Ho
letto gli articoli apparsi sulla stampa domenica e lunedì
scorsi riguardo le nuove elezioni della Voga alla Veneta.
Non voglio entrare nel merito delle problematiche della società,
ma non comprendo il raffronto fatto con la Canottieri
Mestre.
Ricordo che la Canottieri Mestre sin dal lontano 1974 è stata
la prima società che si è insediata in Punta S. Giuliano con
le sue discipline canoa, canottaggio, tennis, vela, vela al
terzo, voga alla veneta.
Attualmente annovera oltre 650 soci dagli 8 agli 80 anni amanti
degli sport nautici oltre al tennis e si prefigge di far
conoscere gli aspetti storici, ambientali e naturalistici della
nostra laguna.
È rivolta in particolar modo verso il mondo dei giovani e della
scuola con il progetto di Sportinsieme ospitando annualmente
oltre 700 ragazzi.
Tale progetto è rivolto agli alunni della scuola dell'obbligo
(elementari e medie inferiori).
Inoltre con i Centri Avviamento allo Sport autorizzati dal Coni
e dalle varie Federazioni avvicina alle varie discipline
sportive centinaia di giovani dagli 8 ai 14 anni, dapprima per
gioco e successivamente i più intraprendenti verso lo sport
come atleti.
Il
nostro palmares è di tutto riguardo, in quanto negli anni molti
nostri atleti sono stati campioni italiani, europei, hanno
partecipato alle Olimpiadi ed a vari campionati del mondo, e non
ultimo i nostri 2 ragazzi non ancora diciottenni, Nicola
Dall'Acqua e Mattia Colombi si sono laureati quest'anno campioni
del mondo della canoa nel K2 junior 1000 metri.
Questi fanno parte della squadra azzurra under 23 ed attualmente
stanno partecipando alla selezione per le Olimpiadi di Pechino.
Tutto questo non dà lustro solamente alla società, ma nel
mondo sportivo porta in alto i valori della nostra città.
La
Canottieri Mestre è promotrice assieme alle altre associazioni
che gravitano in Punta San Giuliano alla costituzione di una
società unica come proposto dall'amministrazione comunale per
dare corso al progetto Di Mambro e garantire alla città un
grosso polo sportivo.
Esistono delle difficoltà nel riunire sotto un unico simbolo e
colore le varie associazioni, a conferma di ciò viene
evidenziato in uno degli articoli apparsi che "il
presidente della voga alla veneta si è sempre schierato più
per il caos creativo, che per il rispetto dello statuto, fino al
punto di combattere contro il rischio dello snaturamento del
proprio sodalizio che lui temeva nel nascente Polo Nautico".
Mi
dispiace che il cronista sia stato male informato che il Circolo
Casanova e la Canottieri Mestre litigano con il Vela Mestre per
la gestione gru.
Faccio presente che è stato stilato un accordo tra presidenti
per ottimizzare la gestione delle gru e dare un maggior servizio
ai soci. A questo incontro doveva partecipare anche il
presidente della Voga Veneta in quanto era stato informato
preventivamente delle varie proposte in corso, ma all'ultimo
momento ha preferito non partecipare.
Ricordo che la società che rappresento assieme alla Bucintoro
ha portato in terraferma gli sport nautici prettamente lagunari
facendo scoprire ai cittadini della terraferma le meraviglie
della laguna.
Ho un solo rammarico che dopo 35 anni quale dirigente sportivo,
non capisco nulla di sport, in quanto oggi per guidare il
rilancio di S. Giuliano «non
bisogna avere i campi da tennis od essere una società o circolo
borghese o di élite, ma è molto più importante fare delle
grandi manifestazioni di festa e mangiate di pesce, magari
fritto».
I tempi cambiano, come cambia il sistema di fare dello sport.
Paolo
Bertan
Il
Presidente Canottieri Mestre a.s.d.
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