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Dal Gazzettino di Martedì 5 Agosto 2008
PROGETTO ALTA VELOCITA’ Le Ferrovie stanno per passare alla progettazione definitiva dopo l’ok nella riunione di ieri di Regione, Provincia e Comune di Venezia
In treno fino al Marco Polo, 25 metri sotto il parco
Il più entusiasta è il sindaco Massimo Cacciari: «Così non sarà più necessaria la seconda pista dell’aeroporto»
  

(m.d.) Il treno in tunnel sotto il parco San Giuliano e fino all'aeroporto Marco Polo. Il progetto è di Rfi - cioè delle Ferrovie dello Stato - e da ieri c'è il via libero di Regione, Provincia e Comune. Vuol dire che il tunnel si farà, se Rfi, come sembra riesce a trovare i soldi. Che nessuno sa esattamente quanti saranno, ma è chiaro che si tratterà di una follia. Intanto il costo della progettazione dovrebbe essere inserito in Finanziaria e questa dovrebbe essere la prova provata che si fa sul serio.

Il progetto prevede che il treno - ma stiamo parlando di treni ad alta velocità - passerà la stazione di Mestre e all'altezza del Vega andrà sottoterra fino ad una profondità di 25 metri. Il tunnel sbucherà all'interno della porta di Frank Gehry, ovvero al centro del terminal che farà del Marco Polo un centro nevralgico per gli scambi commerciali e turistici.

Il più favorevole di tutti al tunnel sotto San Giuliano è il Comune di Venezia che così potrà dire un no definitivo alla seconda pista del Marco Polo.

"Con l'alta velocità che arriva in aeroporto, in 40 minuti si può essere a Ronchi dei legionari, che potrebbe diventare in tutto e per tutto un aeroporto satellite di Venezia" - ha spiegato anche pochi giorni fa il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari. 

Ma sul treno ad alta velocità - ma si chiama alta capacità per non indispettire i Verdi - che arriva fino al Marco Polo sono d'accordo sia Renato Chisso, assessore regionale alle Infrastrutture, sia Davide Zoggia, presidente della Provincia di Venezia. Ciò che li divide non è il tunnel, ma quel che succede dopo il Marco Polo e cioè come si arriva fino a Trieste. Le ipotesi sono più d'una perchè Zoggia vedrebbe volentieri una ferrovia che corre di fianco all'A4 e Chisso invece vorrebbe portare la ferrovia fino al litorale. 

Ma siccome sia Chisso che Zoggia vogliono risolvere i problemi invece che perde tempo a far polemica, visto che Rfi dice di essere pronta intanto per il primo tratto Mestre-Marco Polo, ecco il via libero sia di Chisso che di Zoggia. Poi ci sarà tempo per discutere del resto, intanto facciamo questo primo pezzo, hanno detto entrambi. E così un giorno di non si sa quando - l'ipotesi del tunnel sotto San Giuliano è vecchia ormai di quasi 8 anni - il Nordest potrebbe avere un treno che in pochi minuti porta un passeggero da Padova o da Verona direttamente in aeroporto. Con la possibilità - già studiata - di fare il check-in in treno e di trovarsi al Marco Polo pronti per imbarcarsi in aereo. 

Non è fantascienza, è solo una questione di soldi, ma le ferrovie son decise a giocarsi tutte le carte per coprire con il treno il Corridoio 5, quello che dal Nord Europa porta fino ai Paesi dell'est. E siccome lo snodo fondamentale è Mestre, ecco la soluzione dell'alta velocità che passa per la stazione di Mestre. Che, nel frattempo, è pronta per essere ristrutturata e diventare la stazione che controlla i treni dell'intero Nordest.

 

 

 

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L'articolo nel "Corriere Veneto" del dicembre 2002, già proposto su questo sito web. 
 

                                                                          byRevi 16.7.2008