Odori nauseabondi,
immondizie abbandonate, rottami di biciclette e motorini
abbandonati, invasione di pullman e mezzi diretti all'imbarco per
Venezia, la situazione di Punta San Giuliano
continua a preoccupare le attività sportive e commerciali che
operano in quella zona. In questi giorni si sta procedendo alla
sistemazione dell'asfalto e degli spazi riservati ai parcheggi
delle auto ma non basta.
«La situazione
è migliorata rispetto ad un anno fa - spiega Bepi Penzo,
presidente del Circolo Voga Veneta Mestre - ma siamo ancora
assillati da alcuni problemi che non consentono un tranquillo
svolgimento delle nostre attività. Sono diminuiti anche i furti e
i gesti vandalici da parte dei ragazzini del campo profughi mentre
continuano ad imperversare, ogni week end ma in questa stagione
anche durante i giorni feriali, i pirati dell'acqua che pensan o
di poter sfrecciare con le loro imbarcazioni, grandi e piccole,
nel canale di S. Giuliano come se fossero in mare aperto».
Il rinvio dei
lavori per la realizzazione del Parco di San Giuliano
ha sicuramente influito sul degrado della zona che comunque rimane
uno dei punti più frequentati soprattutto per quanto riguarda il
trasporto dei turisti dalla terraferma verso Venezia.
«A
noi interessa che questa zona venga rilanciata non solo dal punto
di vista turistico ma soprattutto ricettivo - continua Penzo - ci
stiamo battendo da anni per rivalutare e rilanciare alcune attività
commerciali e anche sportive che operano qui e adesso che siamo
vicini alla realizzazione del grande parco non vogliamo fermarci.
Il Comune di Venezia ci è vicino, speriamo lo sia anche in queste
settimane estive magari dando più spesso un'occhiata in questa
zona abbandonata. Gli odori senza immondizie spariscono, se il
campo profughi chiuderà l'area potrà riqualificarsi».
Raffaele Rosa
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