Da
Michele Zanetti
riceviamo e volentieri pubblichiamo
ASSOCIAZIONE NATURALISTICA SANDONATESE
Città di San Donà di Piave, Assessorato
alla Cultura
CONFERENZE
AUTUNNO-INVERNO 2011
(Centro Culturale “L. Da Vinci”,
Piazza Indipendenza, San Donà di Piave, ingresso libero)
VENERDI’ 11
NOVEMBRE Ore 20,45
NANE
CRISTO, COSTRUTTORE DI STAMPI
PER
LA CACCIA
Relatori:
Luciano
Simoncin, Michele Zanetti
Nane Cristo,
al secolo Giovanni Simoncin è nato a Torcello nella prima metà
del secolo scorso. Ora vanta 92 anni d’età, portati
egregiamente e con mente lucida. Quando si mette a parlare delle
vicende della sua vita Giovanni è incontenibile, ma quando
imita il richiamo degli uccelli di laguna c’è da rimanere
stupiti.
Lo conobbi
nella seconda metà degli anni Ottanta, mentre stavo lavorando
alla guida alla Laguna nord. Alcuni colleghi mi condussero nel
suo laboratorio artigiano a Trepalade (Quarto d’Altino) e fu
in quell’occasione che ebbi modo di scoprire l’originale
forma di artigianato artistico di Giovanni, il suo mondo, la sua
ciarliera giovialità, il suo orgoglio di “costruttore di
stampi (zimbelli) per la caccia”: un mestiere raro e per certi
versi improbabile. Un mestiere che gli ha consentito di
conoscere tutti i “Signori” titolari delle valli veneziane,
ma anche i loro illustri ospiti. Tra questi un “omone barbuto
con una macchina lunga da qui a la” (sono sue parole) che poi
era Ernest Hemingway.
Accadde
allora che, quando un paio di anni fa l’assessore Maurizio
Donadelli del comune di Quarto d’Altino mi propose di
collaborare ad un video che celebrasse “le gesta” e la
singolare attività di Giovanni, accettai con entusiasmo. Uomini
come lui sono “pezzi unici” nel panorama spesso grigio della
nostra società e se c’era qualcuno che esprimesse un legame
con la tradizione e l’identità storica della gente di laguna,
questi era lui.
Grazie
all’abilità professionale dell’antropologa Jolanda Da Deppo
e dell’operatore Michele Trentin è nato così un documento
singolare: un video che verrà proiettato nel corso di questa
serata celebrativa. Una serata speciale, che per una volta non
parla di ambienti straordinari, di paesaggi naturali, di fiori o
di animali selvatici, ma semplicemente di un uomo, che
inconsapevolmente forse ha vissuto una lunga esistenza
intrecciata strettamente con l’ambiente lagunare.
Sarà con noi
il figlio di Giovanni, Luciano Simoncin, che ne perpetua la
tradizione professionale e che ci introdurrà brevemente al suo
antico e singolare mestiere artigiano.
Ancora
una volta
UNA SERATA
SPECIALE, DA NON PERDERE
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