CIRCOLO VELICO CASANOVA

P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

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Domenica, 14 Gennaio 2001
Conclusi i lavori di ristrutturazione del fortino e di recupero ambientale dell’isola vicino a Burano
Mazzorbetto base degli scout
Prevista l’accoglienza di quanti vorranno conoscere la laguna nord
Dopo due anni di inattività sono terminati i lavori a Mazzorbetto , di fronte a Burano.

L'isola, in mano agli scout di Venezia e isole dai primi anni '80, è stata completamente ristrutturata e può tornare a essere base nazionale Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), trampolino di lancio in quel mondo naturale e splendido che è la laguna.

Alcuni anni fa furono chiesti finanziamenti per fare dell'isola un possibile appoggio ai fedeli in pellegrinaggio a Venezia nel corso del Giubileo, ma non furono ottenuti. 

In seguito il Comune stanziò 500 milioni per un adeguamento del fortino presente nell'isola e della isola stessa e i lavori, il cui progetto porta la firma dell'architetto Battaglia, vennero affidati agli scout e oggi - grazie all'azienda Amav, all'aiuto di volontari Agesci e Masci (adulti scout) - l'isola può riprendere la sua attività.

«Scopo della base - afferma Stefano Danesin, responsabile scout della zona di Venezia e isole - è permettere l'accoglienza di tutti quei gruppi scout che attraverso attività di pioneristica, topografia, osservazione-natura e altre desiderino conoscere la laguna veneta. 

Accoglienza di gruppi scout, certo, ma anche di qualsiasi altro gruppo che abbia finalità educative».

 Aperta a tutti, dunque, con la possibilità di piantare le tende - ma anche, in caso di agenti atmosferici sfavorevoli, di dormire all'interno del fortino, lungo 80 metri e alto 10, completamente tirato a nuovo e interamente abitabile, con quattro stanze più una cucina funzionale, due blocchi igienici e munito di elettricità, riscaldamento, acqua, telefono e luce, presente anche all'esterno dell'edificio, per permettere la funzionalità dell'isola anche di notte.

Nel retro dell'isola è stato posto uno scivolo che permetta ai ragazzi di usare i kayak con facilità. Sopra il fortino, al posto delle postazioni delle mitragliere antiaereo usate nella prima guerra mondiale, stanno sei "angoli di squadriglia", più lo spazio per cucinare e trascorrere le serate attorno al fuoco. 

Il tutto, coperto per far fronte al sole o alla pioggia. «I tendoni sul tetto dell'edificio - questa l'idea dell'architetto Battaglia - oltre a poter essere tolti con facilità, sono stati pensati e colorati come le vele di una nave, per dare al fortino e all'isola un'ambientazione che ricordi la laguna ma anche la fantasia e il sogno». 

«Gli unici due problemi adesso - conclude Danesin - sono garantire l'accoglienza e assicurare la manutenzione". L'inaugurazione dell'isola è prevista per questa primavera.

Daniele Zangirolami

 

 

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