CIRCOLO VELICO CASANOVA

P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

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Sabato, 14 Aprile 2001
Giovedì notte tre fuoribordo in servizio di controllo hanno trovato al Tronchetto cinquanta mezzi di pescatori abusivi
Finanza e vongolari, guerriglia in laguna
Un barchino inseguito fino a Sacca Sessola ha speronato i militari: arrestato il pilota
Guerriglia in laguna. E per fortuna senza esiti infausti. Ma poteva andare molto peggio. Perchè quando ci si mettono di mezzo vongolari abusivi e Guardia di Finanza, le scintille sono assicurate.

L'altra sera, giovedì, tre fuori bordo della Guardia di Finanza, sezione navale, hanno pattugliato l'area del Tronchetto e, come da copione, si sono visti di fronte quaranta-cinquanta barchini di pescatori abusivi, alcuni intenti a pescare addirittura nell'inquinatissimo canale sud di Marghera e nella barena adiacente il Canale Vittorio Emanuele.

A questo punto i militari, per evitare lo scontro fisico, hanno puntato un barchino, con tre persone a bordo, che era fermo nel canale sud di Marghera. 
Nonostante fosse stato intimato l'alt il barchino è scattato a folle velocità ed è cominciato un inseguimento che è continuato fino a Sacca Sessola, quando l'abusivo, vistosi raggiunto, ha tentato di speronare il motoscafo dei militari con pericolosissime manovre e, alla fine, i due mezzi si sono scontrati davvero. 

Per pura coincidenza i mezzi non si sono rovesciati e gli occupanti non hanno subito danni fisici. 
Il mezzo dei militari è stato però pesantemente deformato. Il conducente del barchino, J.B., 29 anni di Chioggia, è stato così
arrestato per violenza a nave da guerra (quella dei militari) secondo l'articolo 1100 del codice della navigazione e per resistenza a pubblico ufficiale. 

Insieme a lui sono stati denunciati i suoi due compari entrambi chioggiotti, F.B. 34 anni e G.P. 46 anni, per pesca in aree precluse e per danneggiamento ambientale visti i gravi danni provocati alla laguna dal devastante sistema di pesca utilizzato che si chiama "giostra". 
Ai chioggiotti sono stati contestati altresì la violazione alle norme sulla sicurezza della navigazione e l'
aver impiegato una barca da diporto per uso non consentito.

I militari della guardia di Finanza hanno altresì denunciato altri due chioggiotti, T.S. 28 anni e F.C. 36 anni, che pescavano su un altro barchino, per pesca abusiva in zone precluse e per danneggiamento ambientale. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati 550 chili di molluschi bivalvi di tipo "filippino" che sono stati gettati subito dopo in acque profonde della laguna in quanto ancora vivi e vitali, così come previsto dalla legge regionale che disciplina la pesca.

L'azione repressiva delle forze dell'ordine serve esclusivamente a tenere sotto controllo il fenomeno ma non certo a risolvere un problema gravissimo per quanto riguarda la salvezza della laguna, pesantemente minacciata da questo sistema invasivo di pesca, e per quanto riguarda la tutela della salute pubblica che viene invece messa a repentaglio a causa dell'introduzione nel mercato di vongole "tossiche", che eludono i trattamenti depurativi e i controlli sanitari.

V.L.

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