CIRCOLO VELICO CASANOVA

P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

home  | Laguna di Venezia |
 
Giovedì, 15 Giugno 2000
L’INTERVENTO
IN LAGUNA POTERI MAFIOSI
di GIROLAMO MARCELLO
 
L'attrito tra la macchina e la natura produce ovunque problemi ma a Venezia, dove tutto è diverso, diventano problemi giganteschi che di giorno in giorni si aggravano.

Parlare del moto ondoso dopo decenni dà un senso di nausea, a suo tempo il problema era ben più semplice e poteva essere risolto. Lo si è lasciato marcire, come tanti altri, per interessi di settore.

Ora è più difficile affrontarlo senza traumi. Il groviglio dei poteri sommersi che si sono consolidati nel tempo, che possiamo chiamare semplicemente mafiosi (nell'originario significato del termine che definiva così l'ordine imposto dagli interessi privati al posto dell'inesistente ordine pubblico) è ora praticamente impossibile da districare dolcemente e velocemente.

Oggi il solo sentire il termine "ordine" farà accapponare la pelle ai troppi che si sono abituati a questa anarchia, rivestita della pelle di una falsa democrazia, anarchia forse tollerata, certo strumentalizzata e magari perfino programmata.

Non credo ci sia da strizzarsi troppo il cervello, i passi sono del tutto scontati, semplici e duri.

Le regole del traffico acqueo - laguna o città non fa differenza - devono essere stabilite da una unica Autorità e tutte le altre devono mollare la sedia senza pietà ed eccezioni.

Ci sia risparmiata la ridicola esibizione tra Sindaco e Magistrato su chi ha il potere nel canale di Torcello. Questi comportamenti producono solo stallo dei problemi per la gioia degli abusivi.

Chi stende le regole deve risiedere stabilmente in laguna dimostrando di averci letto e fogher "caldi" entrambi, che non sia alle prese quotidianamente con posteggi, semafori e sensi unici.

Altrimenti accade che uno sprovveduto estensore di regole per la navigazione interdica l'accesso a certi rii a "mezzi con peso superiore alle 10 tonnellate", forse pensando che le barche si pesassero come i Tir, prima e dopo il carico e magari lo abbiamo anche eletto e niente niente pagato.

O si fanno rispettare le regole o è meglio farne solo una riassuntiva che dica: fate il c.... che vi pare.

Serve quindi un corpo di "vigili" attivo 24 ore su 24, ovunque in laguna, come è sempre stato con la Repubblica. Piaccia o non piaccia ai suddetti ed ai loro sindacati.

È esilarante leggere del Sindaco estasiato ed elettrizzato da mister Nasa per la sua esibizione scientifica, anzi fantascientifica, che si è anche permesso di farci la predica su come gestire Venezia ai ritmi Nasa. Ma che pensi a Marte e ai fatti suoi!

Caro Sindaco, sognare non fa male, anzi, ma a Venezia ci serve un amministratore che stia seduto al suo tavolo e cerchi di risolvere i problemi grandi e piccoli della vita di tutti i giorni, che sono tanti, soprattutto i piccoli, prima che diventino grandi come appunto il moto ondoso.

Certo non è prestigioso passare così i prossimi cinque anni. Capisco, il pennacchio di Sindaco di Venezia è irresistibile e capisco che i voti - come le anime - stanno a Mestre e così le segreterie dei partiti, i sindacati, ecc. ecc. ma il cervello è sempre qui, a Venezia, "e il resto è silenzio".

Qui abbiamo bisogno di un Sindaco di Venezia a tempo pieno, che si ormeggi alla sua sedia, se la faccia mettere vicino alla finestra, vada in ufficio all'alba, si faccia portare un caffé e col capo dei Vigili si faccia l'elenco dei bisonti del mare che passano sotto le sue finestre in velocità per arrivare primi a scaricare e provveda a mettere appunto un po d'ordine, se non le fa schifo il termine.

Cominci da questo, ci vorrà molto tempo e certo non si procurerà voti per la futura rielezione ma non c'è altro da fare e poi a Venezia nessuna carica è mai stata rinnovabile. Appunto.

 

 

home  | Laguna di Venezia |
| E-mail: circolovelicocasanova@provincia.venezia.it |