Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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Perché l"ADOZIONE" AMBIENTALE DELLA LAGUNA DAVANTI SAN GIULIANO

Il tratto di laguna posto fra Venezia, Campalto e San Giuliano - per inciso l'unico paesaggio godibile della terraferma - costituisce da quasi trent'anni il quotidiano ambiente per chi, con base nei luoghi citati, voglia godersi qualche momento di voga, canoa o vela, nel cuore della laguna di Venezia.

                  

L'area lagunare compresa fra Venezia, Campalto e san Giuliano,  ripresa  dalla collinetta di San Giuliano nel 1990
Tratta da "Mestre" Arsenale Editrice - Samuele Galeotti - 1991
 
   

Circa dieci anni orsono [1990] il Comune di Venezia sanciva che sarebbe nato il "Parco di San Giuliano", affacciato proprio su quel tratto di laguna " … specchio d’acqua lagunare fruibile con le imbarcazioni tradizionali lagunari a basso pescaggio e magari anche con il windsurf... " [pag. 19: "Direttive per la progettazione"; da "Concorso internazionale - Un parco per San Giuliano" – Comune di Venezia 1992].
   

Ora, nell'anno 2000, la gente che frequenta quelle acque, coloro che ne conoscono gli angoli più nascosti, denunciano che le cose non stanno andando per il verso giusto, denunciano che quel "loro" tratto di laguna è abbandonato a se stesso, con alcune aree nevralgiche in via d'interramento, con altre divenute discariche o luoghi di saccheggio ambientale, senza l'ombra dei pur previsti controlli istituzionali.
   

                     

Evidenziata in azzurro l'area "adottata", compresa fra i canali di San Secondo, Secche, Tortolo e Campalto.

A Nord l'affaccio del Parco di San Giuliano.

 

 

Anche il Parco S.Giuliano è sostanzialmente bloccato, in particolare per quanto riguarda le strutture che dovrebbero permettere ai cittadini - tramite le Società nautiche sportive di canoa, voga e vela - di accedere alla laguna con la stessa naturalezza richiesta per un giro in bici nel parco cittadino.

CONTRO QUESTO STATO DI FATTO, IN DIFESA DEI DIRITTI DEI CITTADINI, 
IN DIFESA DI UN EMBLEMATICO TRATTO DI LAGUNA,
PER RILANCIARE IL PARCO DI SAN GIULIANO SUBITO, E SECONDO I FINI ORIGINALI, 

Giovedì 23 Marzo 2000, alle ore 21,
presso la sala riunioni del Centro Nautico san Giuliano, si è formalmente costituito il:

MOVIMENTO per l’"ADOZIONE" AMBIENTALE 
DELLA LAGUNA DAVANTI SAN GIULIANO
.

All'introduzione di Enrico Zaffalon è seguita l'esposizione del Movimento a cura di Vittorio Resto, coordinatore dell'iniziativa.
Hanno sin qui sottoscritto l'Atto Costitutivo:

 1 – "CIRCOLO VELICO CASANOVA" di p.ta S.Giuliano

 2 – "G.S. VOGA VENETA MESTRE" di p.ta S.Giuliano

 3 – "360 GRADI" Associazione canoistica, di Mestre

 4 – "SPES SEZIONE CANOA" di p.ta S.Giuliano

 5 – "LA SALSOLA  Gruppo per la salvaguardia dell’ambiente", di Passo Campalto,

 6 – "ASSOCIAZIONE CANOISTICA ARCOBALENO", di Passo Campalto

 7 – "CANOA CLUB MESTRE", di p.ta S.Giuliano

 4 – "SOCIETA' CANOTTIERI MESTRE" di p.ta S.Giuliano

 9 – "REMIERA SERENISSIMA"

10 – "CIRCOLO DELLA VELA MESTRE"

11 – "GRUPPO 541 - VOGA VENEXIA"

Il Movimento è coadiuvato da PAX in AQUA (Associazioni riunite per la lotta al moto ondoso).

Domenica 28 Maggio 2000, in concomitanza con il "2° Trofeo Franco Nuti", regata di vela al terzo tenuta nell'area "adottata", il Movimento ha illustrato le finalità ai cittadini intervenuti.
E' stato possibile assistere alla regata velica dall'isola di Campalto e
dalla banchina di San Giuliano.