«San
Giuliano, avanti tutta con il progetto»
Gli
operatori rompono gli indugi: «L’alternativa Italiana
Coke non esiste»
«Adesso basta, andremo avanti con la realizzazione
del piano delle nuove sedi per le aziende dei trasporti
nella zona del parco di San Giuliano». E’ quanto ha
dichiarato, ieri, l’avvocato Alberto Pagnoscin, legale
delle imprese di trasporto merci, di cui da anni si
discute del trasloco dall’area del polmone verde della
città. «Siamo stati fermi in questi mesi - afferma
l’avvocato - in attesa di un sito alternativo, che
doveva essere l’Italiana Coke, vicino al canale
Bretelle. Una soluzione che avrebbe dovuta essere pronta
entro gennaio, invece, ad oggi non si è concretizzato
nulla». In mancanza di soluzioni alternative all’area
del parco e soprattutto in presenza di una serie di multe
da parte del Comune, le aziende hanno deciso di mettere in
atto il piano originario. «Le nostre ditte hanno ricevuto
una serie di multe - afferma Pagnoscin - ma la goccia che
ha fatto traboccare il vaso è stata un’ordinanza di
demolizione di un capannone dei giorni scorsi. Ormai è
diventata una questione di sopravvivenza, dobbiamo andare
avanti e realizzare le nuove sedi». «L’autorizzazione
che c’è stata data dal sindaco Massimo Cacciari la
scorsa estate nella veste di commissario al moto ondoso -
sostiene il legale - è quanto basta ed avanza per
realizzare il nostro progetto. Non ne siamo sicuri al
100%, visto che si tratta di un atto atipico ma esiste la
possibilità che l’ordinanza commissariale scada a
giugno e questo ci dà una motivazione in più per
proseguire in fretta con il nostro piano in mancanza di
alternativa alcuna ed in una situazione di continue multe
e ordini di demolizione». Negli anni diverse volte i
trasportatori hanno tentato tentano di trovare una
soluzione per il trasloco (il Tronchetto e l’aeroterminal
di Tessera) ma con esiti negativi. Così, le ditte avevano
hanno cercato di realizzare le nuove sedi a San Giuliano
con l’approvazione del sindaco, che scatenò diverse
polemiche. Così, l’assessore Vecchiato aveva cercato la
quadratura del cerchio con l’Italiana Coke. (mi.bu.)
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