RECUPERO URBANO L’assessore all’Ambiente
invita
il Comune
a scegliere
Forte Marghera al
bivio
Bettin: «È ora di decidere fra il progetto
dei privati e quello pubblico»
Domenica 24 Aprile 2011,
«Decidere,
bisogna decidere. Non ha più senso perdere tempo perchè le opzioni in
campo sono chiare e dunque si tratta solo di scegliere la migliore per
la città. E
’ ormai urgente indicare quale sia il futuro di
Forte Marghera
».
Così Gianfranco Bettin, assessore all’
Ambiente e ai
parchi di Mestre.
Forte Marghera
gli sta
a cuore
perchè ha la chance di diventare un altro parco di San
Giuliano e cioè
un posto dove i mestrini si ritrovano e nel quale si riconoscono in
pieno. «Ne stiamo parlando molto tra assessori in questo periodo e
credo che sia matura una decisione in Giunta. Le opzioni sono soltanto
due e cioè una forte iniziativa privata guidata dal pubblico oppure una
iniziativa privata e basta. Io propendo per la prima e cioè per una
direzione chiara, per
un indirizzo certo dato dal Comune.
Ma è chiaro che ha una sua forza anche la soluzione privata di
Impregilo. Quel che non vorrei è arrivare a decidere sulla base della
necessità.
Chiaro che se
Forte Marghera
inizia a cadere a pezzi, si rischia di dover ricorrere a chi ha soldi
freschi e tanti
da mettere subito in campo. L’alternativa è più complessa e più
complicata, ma anche molto più rispondente ai criteri di un
Forte Marghera
che diventa sul serio della città».
Le due proposte tra le quali bisogna
scegliere sono queste. Impregilo, una grossa impresa a livello
nazionale, che è disposta ad investire una cinquantina di milioni per
fare di
Forte Marghera
un luogo di richiamo turistico e culturale. Dall’altra parte l’idea
di lasciare che
a Forte
Marghera si irrobustiscano le realtà che hanno già trovato qui una
collocazione e cioè un ristorante-osteria, il museo della barca tipica
veneziana, i laboratori di ceramiche e di teatro. Ma anche le mostre di
quadri e le fiere come quella legata ai prodotti naturali. In più, non
dimentichiamolo, c’è anche il museo militare di
Forte Marghera
, che è un quid in più.
Forte Marghera in
questo modo diventerebbe la vetrina di quel che si produce e si inventa
a Mestre.
Sta in piedi una cosa del genere? La
stessa domanda va posta per l’idea dell’Impregilo. Sta in piedi il
progetto del museo del bambino o appena aperto ci si troverà nella
necessità di autorizzare un albergo in più, un ristorante più grande,
una foresteria più spaziosa? Ecco, bisogna decidere. Tenendo presente
che c’è anche un interesse di Ca’ Foscari, che potrebbe tornare
utile perchè se c’è un posto da sogno per impiantare un campus
universitario è proprio questo.
Il
2011 sarà l’anno della decisione, ma sarà anche
il primo
anno che
Forte Marghera
resta aperto sempre. Tutti giorni della settimana, a parte il lunedì,
di tutti i giorni dell’anno. Finora le giornate di apertura in un anno
non arrivavano a 100, adesso si vuole triplicare. E senza chiedere
contributi al Comune. Se non è una scommessa questa...
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