CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia      

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Venerdì 20 Marzo 2009   ore 21.00
Sala riunioni al 1° piano dell'ex Dogana sede SCM


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ERCOLE E IL LEONE»


Federico Moro, autore, presenta l'ultimo libro sulle sofisticate strategie e tecniche belliche di guerra fluviale tra Venezia e Ferrara.

 
una collaborazione
CVC & SCM
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Titolo: ERCOLE E IL LEONE

1482 Ferrara e Venezia

duello sul Po

Autore: Federico Moro

Formato: 13,5x21 cm

Pagine: 150

Illustrazioni

e legatura: Illustrata - Brossura cucita

Prezzo: 16,00 Euro

ISBN: 978-88-88028-16-3

Collana: Secreta

Editore: Studio LT2

Uscita: Aprile 2008  
  

«VENEZIA in Guerra»
2 Febbraio 2007
serata con
Federico Moro

Chi é l'autore ?
Leggi del duello letterario di Gennaio 2009 fra Federico Moro e Tiziano Scarpa

 

     


 ... la storia proietta il filmato del passato sullo schermo del futuro, ad uso degli uomini d'oggi...
  

Proseguendo nel lavoro di approfondimento degli aspetti meno noti della storia militare italiana, dopo Venezia in Guerra le grandi battaglie della Serenissima, di cui sono uscite l’edizione illustrata nel 2007 e la versione in lingua inglese nel 2008, l’autore si sofferma sull’ultima guerra “tutta italiana” combattuta nella Penisola, vale a dire il conflitto noto in genere come “Guerra del sale”.  

 

Liquidato di solito quale “confronto tariffario”, merita invece attenzione per la sua natura di “Guerra Senza Limiti”, tanto sotto il profilo strategico che tattico. “Senza Limiti” furono gli sforzi profusi delle due principali parti coinvolte, Repubblica di Venezia e Ducato di Ferrara, che trascinarono sul campo di battaglia l’intero panorama di stati italiani, misero al servizio dei rispettivi comandanti ogni risorsa economica e militare disponibile, e cercarono di risolvere la partita utilizzando qualunque strumento, bellico-diplomatico-ideologico-finanziario-tecnologico, creandone di nuovi quando necessario o semplicemente utile. Questo pur di giungere all’”annientamento” finale dell’avversario.  
  
    L’interesse maggiore del conflitto è senz’altro rappresentato dal sofisticato approccio strategico veneziano in cui si possono intravedere l’applicazione di due distinti concetti, per quanto apparentemente contrastanti, in seguito ripresi rispettivamente da Clausewitz e Liddell Hart: la distruzione delle forze armate del nemico per ottenere la vittoria definitiva e l’uso dell’approccio indiretto nella conduzione dell’offensiva. Il tutto preceduto da un’analisi politica che ben dimostra il detto di Sun Tzu per cui “la guerra è il compito più importante che uno stato possa intraprendere”.
 

Sia dal lato veneziano che da quello ferrarese, il conflitto illustra poi l’esistenza di costanti strategiche, possiamo anche chiamarle “interessi nazionali”, che si ripetono nel tempo al di là dei protagonisti politici momentanei, nonché l’insistere su una sorta di “approccio complesso”, quasi un figlio ante litteram della Teoria della complessità, alla risoluzione dello scontro armato. Da qui il ricorso sistematico all’intelligence, anche nella forma di propaganda e disinformazione, all’ingegneria, “fascinata” dall’Adige al Po per far passare l’Armata di terra di Roberto di Sanseverino e “giochi d’acqua” attraverso il taglio programmato degli argini, alle operazioni a forze e armi combinate che trovano nella battaglia di Po lesella, in cui i veneziani ricorrono a un vasto sapere tecnico-tattico, forse la maggiore espressione.

Un’annotazione politica infine: la Guerra del sale è vista nel volume come una delle occasioni sprecate della storia italiana. Da un lato perché la mancata vittoria di Venezia esaurisce l’ultima opportunità di creare un importante stato territoriale “italiano” prima che comincino, alla conclusione del secolo, gli interventi “stranieri”; dall’altro per l’ulteriore dimostrazione che offre del vero dramma del Bel Paese, vale a dire l’incidenza delle “discordie civili” nel determinare il destino della Penisola. Un’eredità che perdura anche ai giorni nostri e tocca la vita di ognuno di noi.

Tutte ragioni importanti al punto da ritenere interessante studiare questo conflitto e il cui risultato è, appunto, il saggio Ercole e il Leone 1482 Ferrara e Venezia duello sul Po pubblicato dalla veneziana Studio LT2

Federico Moro vive e lavora a Venezia. Di formazione classica e storica, ha intervallato ricerca a scrittura letteraria, saggistica e teatrale. Ha come principali campi d’interesse la narrativa e il lato strategico di eventi e decisioni politiche.

È membro della Società Italiana di Storia Militare.

Ha pubblicato i romanzi Donne all’Asta (2002), La Voce della Dea (2003), L’Oro e l’Argento (2005), La Custode dei Segreti (2005), Il Fulmine e il Ciclamoro (2007), Flagellum Dei? (2008), la raccolta di racconti Storie a pelo d’acqua (2004), i saggi Venezia in Guerra (2005 prima edizione, 2007 edizione illustrata e traduzione inglese) ed Ercole e il Leone (2008), poesie e racconti in diverse antologie.

 

                                                                                                byRevi 12.3.2009