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ADRIATICO
n. 5 Luglio - agosto 2007 E' in edicola l'ultimo numero di "Adriatico" con una recensione a tutta pagina sull'ultima Velalonga. Di seguito la pagina "casanoviana", ma diversi altri articoli meritano indubbiamente l'attenzione di chi va per mare: si tratti di Cherso ma anche dell'accesso alla stessa Venezia. Si ricorda che la redazione ha messo a disposizione dei casanoviani i primi tre numeri della rivista, richiedibili gratuitamente a info@circolovelicocasanova.it |
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Velalonga 07 Sabato
19 e domenica 20 maggio 2007 nel più grande parco d'Europa, la Laguna
di Venezia ha ospitato la settima edizione della Velalonga Venezia.
L'evento sportivo, lanciato a livello nazionale dal Circolo Velico
Casanova ha coinvolto anche quest'anno più di duecento imbarcazioni
tra derive, catamarani e tradizionali Vele al terzo. La Velalonga ha
ottenuto il riconoscimento di alcune prestigiose classi come Dinghy,
Interational FJ,10 piedi, Autocostruttori, Classe Internazionale Cadet e
dall'estero anche I'AsCaravelle-France. Si
tratta di una manifestazione che non ha solo un carattere sportivo. La
promozione della Vela viene perseguita anche attraverso la diffusione
della conoscenza e del rispetto della natura e del territorio immerso
nella storia e nella tradizione tipiche della laguna veneziana. Velalonga
è quindi una festa dedicata alla vela quale attività praticabile da
chiunque. La Laguna di Venezia è un ambiente unico ed impareggiabile,
con caratteristiche così peculiari che si presta ad essere esplorato e
percorso solo con imbarcazioni medio piccole, leggere e di ridotto
pescaggio come derive o catamarani. Alla
conferenza di presentazione Giovanni Soldini, oggi il più grande
navigatore italiano, ha dichiarato: "Siete un'isola felice, in
Italia non ci sono posti così preziosi" ed ha sottolineato come la
parte più bella della vela sia l'avvicinarsi alla natura. Quella di quest'anno è stata una bella regata, nonostante una partenza posticipata per mancanza di vento, piena di scelte tattiche e difficili prove da affrontare. Intanto si sta già pensando alla prossima edizione e ad alcune innovazioni. Certamente vi sarà - ad esempio - un'unica partenza per tutte le classi e sarà previsto un percorso - e un "tempo massimo" - che consideri eventuali piatte di vento, anche per dare la soddisfazione di chiudere la regata a lunga distanza al maggior numero possibile di barche. |