Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano        E-mail 

 home CVC  >  Laguna e città

 
Accade per l'ennesima volta un episodio che denuncia il totale abbandono istituzionale dei luoghi d'acqua della città.
La polizia dice di non avere mandato. I "luoghi d'acqua" non risultano, quindi le regole di civile convivenza NON ESISTONO.

Il popolo d'Acqua di Mestre, in assenza di tutela é in dovere di mobilitarsi !

Per saperne di più:
    

Il racconto della vogatrice

l'articolo di Silvio Testa

Cos'é 
la nautica naturale ?


  nSabato 10 Marzo 2007
Due giovani donne inseguite da un barchino all’isola di Campalto
Chiamano i vigili, che però non intervengono.
Minacciate durante la voga
Il presidente della remiera scrive al prefetto: «Più vigilanza»

 Due donne aggredite e minacciate da un gruppo di ragazzi ubriachi mentre vogano in laguna. E la polizia locale non interviene. Un episodio di violenza, accaduto domenica scorsa a due socie della Voga Veneta Mestre che cercavano una giornata di tranquillità in mezzo alla natura. Sono loro stesse a denunciare il fatto. E a chiedere maggiori controlli in quel tratto di laguna tra San Giuliano e l’isola di Campalto, diventato ormai «terra di nessuno». «Eravamo uscite in barca per una vogata», racconta S.M., la giovane che vogava a poppa, «e ci siamo ormeggiate per una sosta al pontile dell’isola di Campalto.
 Un pontile riservato alle barche a remi, ma occupato da un gruppo di giovani con cofani in plastica e motori potenti, che avevano allestito un barbecue sul pontile. Urla e atteggiamenti «poco educati». Al momento di andarsene, la mascareta si fa largo tra le barche ormeggiate. «A un certo punto, mentre avevamo ripreso a vogare», continua S.M, «siamo state raggiunte da un cofano a tutta velocità, che tentava di abbordarci. Il ragazzo in evidente stato di ebbrezza ci accusava di aver toccato la sua barca. Abbiamo rischiato di cadere in acqua, abbiamo controllato la prua: nessun segno. Ma non hanno smesso e ci hanno inseguito urlando fino ai bassi fondali». A quel punto una delle due donne chiede aiuto al marito con il telefonino. A San Giuliano arriva una barca dei vigili urbani. «Non hanno dato credito alle nostre accuse», dice la signora, «le minacce subite, i tentativi di abbordaggio, l’occupazione abusiva del pontile, pur avendo noi un testimone, un uomo che era su un altro sandolo a remi. Ci hanno detto che non avevano visto e non erano tenuti a verificare lo stato di sobrietà di chi conduce le imbarcazioni a motore».
 «Un vero scandalo», denuncia Bepi Penzo, presidente del Gruppo Sportivo Voga veneta Mestre che ha inviato una denuncia sull’accaduto al prefetto, al Magistrato alle Acque, al sindaco e al presidente della Provincia.
 «E un episodio che si ripete, anche ai danni di ragazzini che arrivano nell’isola a bordo di canoe». A Campalto, insomma, denuncia Penzo, gruppi di sbandati «occupano» militarmente il pontile e l’isola, e rappresentano una minaccia per chi va nell’isola. «Di questo passo», dice Penzo, «l’isola tornerà ad essere abbandonata e piena di topi e immondizie, com’era prima dell’opera di recupero avviata dal Comune nel 1984». (a.v.)

esplora 

la mappa 
degli Amici
della Laguna !

vai alle pagine sull'inaugurazione dell'isola di Campalto
   
   
 
Page by Revi