Venerdì
20 Marzo 2009 ore 21.00
Sala riunioni al 1° piano dell'ex Dogana
sede SCM
«ERCOLE
E IL LEONE»
Federico
Moro, autore, presenta
l'ultimo libro sulle sofisticate strategie
e tecniche belliche di guerra fluviale tra
Venezia e Ferrara.
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una
collaborazione
CVC & SCM |
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clicca l'immagine e vedi il percorso dal
piazzale alla sala dell'ex Dogana. |
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Proseguendo
nel lavoro di approfondimento degli
aspetti meno noti della storia militare
italiana, dopo
Venezia
in
Guerra
le
grandi battaglie della Serenissima, di
cui sono uscite l’edizione illustrata
nel 2007 e la versione in lingua inglese
nel 2008, l’autore si sofferma
sull’ultima guerra “tutta italiana”
combattuta nella Penisola, vale a dire il
conflitto noto in genere come “Guerra
del sale”.
Liquidato
di solito quale “confronto
tariffario”, merita invece attenzione
per la sua natura di “Guerra Senza
Limiti”, tanto sotto il profilo
strategico che tattico. “Senza Limiti”
furono gli sforzi profusi delle due
principali parti coinvolte, Repubblica di
Venezia
e Ducato di Ferrara, che trascinarono sul
campo di battaglia l’intero panorama di
stati italiani, misero al servizio dei
rispettivi comandanti ogni risorsa
economica e militare disponibile, e
cercarono di risolvere la partita
utilizzando qualunque strumento,
bellico-diplomatico-ideologico-finanziario-tecnologico,
creandone di nuovi quando necessario o
semplicemente utile. Questo pur di
giungere all’”annientamento” finale
dell’avversario.
L’interesse
maggiore del conflitto è senz’altro
rappresentato dal sofisticato approccio
strategico veneziano in cui si possono
intravedere l’applicazione di due distinti
concetti, per quanto apparentemente
contrastanti, in seguito ripresi rispettivamente
da Clausewitz e Liddell Hart: la distruzione
delle forze armate del nemico per ottenere la
vittoria definitiva e l’uso dell’approccio
indiretto nella conduzione dell’offensiva. Il
tutto preceduto da un’analisi politica che ben
dimostra il detto di Sun Tzu per cui “la
guerra è il compito più importante che uno
stato possa intraprendere”.
Sia
dal lato veneziano che da quello ferrarese, il
conflitto illustra poi l’esistenza di costanti
strategiche, possiamo anche chiamarle
“interessi nazionali”, che si ripetono nel
tempo al di là dei protagonisti politici
momentanei, nonché l’insistere su una sorta
di “approccio complesso”, quasi un figlio
ante litteram della Teoria della complessità,
alla risoluzione dello scontro armato. Da qui il
ricorso sistematico all’intelligence, anche
nella forma di propaganda e disinformazione,
all’ingegneria, “fascinata” dall’Adige
al
Po
per far passare l’Armata di terra di Roberto
di Sanseverino e “giochi d’acqua”
attraverso il taglio programmato degli argini,
alle operazioni a forze e armi combinate che
trovano nella battaglia di
Po
lesella, in cui i veneziani ricorrono a un vasto
sapere tecnico-tattico, forse la maggiore
espressione.
Un’annotazione
politica infine: la Guerra
del sale è vista nel volume come una delle
occasioni sprecate della storia italiana. Da un
lato perché la mancata vittoria di
Venezia
esaurisce l’ultima opportunità di creare un
importante stato territoriale “italiano”
prima che comincino, alla conclusione del
secolo, gli interventi “stranieri”;
dall’altro per l’ulteriore dimostrazione che
offre del vero dramma del Bel Paese, vale a dire
l’incidenza delle “discordie civili” nel
determinare il destino della Penisola.
Un’eredità che perdura anche ai giorni nostri
e tocca la vita di ognuno di noi.
Tutte
ragioni importanti al punto da ritenere
interessante studiare questo conflitto e il cui
risultato è, appunto, il saggio Ercole
e il Leone 1482 Ferrara e
Venezia
duello sul Po pubblicato dalla
veneziana Studio
LT2
Federico
Moro
vive e lavora a Venezia.
Di
formazione classica e storica, ha
intervallato ricerca a scrittura
letteraria, saggistica e teatrale. Ha come
principali campi d’interesse la
narrativa e il lato strategico di eventi e
decisioni politiche.
È
membro della Società Italiana di Storia
Militare.
Ha
pubblicato i romanzi Donne
all’Asta (2002),
La Voce
della Dea
(2003), L’Oro
e l’Argento (2005),
La Custode
dei Segreti (2005), Il
Fulmine e il Ciclamoro (2007), Flagellum
Dei? (2008), la raccolta di racconti Storie
a pelo d’acqua (2004),
i saggi
Venezia
in
Guerra
(2005 prima edizione, 2007 edizione
illustrata e traduzione inglese) ed Ercole
e il Leone (2008), poesie e racconti
in diverse antologie.
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