(S.T.)
Sembra che sia finita la bella vita per Vento di Venezia e
per Tabasco, le due supersanpierote dei campioni di vela
Alessandro Vercio e Alberto Sonino che da un paio d'anni
dominano le regate di vela al terzo ,
preoccupandosi solo l'una dell'altra, tale è il distacco
siderale che riescono a infliggere alle barche dei
"normali". Da domenica, infatti, è arrivato il
terzo incomodo, che non ha vinto in tempo assoluto la
regata di Re di Fisolo organizzata al Lido dalla Lega
Navale solo perché tratto in inganno in vista del
traguardo da una boa malandrina che gli ha fatto sbagliare
l'arrivo, dando così la possibilità a Tabasco di
prevalere proprio all'ultimo
bordo.
Si tratta
del topo "Lussin", costruito in proprio da
Pietro Rizzo, da tutti chiamato "Geppetto", che
ha modificato sulla base della propria esperienza i
rilievi di un topo dell'Ottocento. Nella barca, in
ordinate di rovere e fasciame in compensato sovrapposto,
c'è anche lo zampino dell'avvocato Jacopo Trevisan, che
ha creato la vela di 30 metri quadrati e che, pur assente
dal mondo delle regate veliche tradizionali da qualche
anno, non ha perso il vizietto di vincere.
La
regata, disputatasi in una sorta di triangolo tra le isole
di Campana, Fisolo, Poveglia vecchia, è stata
caratterizzata da un bel scirocchetto via via rinfrescato
fin sulla soglia dei 9 - 10 nodi, ed è stata l'ultima
prova del circuito Avt prima della pausa estiva. Le regate
riprenderanno il prossimo 14 settembre con la
classicissima Coppa del presidente della Repubblica in
Bacino San Marco. «Speriamo finalmente di rompere il muro
delle cento vele in gara», annuncia il presidente dell'Avt,
Massimo Gin.
Quattro
le regate disputate finora, più una quinta che ha visto
domenica 15 giugno ben 12 topi sfidare e battere le barche
istriane in quel di Rovigno raggiunto e poi lasciato con
una crociera perennemente caratterizzata da pioggia e
maltempo. Primo assoluto si è classificato il topo
"Astemio", di Giuseppe Fanello.
Ecco la
classifica di Re di Fisolo:
Cat.
Marron (superficie velica fino a 15,50 mq): 1.
"Berta", di Salviato; 2. "Paranà", di
Marquez e Rossetti; 3. "Minokuromasanete", di
Lors; 4. "Ligeia", di Bortoluzzi.
Cat.
verde (18 mq): 1. "Rosselana", di Madricardo; 2.
"Leon", di Gasparon; 3. "Crecola", di
Cherubini; 4. "Alzavola", di Nardi; 5. "Piron
Grando", di Lando; 6. "Cagnoleto", di De
Giorgio; 7. "Spinalonga", di Volpin.
Cat.
Giallo (21 mq): 1. "Silia", di Gherardi; 2.
"Gibigiana", di Baldi; 3. "El Moro",
di Frezza; 4. "Dryope", di Zennaro; 5. "Sisa",
di Rossi; 6. "Kostadinova", di Falcone; 7.
"Cariatide", di Mustafà; 8. Jonathan, di Mason;
9. "Urca II", di Caputo.
Cat. Blu
(fino a 25 mq): 1. "Tabasco", di Lobetti Bodoni;
2. "Vento di Venezia", di Vercio; 3. "Soravento",
di Resto; 4. "Marmotta", di Tiraoro; 5.
"San Marco", di Bellati; 6.
"Trebisonda", di Loris; 7. "Dolfin",
di Rusca; 8. "Gegia", di Crebelli.
Cat.
Arancio (oltre 25 mq): 1. "Lussin", di Rizzo; 2.
"Ermenegilda", di Pagnacco; 3. "Paron
Giacomo", di Gin; 4. "Marangona", di
Freschi; 5. "Mafalda", di Fabris; 6.
"Marcantonio", di Carlon; 7.
"Levante", di Testa.
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