Arturo,
ovvero il tesoriere del risanamento !
Sono
Arturo Lupo, socio fin dai tempi mitici dell’Arcivela; ho sempre
seguito con passione e coinvolgimento le vicende del nostro Circolo.
Oltre
alla cura del nostro tesoretto, mi sono attivamente impegnato nel
settore scolastico pubblico, allestendo già da alcuni anni i corsi per
le superiori assieme a UP Sport.
L’esperienza
sarà ripetuta nel
2013 in
Marzo e Aprile.
Aderisco
al seguente programma di massima:
-
la ormai consolidata salute e la trasparenza
finanziaria del nostro CVC vanno mantenute con caparbietà !
La
gestione contabile e amministrativa interna professionale, puntuale e
sempre aggiornata, la valutazione delle spese, l’implementazione del
fondo per sopravvenienze è il nostro cardine
Abbiamo
le competenze interne e possiamo contare sulle necessarie consulenze
specialistiche; oggi il CVC presenta più di 100.000 € di “giro”
annuale con tutte le odierne implicazioni di legge, ecc., che sono
sempre più “pressanti”.
Anche
sul contenuto dello Statuto, dobbiamo impegnarci per completarne
l’assetto normativo, piuttosto generico, senza assolutamente
intaccarne lo spirito
-
capacità di investimento, oggi possiamo permettercelo
!
Pur
con la dovuta attenzione alla chiusura di alcuni molto residuali oneri
ancora pendenti, possiamo e dobbiamo finalmente migliorare la nostra
flotta sociale, non tanto in quantità, oggi raggiunta, ma specialmente
in qualità (sostituzione di alcune imbarcazioni) e inserimento di
alcune specifiche per permetterci di regatare fra Circoli.
-
far provare l’emozione velica a potenziali futuri
Soci, ai nostri sostenitori
E’
conclamata l’esigenza di cercare di convincere l’amico, il parente
ad aderire alla nostra bella realtà; essendoci problematiche non
indifferenti, che impongono l’uso delle imbarcazioni sociali ai soli
Soci, dobbiamo approfondire velocemente il tema, fruendo anche di
competenze esterne e nel frattempo dimostrare la nostra nota generosità,
ospitando chi lo desidera sulle 96 barche private casanoviane almeno per
una domenica all’anno. Crediamoci: è una bella soddisfazione anche
per l’armatore stesso.
-
comunicazione e partecipazione
Sentirsi
Casanoviani significa soprattutto essere parte attiva nei nostri eventi,
nella nostra operatività; ecco perché va ancor più facilitata la
conoscenza delle nostre situazioni sociali, di San Giuliano.
Lo
scambio di idee infatti, pur
nelle appassionate diatribe, riesce sempre a tradursi in positività.
Possono
contribuire a questo obbiettivo:
la
riorganizzazione di un forum riservato, interno al CVC;
gli
incontri serali cadenzati (es.: da istituzionalizzare all’inizio del
mese)
-
San Giuliano
Con
orgoglio possiamo affermare di aver noi del CVC “salvato!” il Polo
Nautico, promuovendone la trasformazione da ingessata associazione di
persone (con ben 28 consiglieri e snervanti, lunghissime discussioni sui
massimi sistemi) ad associazione dei Circoli di Sangiu, rappresentati
ciascuno da due responsabili e titolati membri dei singoli direttivi.
Questo
ha permesso ai “Cittadini di Sangiu” di riacquistare credibilità
presso le istituzioni, coordinando il pagamento degli onerosi debiti
pregressi per negoziare finalmente una unica sola convenzione con il
Comune di Venezia per la gestione della nostra Punta San Giuliano.
Prossimamente
avremo la presidenza di turno del Polo Nautico e a questa responsabilità
strategica dobbiamo tutti noi prepararci con coscienza e competenza
favorendo anche, sempre di più, la condivisione delle strutture comuni,
del calendario eventi, della compartecipazione agli eventi stessi,
ciascuno con la coscienza della propria indispensabile specificità.
Cinque divise, almeno nell’orizzonte operativo attuale, ma un’unica
coscienza di “Cittadini di Sangiu”.
Ciò
che rimane e deve rimanere tracciato è il nostro Nord, il nostro DNA,
il nostro stile di vita associativa.
Sempre,
ma a maggior ragione nel difficile contesto economico attuale, solo un
Circolo unico come il nostro è in grado di rendere possibile il sogno
di molti cittadini: potersi ritrovare insieme per imparare, coltivare e
praticare la vela e la voga a costi sostenibili.
Grazie
per l’attenzione,
Arturo
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