Giornata
di pienone, sole, festa e vento nelle vele al terzo,
ieri a San Giuliano sul lembo di terra che fonde
assieme laguna e terraferma. In occasione della sesta
edizione del trofeo "Franco
Nuti",
la punta e l'intero parco sono stati letteralmente
presi d'assalto dai cittadini che, approfittando della
solare e temperata giornata, si son potuti godere una
tranquilla domenica di fine estate standosene
affacciati sulla laguna.
Evento
della giornata, si diceva, la gara tra imbarcazioni di
vela al terzo che ha colorato e vivacemente popolato
sia lo specchio d'acqua davanti al parco che che
l'intera banchina, da dove centinaia di cittadini
arrivati a piedi e in bicicletta hanno seguito gli
ingaggi e gli arrivi delle 45 barche in gara.
"Con
questa manifestazione si inaugura per la prima volta
un percorso di gara che entra dentro l'area del parco
di San Giuliano, attraverso il passaggio in Seno della
Seppa - spiega Vittorio Resto del Circolo Velico
Casanova, l'associazione che ha organizzato la regata
-. Il successo di pubblico è stato oltre le
aspettative ma la gioia maggiore è vedere che
finalmente il parco prende forma e si popola anche
attraverso questo genere di attività."
A
voler inserire l'iniziativa del trofeo di Vela al
Terzo nell'ambito delle manifestazioni mestrine che
hanno portato in ogni angolo della città sport e
spettacolo, il consigliere del Quartiere Mestre Centro
Roberto Marino, presidente della Commissione Sport.
"L'obiettivo della manifestazione è quello di
coinvolgere la gente attorno agli sport e agli eventi
sportivi che ci sono in città - dice -. In questo
caso abbiamo potuto coinvolgerla invitandola in uno
dei posti più suggestivi della città, dando ancora
più visibilità ad un evento già di per se
importante e seguito."
E,
mentre le barche scorazzavano su e giù per la laguna
- oltre
alla regata di vele al terzo ad affollare le acque
c'era pure una gara di classe optimist
- a riva si consumava il disarmo del galeone composto
da 3500 bottiglie di plastica, premiato come barca più
originale all'ultima Vogalonga. "Dispiace che
faccia questa fine - dice sconsolato l'ideatore
dell'imbarcazione Marinello Manfrin mentre assieme ad
un gruppo di amici chiude dentro grossi sacchi neri
bottiglie e quant'altro - e pensare che prima, mentre
stavo iniziando a smontarla, un paio di ragazzini mi
sono venuti a sgridare perchè mi hanno visto come un
vandalo che la stava rompendo."
Archiviata
la barca di bottiglie, però, la fantasia di riciclo -
armatore di Manfrin non si fermerà. "Stanno
rifacendo il Bucintoro e non mi dispiacerebe
costruirne uno pure a me. Questa volta però invece
delle bottiglie vorrei utilizzare delle lattine."
Per
quello che riguarda i vincitori, a tagliare per primo
il traguardo la Sisa (Circolo Velico Casanova),
imbarcazione che ha chiuso l'intero percorso di circa
un chilometro in 1 ora e 54 minuti . A ruota, si fa'
per dire, Marmotta (Associazione Vela al Terzo
Venezia) che ha chiuso in 1 ora e 59' e poi Salsola (Avt)
2 h 01', Nobile Voltafora (Casanova) 2 h 03' e Deboto
780 (Avt) a 2 h 06'.
Andrea
Ciccarelli
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