Ma come si chiama la "figlia" della compagnia dell'Ostrega ?
... ma "Ostrega", naturalmente! E' la compagnia che é figlia della barca e non viceversa, visto che é prima nata l'idea/progetto e poi l'aggregazione.

E parla italiano o venessian ?
La "figlia" sarà una deriva mobile o una barca al terzo tradizionale ?
Direi che parla con un forte accento venessian, visto che l'idea era proprio di trasportare nella categoria (e dimensione) dei 10 pedi le idee di base delle barche veneziane armate al terzo, e cioé fondo piatto, piano di deriva nel timone (niente deriva centrale) e vela al terzo.

Un altro obiettivo del progetto e' di produrre una barchetta facilmente alabile/varabile (dovrebbe pesare meno di 40 Kg armata!) ideale per le uscite "mordi e fuggi" di poche ore.

Ovviamente se l' "Ostrega" darà buona prova di sé a vela, si potrebbe pensare ad una nuova classe AVT "popolare" vista la facilità di costruzione ed il costo irrisorio.

buon vento, vincenzo.

foto 21-3a: Ostrega dopo il lavoro di stuccatura-'fregatura'

foto 21-3b: durante la successiva applicazione di un sottile lenzuolo di tessuto di vetro su tutto il fondo e spigolo, la fotografa decide di farsi una piccola veleggiata sulla Sissy, un altro 10 piedi, e immortale la "Sisa" nel leggero caligo della laguna.

foto 21-3bb: "Sissy", per stazza e dislocamento molto simile a "Ostrega", con una futura skipper.

foto 21-3c: Ostrega dopo l'operazione 'tessuto di vetro'

foto 21-3d: visibili: il lenzuolo di vetro e il dritto di prua in mogano.

prossimi lavori: una mano di epossidica sul vetro, fregatura, pittura.