Candidatura
di mario rossi
Il
CVC è un po’ la nostra passione, è entrato a far parte del nostro
DNA, riflette uno stile di pensiero e di interessi sportivi ed
intellettuali, che si declinano nel nostro “casanoviano” modo di
aggregarci per praticare la nautica naturale, per amare la laguna, il
mare.
Così
abbiamo fattivamente contribuito a creare un’area, aperta
agli appassionati, dove poter applicare questo nostro “pàthos”:
chi vuole veleggiare, fruire della nostra laguna anche imparando
dall’inizio e senza troppo onerosi sacrifici finanziari, può farlo
iscrivendosi al nostro Circolo.
Un
Circolo, che è anche una scuola di vita aggregata, e per me lo è
stato, dove ci si confronta direttamente sui vari temi, sia strategici
sia operativi, con tutto il nostro entusiasmo e con tutta la carica
delle nostre idee, perché in 10 anni di adesione ho avuto tante riprove
che il CVC viene vissuto come un bene comune, dove finalmente tutti
siamo paritetici, siamo “Soci CVC” indipendentemente da idee
politiche, mansioni lavorative, status sociale, tutti aspetti
assolutamente irrilevanti nel nostro vivere il CVC e che
spesso nemmeno sono reciprocamente conosciuti.
Ho
cercato di sintetizzare al massimo nelle “riflessioni” già
pubblicate questa preziosa esperienza sociale e gestionale, per la quale
ringrazio fin d’ora tutte le Socie e i Soci, perché mi avete
sostenuto, sia con il contributo operativo, sia di idee, anche con il
confronto diretto fra svariati approcci. Questo ha permesso ai team dei
direttivi di questi ultimi anni (che ho avuto l’onore di
rappresentare) di cogliere importanti risultati finanziari,
organizzativi e gestionali.
Sono
risultati doverosi, e direi proprio ovvi, alla luce di oggi; sono stati
decisamente faticosi e sofferti, per chi, come molti di noi, giovane o
meno che sia, ha già qualche anno di vita sociale.
Provo
ad essere molto sintetico e concreto, delineando solo alcuni importanti
punti gestionali per il prossimo biennio:
-
la ormai consolidata salute e la trasparenza
finanziaria del nostro CVC vanno mantenute con caparbietà !
La
gestione contabile e amministrativa interna professionale, puntuale e
sempre aggiornata, la valutazione delle spese, l’implementazione del
fondo per sopravvenienze è il nostro cardine
Abbiamo
le competenze interne e possiamo contare sulle necessarie consulenze
specialistiche; oggi il CVC presenta più di 100.000 € di “giro”
annuale con tutte le odierne implicazioni di legge, ecc., che sono
sempre più “pressanti”.
Anche
sul contenuto dello Statuto, dobbiamo impegnarci per completarne
l’assetto normativo, piuttosto generico, senza assolutamente
intaccarne lo spirito
-
capacità di investimento, oggi possiamo permettercelo
!
Pur
con la dovuta attenzione alla chiusura di alcuni molto residuali oneri
ancora pendenti, possiamo e dobbiamo finalmente migliorare la nostra
flotta sociale, non tanto in quantità, oggi raggiunta, ma specialmente
in qualità (sostituzione di alcune imbarcazioni) e inserimento di
alcune specifiche per permetterci di regatare fra Circoli.
-
far provare l’emozione velica a potenziali futuri
Soci, ai nostri sostenitori
E’
conclamata l’esigenza di cercare di convincere l’amico, il parente
ad aderire alla nostra bella realtà; essendoci problematiche non
indifferenti, che impongono l’uso delle imbarcazioni sociali ai soli
Soci, dobbiamo approfondire velocemente il tema, fruendo anche di
competenze esterne e nel frattempo dimostrare la nostra nota generosità,
ospitando chi lo desidera sulle 96 barche private casanoviane almeno per
una domenica all’anno. Crediamoci: è una bella soddisfazione anche
per l’armatore stesso.
-
comunicazione e partecipazione
Sentirsi
Casanoviani significa soprattutto essere parte attiva nei nostri eventi,
nella nostra operatività; ecco perché va ancor più facilitata la
conoscenza delle nostre situazioni sociali, di San Giuliano.
Lo
scambio di idee infatti, pur
nelle appassionate diatribe, riesce sempre a tradursi in positività.
Possono
contribuire a questo obbiettivo:
la
riorganizzazione di un forum riservato, interno al CVC;
gli
incontri serali cadenzati (es.: da istituzionalizzare all’inizio del
mese)
-
San Giuliano
Con
orgoglio possiamo affermare di aver noi del CVC “salvato!” il Polo
Nautico, promuovendone la trasformazione da ingessata associazione di
persone (con ben 28 consiglieri e snervanti, lunghissime discussioni sui
massimi sistemi) ad associazione dei Circoli di Sangiu, rappresentati
ciascuno da due responsabili e titolati membri dei singoli direttivi.
Questo
ha permesso ai “Cittadini di Sangiu” di riacquistare credibilità
presso le istituzioni, coordinando il pagamento degli onerosi debiti
pregressi per negoziare finalmente una unica sola convenzione con il
Comune di Venezia per la gestione della nostra Punta San Giuliano.
Prossimamente
avremo la presidenza di turno del Polo Nautico e a questa responsabilità
strategica dobbiamo tutti noi prepararci con coscienza e competenza
favorendo anche, sempre di più, la condivisione delle strutture comuni,
del calendario eventi, della compartecipazione agli eventi stessi,
ciascuno con la coscienza della propria indispensabile specificità.
Cinque divise, almeno nell’orizzonte operativo attuale, ma un’unica
coscienza di “Cittadini di Sangiu”.
Sono
solo alcuni dei punti, che vi propongo di cuore, delle boe di passaggio
obbligato, nella regata della vita del nostro appassionante CVC .
Ciò
che rimane e deve rimanere tracciato è il nostro Nord, il nostro DNA,
il nostro stile di vita associativa.
Sempre,
ma a maggior ragione nel difficile contesto economico attuale, solo un
Circolo unico come il nostro è in grado di rendere possibile il sogno
di molti cittadini: potersi ritrovare insieme per imparare, coltivare e
praticare la vela e la voga a costi sostenibili.
mario
rossi
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