla nostra richiesta di pesce
fresco hanno benevolmente esposto un bel, guarda caso, TONNO!!
La
generosità dei meridionali è nota e giusto per non smentirsi ci
hanno donato un bel ….. ( 70 cm di lunghezza), buon …. (cibo dei
4 giorni successivi), e gran…… (circa 12 kg )….. TONNO!!
Anche
noi, per non essere da meno abbiamo donato ai simpatici ( ? )
pescatori una delle nostre migliori bottiglie ( ? ) di vino
rosso.
Devono
aver gradito!
Pian
piano ci siamo allontanati, salutandoci con la mano fino a che
ci siamo persi di vista.
Noi
dell’equipaggio contenti e sorridenti ci siamo subito
concentrati sul nostro bottino che in pochi minuti è stato
ridimensionato nei sacchettini di plastica che hanno riempito
il frigo e le nostre pance per i 4 giorni successivi.
Seguono
dei brevi appunti ….. per non dimenticare…..per continuare
a sognare………
16.08.2003
– Messina, Sicilia
h.
15.10 Arrivano i cannoli siciliani!!!! Felicità e
sorpresa dell’equipaggio da immortalare con foto! Grazie
tante al capitano che ha congeniato il tutto di nascosto….
un bacio al nostro capitano! |
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Come
può mancare una breve nota di elogio per TRANSCOP!
Il cerotto miracoloso!!!!
Per
me vera rivelazione della vacanza.
Grazie
a lui mi son potuta muovere liberamente da prua a poppa, da
pozzetto a sottocoperta, su e giù, su e giù!
Grazie
a lui ho potuto mangiare qualsiasi cosa, altro che fondo di
fette biscottate integrali! Infine mi sono potuta godere gli
aperitivi, rigorosamente alcolici, al ritmo di “Tonino”.
Scoop!
Anche il capitano porta il cerotto!
Il
nostro caro nostromo fuori uso per un giorno si consola con la
“Gazzetta dello sport”!
Non
c’è stato verso di distrarlo dalla lettura.
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Gli ormoni, dopo mesi, mesi
di navigazione,
si scatenano!!!! Incontenibili |
Gli
ormoni, dopo mesi, mesi di navigazione, si scatenano!!!!
Incontenibili
Beh,
il gesto è nato spontaneo da dedicare a ……..ad ognuno la
scelta!
Le
parole spese per descrivere le emozioni della navigazione a bordo di
Antares sono state tante, mai sprecate. A bordo, tutto si
intensifica: gli avvenimenti già grandi come un’alba o un
tramonto, ma anche le cose semplici, banali, i gesti abituali…..
anche se non per tutti così scontati!!!!
In
uno spazio limitato come Antares , 34 piedi, non si può che
condividere tutto (circa quasi!), tanto più se l’equipaggio è
affiatato! Allora perché non festeggiare l’intestino pigro, ma
che dico pigro, apatico della Manu che improvvisamente sembra
ritrovare la sua vera identità! Ebbene si, la cosa sembra stare a
cuore a tutto l’equipaggio. Piccoli eventi personali che divengono
soddisfazioni nella vita in comune se non altro per farsi una risata
durante il brindisi all’aperitivo dell’imbrunire. Momento
attesissimo da accompagnare con l’inconfondibile colonna sonora
che non poteva essere più azzeccata……
“E’
un mondo difficile….
che
vita intensa……
felicità
a momenti….
e
futuro incerto……..ecc. ecc.”
by Tonone Carotina…. Ehm! Tonino Carotone ( battuta
simpatica rubata a Francesca ).
Le
giornate passano lente e ogni giorno si condividono le vittorie
personali del singolo. Anche Giovanni ha vinto la sua. Ha smesso di
fumare! Senza grandi sforzi, sembrerebbe, oppure ha un autocontrollo
da far invidia al più mistico degli orientali.
Gli
episodi che meriterebbero di essere ricordati sono davvero
moltissimi, le risate, gli sguardi, i segni d’intesa,
i luoghi, i paesaggi….. ognuno di noi conserverà a lungo i
propri ricordi, le proprie emozioni.
La
cosa più bella è che continueremo a condividere tutto questo a
lungo tutti insieme.
By
Manu (Celli)
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