XII° Trofeo NUTI
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Regata
del Campionato Lagunare di Vela al Terzo
25
e 26 Settembre 2010
»
il Bando di Regata 2010
La
Regata vista dalla barca Giuria
Mai
previsioni (meteo) erano state così incerte, tanto da suggerire di
presentare al briefing di Forte Marghera - e in web -
anche il campo di regata in versione "Bora".
Alle 6 del mattino i maggiori meteo-web completavano il quadro,
ipotizzando anche la calma piatta, con eventuali venti da Nord,
qualcosina da NW, senza escludere il S-SE. Per non parlare delle
possibili precipitazioni.
Il "vento" vero s'é potuto annusare in Punta San Giuliano
dalle 8.00: 3 nodi di Nord secco, con minacciosi corpi nuvolosi a
Est. Ma il sole si fa largo, e con quello le ultimissime iscrizioni
illuminano un'adesione alla regata in conclamato miglioramento.
Sessantuno
le barche iscritte alle 10.30, quando si scende in acqua con 4 nodi
NE.
Alle 11.45 si prende atto del S-SE, con conseguente rotazione
del campo di regata: per la boa B1 vuole dire uno
spostamento di quasi 2 km, così la partenza delle prime categorie
é data alle 12.22, con 2-3 nodi di vento.
Le
Categorie maggiori, C-D-E, partono regolarmente alle 12.32, e non
fosse per la scuffia di Corsaro - già vincitore quest'anno
in Cat. Arancio - sarebbe stata una delle partenze più gentili ed
edulcorate mai viste, senza il minimo contatto e in - quasi -
perfetto silenzio [agli
antipodi del "Bocolo2008]
Ma la scuffia di Corsaro, ripresa magistralmente da Stefano
Battaglini [prossimamente
su questo web]
é destinata a diventare un "cult" dell'argomento, da
studiare nelle Scuole di Vela al Terzo, con appendice sulle
tecniche di recupero, applicate nel caso dal "Paradiso",
il bragozzetto di Beppe Poletto da 12 anni barca di Partenza
al Trofeo Nuti.
La
regata inizia a snodarsi in una giornata che migliora a vista
d'occhio: limpidissima, tiepida, con il vento che rinforza fino a 6
nodi e un cielo - ricco di un'innocua varietà di cirri e cumuli -
da riempire anche da solo la scena e il cuore.
E'
"Elvira", sanpierota classe verde di
Andrea Scarpa, tallonata da "Leon", "Luna"
e "Alzavola", a entrare per prima in Seno
della Seppa, ma "Vento di Venezia" e "Tabasco",
partite 10' dopo in cat. D, la raggiungono e superano appena oltre
l'isola di San Giuliano, verso il secondo passaggio in Boa 1.
La regata si conferma sempre più spettacolare, elargendo immagini
di rara suggestione, con le barche armonicamente sgranate in una
coloratissima e brillante cometa sull'acqua.
"Vento
di Venezia" (Cat. Blu) taglia il traguardo di
"Punta del Sestante" alle 13:58:12, dopo 1h26'12" di
regata. Seconda "Tabasco" a 1'
25".
Arrivi molto compatti: taglia per 3° (ma partito 10' prima) "Elvira"
(cat. Verde), quindi "Arzento Vivo" (Cat Gialla)
a 1' 53" da Vento di Venezia [...
ma partito in grandioso ritardo, vedi
La
scuffia di Corsaro],
"Madona" di Walter Rosada vince la cat. Arancio
tagliando dopo 4' 19" dal vincitore, completa la situazione
"Minokuromasanete" in cat Marrone
tagliando dopo 11'51" (partito 10' prima).
Nessun
problema con le altre 4 regate in programma sull'area nella
giornata.
Alle 16.00 é già festa grande sul grande palco delle premiazioni,
supportato dalla postazione a 4 fuochi della "frittura di
pesce" del Polo Nautico Puntasangiuliano.
Le immagini racconteranno meglio di mille parole. Dal presidente
dell'Istituzione Parchi e Bosco di Mestre, Gianni Caprioglio, arriva
persino lo scoop dell'allestimento per il 2011, nel parco di San
Giuliano, della Fiera Nautica di Venezia, mentre
Vittorio Resto ricorda che il popolo d'acqua di Mestre é ancora in
attesa dell'istituzione del "Parco
Acqueo Urbano",
dal 2002 nell'agenda del Consiglio Comunale.
La
festa continua nella tensostruttura di Punta del Sestante: i libri
ed i gadgets sono estratti fra tutti gli iscritti in modo ordinato.
Ultime foto, ultimi saluti, il popolo della Vela al Terzo, della
famiglia della Nautica Naturale veneziana, chiude il sipario su
un'indimenticabile giornata.
...Che una quantità di fotografie e filmati, presto in questo
sito-web, aiuteranno degnamente a ricordare.
byRevi
L'edizione
2010 verrà aperta con il briefing
di regata che si terrà sabato
25 Settembre a
Mestre, alle ore 18.00, nell’antico Forte Marghera, negli spazi che da qualche mese ospitano l’embrione del Museo delle
Imbarcazioni Tradizionali
(MIT)
..
tempo e venti ancora incerti.. con previsioni molto disomogenee
...e se ci fosse Bora?
Guarda
il percorso-Bora presentato al briefing di sabato 25 al MIT di
Forte Marghera !
Ultimissime
Trofeo Nuti
del 26 Settembre
Comunicato AVT-CVC:
Anche per il Trofeo Nuti, così come per la Coppa
del Presidente,
é consentito
l'accesso in regata anche alle barche prive di N. Velico
Ufficiale AVT e alle barche che intendano partecipare
senza finalità agonistiche.
E' pertanto APERTA l'Iscrizione alla CATEGORIA
BIANCA
(Sezione Amatori)
Partenza dopo 5' dal via delle cat. C-D-E, con unico
avviso a -1min (issata bandiera Italiana e segnale acustico) e
Partenza all'ammainare della bandiera Italiana (con segnale
acustico), con obbligo per tutto il percorso di dare la
precedenza alle barche delle altre categorie.
Obbligo di esporre bandiera di categoria bianca, misura
40x30cm o superiore
Saranno assegnati numeri velici Provvisori del tipo Pxx
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LA CLASSIFICA ASSOLUTA
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LA CLASSIFICA di CATEGORIA
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La regata vista da Tony Peressin
...
un'imperdibile rassegna di vele, volti e stati d'animo, per cogliere
il cuore della vela al terzo e della nautica naturale... [353
fotografie]
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» il Bando di Regata 2010
Nel 2010 il Trofeo Nuti
sarà legato alla promozione della vela
tradizionale, un movimento spontaneo
diffuso in tutto il
territorio nazionale
ed europeo, le cui valenze culturali, di tradizione, e
soprattutto di valida e piacevole modalità per la fruizione
sostenibile delle acque del territorio, ne fanno una proposta
vitale, non priva di prospettive turistiche ed economiche.
Idealmente rappresentata al massimo livello dal moderno Museo
della Marineria di Cesenatico, con le importanti
iniziative istituzionali che ne derivano, la vela
tradizionale italiana, il 10 Luglio di
quest’anno,
a Chioggia
, ha potuto per la prima volta celebrare l’inedito incontro
di culture e tradizioni costituito dalla “disfida” fra le Vele
Latine tirreniche e le Vele
al Terzo adriatiche, sorprendendo in primis gli
stessi protagonisti per l’affinità di storie e situazioni
emerse, figlie del comune e universale humus
di mare e tradizione
popolare marinaresca.
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