Giovedì
6 Ottobre 2011, |
Prevista
per ottobre 2005, è iniziata ad ottobre 2011. Niente
male come ritardo. Ma la bonifica di Punta San Giuliano
ha avuto un iter a dir poco sofferto, soprattutto per
colpa del Ministero dell’Ambiente che ha cambiato idea
mille e una volta su come e quanto bonificare. Adesso
comunque si parte. Anzi, si è già partiti.
È la nuova filosofia
voluta dall’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin
il quale vuole annunciare gli interventi quando sono già
iniziati per evitare il solito balletto degli annunci
poi smentiti dai fatti.
Come è successo per San
Giuliano negli anni scorsi. Stavolta invece l’annuncio
coincide con l’arrivo delle ruspe. La bonifica è
determinante perchè sull’area che verrà risanata si
conta di riuscire a costruire il Polo nautico di San
Giuliano.
Stiamo parlando di 80mila metri quadrati di terreno
inquinato da idrocarburi policiclici aromatici e da
metalli. Il progetto prevede la rimozione di circa
50mila metri cubi di terreno, con uno scavo fino a un
metro nelle aree verdi e a misura inferiore nelle aree
con costruzioni. Il costo si aggira sui 3 milioni di
euro. La ditta che procederà alla bonifica è Cosmo
Ambiente.
«Si tratta di
un'operazione importante di riqualificazione dell'area -
hanno detto l’assessore allo Sport Andrea Ferrazzi e
all’Ambiente Gianfranco Bettin - grazie a cui le
migliaia di persone che frequentano la struttura
potranno vivere in un contesto di grande qualità
ambientale.
È stato concordato il piano operativo di attuazione dei
lavori diviso in sei lotti, per consentire l'esercizio
dell'attività associativa e la piena disponibilità
dell'area. Verrà costituito un tavolo per monitorare la
tempistica degli interventi, composto dall'assessorato
comunale all'Ambiente, dall'impresa che esegue i lavori
e dalle Società sportive.»
I lavori di bonifica
della Punta, che dureranno un intero anno,
costringeranno le società di Punta San Giuliano a
spostare le barche, ma questa è anche l’occasione
giusta per utilizzare il pontile che Expò Venice ha
lasciato in Seno della sepa dopo il salone
nautico.
Proprio il pontile potrebbe ospitare una parte delle
barche del polo nautico, che devono essere tolte dal
piazzale per liberare tutta la zona a ridosso del
capannone bianco. Una volta completata la bonifica, si
potrà iniziare a costruire. Sempre che si riesca a
trovare i quattrini - servono 15 milioni di euro per
edificare il Polo nautico.
Quattrini che il Comune
non ha e che devono saltare fuori da un accordo con i
privati che stanno puntando a valorizzare le aree tra il
Russot (ex Ramada) e il parco di San Giuliano. Proprio
per questo il Comune ha lanciato un bando internazionale
per un concorso di idee sulla zona. |
Pagina 21 - Cronaca
Polo
Nautico, è partita la bonifica
Oltre
un anno di lavoro, sei lotti per il sogno di allargare San
Giuliano
Sono
partite questa settimana le bonifiche del Polo Nautico nel parco
di San Giuliano. Ottantamila tonnellate di terra inquinata da
portare via e inviare in discarica. Diciassette mesi di lavoro
con le ruspe e gli operai che coabitano con i soci delle
Remiere e delle
società sportive che operano a Punta San Giuliano (nella
foto).
Ieri l’annuncio definitivo da parte degli assessori comunali
allo
Sport Andrea
Ferrazzi, e all’Ambiente, Gianfranco Bettin che hanno
incontrato i presidenti delle sei associazioni del Polo Nautico
per studiare assieme tempi e modi dell’intervento di Veritas.
«Si tratta di una operazione importante di riqualificazione -
ha detto Ferrazzi - grazie a cui le migliaia di persone che
frequentano la struttura potranno vivere in un ambiente di
grande qualità ambientale».
Nell’incontro dell’altro ieri è stato concordato il piano
di attuazione dei lavori, diviso in sei lotti, che consentirà
le bonifiche e l’esercizio dell’attività delle
Remiere.
Un tavolo monitorerà
la tempistica. Ne
fanno parte l’assessorato all’Ambiente, l’impresa che
esegue i lavori e le società sportive.
Soddisfatto
Gianfranco Bettin: «Parte la bonifica di San Giuliano che ci
restituirà un rinnovato Polo nautico. I lavori dureranno poco
più di un anno perché si interviene per lotti senza
compromettere l’attività nautica, procedendo nel contempo con
la messa in sicurezza». Nell’agosto 2010 era arrivato il
decreto del ministro dell’Ambiente che autorizzava
l’intervento da sette milioni e 300 mila euro. Le verifiche
sulla congruità dell’offerta vincitrice della gara hanno
richiesto più tempo del dovuto e i ritardi si sono accumulati.
Ora finalmente si parte.
Con il via alle bonifiche a San Giuliano si torna a sperare di
veder decollare il progetto del nuovo polo nautico di San
Giuliano, un sogno fermo da anni in attesa di finanziamenti
certi e finanziato finora solo con un milione di euro. Risorse
possono arrivare - ha già spiegato il vicesindaco
Sandro Simionato -
dall’operazione che prevede l’ampliamento del parco per
altri
38 ettari
e è davvero ad un buon punto. Si attende dal Magistrato alle
Acque il trasferimento delle aree bonificate verso Campalto che
entreranno a far parte integrante del parco. E un concorso
definirà gli interventi nelle aree private di un gruppo
altoatesino che ha acquisito i terreni confinanti con quelli
dell’Ive. (m.ch.)
|